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i
presupposti - approfondimento
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I
presupposti chiave da cui ha origine il processo di
valutazione della didattica sono:
Legge 370/99
La riforma sull'autonomia
didattica degli atenei
Valutazione della qualità
dei corsi di studio
L'accreditamento dei
corsi di studio
Legge 370/99
Questa legge con il primo comma dell'articolo 1, rende
di fatto obbligatoria la valutazione della didattica
da parte degli Atenei.
Riforma
sull'autonomia didattica degli Atenei
Con la liberalizzazione dei curricula e dei percorsi
didattici, conseguente al processo di autonomia didattica,
il riconoscimento accademico e professionale dei titoli
di studio non potrà più essere automatico.
Questo stesso processo avvia inoltre una crescente competizione
tra gli atenei.
La qualità della formazione diventa quindi di
fondamentale importanza affinché la competizione
possa avvenire su obiettivi formativi di alto profilo.
Diviene pertanto necessaria una rigorosa applicazione
del controllo della qualità degli obiettivi formativi,
del processo e del prodotto dei corsi di studio, che
non può prescindere dalla valutazione degli stessi.
Valutazione
della qualità dei corsi di studio
La valutazione dei Corsi di Studio mira a garantire
agli studenti la capacità del corso stesso di
ottenere risultati adeguati agli obiettivi dichiarati
e a prestare una maggiore attenzione all'impatto nella
società circostante.
E'
un obiettivo che si raggiunge studiando e curando ogni
aspetto della gestione di un CdS, valutando i processi
organizzativi e formativi, intervenendo con adeguati
correttivi, ove necessario, nella pianificazione e nell'attuazione
del progetto formativo: si tratta dell'adozione di un
modello condiviso che, a regime, condurrà ad
una maggiore efficacia dell'azione di formazione.
Tutto
ciò nel quadro di impegni legislativi nazionali,
statutari dell'università e della struttura formativa
di riferimento, della società interessata al
laureato che costituiscono il contratto che viene proposto
dall'università (manifesto degli studi) e sottoscritto
dallo studente all'atto dell'iscrizione.
L'accreditamento
dei corsi di studio
Con l'avvio del processo di autonomia didattica degli
Atenei si introduce il tema dell'accreditamento dei
corsi di studio, da tempo praticato in diversi paesi
europei, almeno per determinate tipologie di corsi di
studio, rispetto al quale sono ormai disponibili procedure
sperimentate e consolidate.
Il
formale riconoscimento della qualità di un corso
di studio, certificato da un ente esterno qualificato
a seguito di periodiche valutazioni e nel rispetto di
prefissati e condivisi standard è stato oggetto
di dibattito nella recente Salamanca Convention of European
higher Education Institutions (marzo 2001).
La
Regione Toscana, recependo una disposizione europea,
ha recentemente avviato un sistema regionale di accreditamento
delle sedi operative nel campo della formazione e dell'orientamento,
comprese le strutture universitarie. Il processo di
accreditamento, a cui l'Università di Siena sta
attualmente lavorando, sarà in futuro la condizione
necessaria per avere accesso ai bandi formativi regionali,
sui fondi della Comunità europea.
Attualmente
il Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema
Universitario ha promosso la costituzione di un Gruppo
di lavoro incaricato di proporre un modello di valutazione
dei corsi di studio universitari ai fini dell'accreditamento
degli stessi.
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