a b
c d e
f g h
i l m
n o p
q r s
t u v
z
O
OMOFONIA.
Esecuzione simultanea degli stessi suoni da parte di strumenti o voci
diverse, specialmente nel caso in cui ciò avvenga in registri
diversi (vs. POLIFONIA).
OMORITMIA.
Andamento ritmico coincidente in parti strumentali o vocali diverse
(vs. POLIRITMIA)
ORCHESTRAZIONE.
La distribuzione/ripartizione della sostanza musicale nelle diverse
sezioni orchestrali; a seconda delle epoche, dei generi e degli autori,
può costituire sia la fase terminale, ultima nel processo compositivo,
a seguito di una precedente organizzazione del materiale musicale
condotta al pianoforte, sia essere essa stessa un procedimento in
tutto parallelo alla iniziale formulazione degli elementi musicali.
ORGANICO.
L’insieme delle voci, solistiche o corali, e degli strumenti,
solistici o orchestrali, necessari all’esecuzione di una specifica
composizione.
ORGANUM. Forma
polifonica delle origini, consistente in un CONTRAPPUNTO essenziale,
nota contro nota, a due voci (vox principalis e vox organalis), che
procedono esclusivamente per MOTO PARALLELO. Divenne col tempo vieppiù
elaborato (O. floridum).
OSTINATO.
Schema ritmico, melodico o armonico ricorrente incessantemente in
una medesima composizione, o in una sezione di essa.
OTTAVA. INTERVALLO
della distanza di otto note. Circoscrive un ACCORDO PERFETTO (ad es.
Do-Mi-Sol-Do).
OTTAVE PARALLELE/CONSECUTIVE.
Movimento nello stesso senso (ascendente o discendente) di due voci
distanti fra loro un INTERVALLO di ottava, che provoca un effetto
dai teorici dell’ ARMONIA ritenuto arcaico e per questo evitato
(le O.P. sono difatti considerate errore grave nell’armonia
scolastica). Il tutto in una scrittura a PARTI REALI, che non fa uso
cioè di alcun RADDOPPIO (in quest’ultimo caso le O. P.
sono invece consentite).
OTTAVO. Vedi
CROMA.