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a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z

G

GENERE DEL TETRACORDO. Vedi MODI GRECI.

GLISSANDO. Esecuzione di un INTERVALLO sufficientemente ampio passando di sfuggita da tutte le altezze comprese fra le note estreme. Particolarmente agevole con la voce e sugli strumenti ad arco mentre sulle tastiere diviene meno fluido data la rigida ripartizione dei semitoni.

GORGHEGGIO. Ornamentazione virtuosistica di una melodia vocale, prevista dal compositore oppure affidata all’estro del cantante. Il termine è comunque generico e non si riferisce ad alcuna FIORITURA specifica.

GRADI CONGIUNTI. Movimento melodico per gradi successivi (ossia per intervalli di seconda), in qualsivoglia direzione.

GRADI DISGIUNTI. Movimento melodico condotto per intervalli maggiori alla seconda.

GRADO. Posizione relativa dei suoni della SCALA, qualunque essa sia, con riferimento ad un primo G. fondamentale (ogni G. ha un proprio nome: I G.: Tonica, II: Sopratonica, III: Modale/Mediante/Caratteristica, IV: Sottodominante, V: Dominante, VI: Sopradominante, VII: Sensibile). Ci si riferisce ai gradi nell’analisi delle funzioni armoniche indipendentemente dalla TONALITÀ di appartenenza.

GRAFISMO. Con questo termine ci si riferisce genericamente a qualsiasi tipo di notazione musicale non convenzionale, d’uso moderno. Può assumere un valore specifico, oggettivo, come nel caso di ricorso a grafici, a diagrammi e a schemi vari atti a riprodurre un fenomeno sonoro nella sua esattezza, oppure un valore esclusivamente simbolico, allusivo, evocativo. All’esecutore sono in quest’ultimo caso suggeriti gesti esecutivi, modalità di approccio allo strumento, atteggiamenti interpretativi in via indiretta, affidandosi magari ad una legenda chiarificatrice.

GRUPPETTO. ABBELLIMENTO raffigurato e caratterizzato dall’esecuzione di una QUARTINA di suoni che ‘girano attorno’ al suono fondamentale; può essere ‘diritto’ (se dalla nota reale si procede in senso ascendente per poi ridiscendere), ‘rovesciato’ (se dalla nota reale si procede in senso discendente, per poi risalire).

GRUPPO IRREGOLARE. Figurazione ritmica caratterizzata dall’esubero (G. I. per eccedenza) o dalla mancanza (G. I. in diminuzione) dei valori musicali richiesti dalla FRAZIONE RITMICA di partenza; sono indicati da un archetto a mo’ di LEGATURA posto sopra o sotto il gruppo di note e da un numero arabo indicante il numero nelle note stesse (ad es. in un singolo MOVIMENTO nel TEMPO di 4/4 non possono esservi che due note da un ottavo: se ve ne sono tre si parla di TERZINA irregolare - in eccedenza -, e si segna con una archetto ed il numero 3; in un singolo movimento nel tempo di 6/8 debbono invece trovar posto tre note da un ottavo: se ve ne sono due di parla di DUINA irregolare - in diminuzione - e si segna con un archetto ed il numero 2; le combinazioni di gruppi irregolari sono comunque molto numerose).

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