| BIODIVERSITÀ DELLE
                    ASSOCIAZIONI MICRO E MACROFAUNISTICHEDI AMBIENTI MARINI E D'ACQUA DOLCE
 FORAMINIFERA1) Analisi delle caratteristiche morfologiche 
                in ambienti con differenti parametri chimico-fisici o interessati 
                da inquinamento antropico.
 2) Morfologia ed ultrastruttura dello strato organico in 
                relazione alle sue funzioni.
 3) Studio e confronto statistico sulla variabilità 
                dei caratteri morfologici di specie epibionti di invertebrati 
                antartici (Briozoi e Pantopodi), con i corrispondenti morfotipi 
                del Mediterraneo, per evidenziare la variabilità morfologica
                in funzione dell'adattamento ambientale.
 I campioni, prelevati con draghe, benne e operatori subacquei 
                vengono identificati e misurati con comuni tecniche di microscopia 
                ottica. L'analisi dello strato organico viene effettuata decalcificando 
                i gusci con HCl. Per l'analisi al TEM i gusci vengono chelati 
                con EDTA.
 MOLLUSCAÈ in corso, da diversi anni, una serie
                  di studi sulla biologia, ecologia e sistematica dei molluschi
                  bivalvi
                d'acqua dolce.
 1) A causa della recente immissione passiva nelle acque
                interne italiane di specie "nuove" provenienti da ecosistemi
                dulcacquicoli estranei al territorio italiano nuovi studi si
                sono
                resi necessari sulla biologia di alcune specie (Anodonta woodiana
                e Corbicula fulminea).
 2) Revisioni sistematiche di Bivalvi d'acqua dolce presenti 
                in Collezioni storiche conservate in Musei di Storia Naturale 
                Italiani.
 3) Ricerche biogeografiche di Bivalvi d'acqua dolce in 
                ecosistemi acquatici di diverse Regioni d'Italia (Abruzzo, Sicilia 
                e Sardegna).
 Per lo studio della biologia vengono utilizzate le comuni tecniche 
                istologiche. Per la morfologia e la sistematica viene utilizzato 
                uno stereomicroscopio.
 CRUSTACEA 
                DECAPODA1) Osservazioni ecologiche e studio degli 
                stadi larvali di Palaemonetes antennarius nel Lago di Montepulciano 
                per un reinserimento del gamberetto nel suo ambiente naturale.
 2) Studio del grado di eutrofizzazione del lago di Montepulciano
                attraverso l'analisi della comunità macrobentonica e dei
                fattori biotici e abiotici che la determinano.
 3) Influenza degli epibionti sui rapporti morfo-funzionali 
                alla base della selezione della conchiglia da parte di due specie 
                di Paguroidei.
 4) Determinazione dei Crostacei Decapodi presenti nel Museo 
                della Specola di Firenze.
 5) Determinazione sistematica di una popolazione di decapodi 
                provenienti da ambienti dulciacquicoli delle Filippine. I campioni, 
                prelevati con draghe, benne e operatori subacquei, vengono osservati 
                allo stereomicroscopio
 
 
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