a b
c d e
f g h
i l m
n o p
q r s
t u v
z
N
NEUMA.
Segno convenzionale della notazione musicale medievale, di varia natura
e struttura.
NOTA. Altezza
sonora assoluta stabilita da un nome specifico (Do Re Mi Fa Sol La
Si, naturali o con alterazioni). (N.B.: fa eccezione la pratica esacordale,
detta SOLMISAZIONE, in cui i nomi delle note potevano essere assegnati
a suoni di diversa altezza). I nomi delle note furono introdotti da
Guido d’Arezzo, che li ricavò dalle sillabe iniziali
di un antico Inno a S. Giovanni; antecedentemente le note erano indicate
da lettere alfabetiche (prassi tuttora in auge, occasionalmente, nei
paesi tedeschi ed anglosassoni).
NOTA DI PASSAGGIO.
Nota introdotta a collegare diatonicamente o cromaticamente due note
reali fra loro distanti un INTERVALLO maggiore alla seconda. È
estranea all’ARMONIA del passo, e da questo deriva la sua breve
durata, che ne fa tollerare la natura dissonante.
NOTA DI VOLTA.
Nota posta al culmine di un percorso melodico a saliscendi, estranea
all’ARMONIA del passo ed introdotta a scopo esornativo (ad es.
Do Re Do Si anziché semplicemente Do Si).
NOTA REALE.
Si dice tale la nota appartenente chiaramente all’accordo che
la sostiene, il che le conferisce un carattere stabile (vs NOTA DI
PASSAGGIO).
NOTE RIBATTUTE.
Esecuzione rapida, ripetuta, della stessa note.
NOTINE. Nel
linguaggio comune, le note a carattere più piccolo, quali si
individuano in figurazioni d’ABBELLIMENTO, o in strutture di
CADENZA, strumentale o vocale.
NUMERICA.
Scrittura abbreviata di accordi, in forma integrale o parziale, mediante
il sussidio di numeri (in genere da uno a tre). I numeri suggeriscono
la REALIZZAZIONE di intervalli della stessa natura, a partire da un
BASSO scritto esplicitamente. I vantaggi erano costituiti, in alcuni
generi musicali sei-settecenteschi, dalla rapidità della stesura
e dalla libertà di cui veniva così a beneficiare il
BASSO CONTINUO, poiché, se gli accordi erano chiaramente determinati,
si lasciava ampio spazio all’IMPROVVISAZIONE melodica e all’ornamentazione
(alcuni semplici esempi di N.: Do Mi Sol = 5, Mi Sol Do= 6, Sol Do
Mi = 6, Do Mi Sol Sib= 7, Mi Sol Sib Do= 6, etc.).3 3 4 (5) 5