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UNITÀ
DI RICERCA IN MICOLOGIA |
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Staff
Dr. C. Perini (Ricercatore)
Dr. A. Laganà (Assegnista)
Dr. E. Salerni (Contrattista)
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RICERCA |
I
progressi nel campo della conservazione dipendono dai progressi
nella conoscenza; anche i funghi giocano un ruolo importante nell'ecosistema
e vanno studiati e conservati al pari degli altri organismi. Tuttavia
la micologia, rispetto alla botanica e alla zoologia, può
considerarsi poco esplorata, soprattutto nell'area mediterranea.
Loidi Arregui (1998) riporta che l'area mediterranea mostra un alto
valore di biodiversità; tra l'altro è dimostrato che
in questa zona i funghi sono più numerosi delle piante, per
quanto ancora non si conosca l'esatta dimensione numerica dei miceti.
Alla luce degli allarmanti segnali sulle perdite registrate gli
ultimi anni sulla biodiversità a vari livelli, gli studi
sulla conservazione del patrimonio naturale hanno assunto notevole
importanza.
L'Unità di Ricerca di Micologia già da anni è
attiva sia nel campo della ricerca di base che negli aspetti più
applicativi e pratici della micologia. Si riporta di seguito un
breve excursus sulle attività portate avanti dal gruppo: |
Ricerche
di base: |
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Applicazioni: |
censimento
con la redazione di check-list e di mappe di distribuzione geografica
delle specie fungine (La Toscana è stata la prima regione
italiana a pubblicare i risultati ottenuti da un progetto di censimento
e mappatura di macromiceti (Tofacchi & Mannini eds., 1999) ed
è in fase di completamento anche la prima stesura della
check-list dei funghi Italiani (Hymenomycetes, Basidiomycota).
ricerche a lunga durata (monitoraggi) in determinate
stazioni permanenti per seguire, nel tempo, lo stato di una/alcune
specie fungine o dell'intera comunità macromicetica determinando
eventuali cambiamenti e cause.
Infine si sta analizzando il quadro qualitativo,
quantitativo, spaziale e temporale delle micocenosi per formalizzare
criteri di conservazione dei macromiceti epigei della Toscana ancora
inesistenti. |
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