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              che analizzano il patrimonio vegetale a livelli differenti: specie, 
              fitocenosi, habitat, paesaggio Studi 
                floristici Consentono di valutare l'entità del contingente in specie 
                vegetali di un determinato territorio in termini di ricchezza 
                e di distribuzione delle piante (areali), in rapporto con le cause 
                che le determinano; forniscono dunque le basi culturali per definire 
                la biodiversità vegetale e per approfondire temi di tipo 
                corologico e fitogeografico. Tramite l'analisi del significato 
                quali/quantitativo di una flora, la stima della rarità 
                dei taxa, la conoscenza delle condizioni ambientali in cui le 
                specie si sviluppano è possibile prevedere i rischi che
                queste corrono e quindi fornire criteri gestionali per la loro
                conservazione.
 Studi 
                fitosociologici Hanno come principale finalità l'inquadramento sintassonomico 
                delle comunità vegetali indagate, la descrizione di nuovi 
                syntaxa, la realizzazione di una classificazione delle fitocenosi. 
                Permettono poi di indagare la diversità fitocenotica e 
                le relazioni tra comunità vegetali e parametri ambientali,
                al fine di individuare i principali gradienti ecologici.
 I rapporti dinamici tra associazioni (stesso sigmeto) vengono
                indagati tramite studi sinfitosociologici, mentre le relazioni
                tra serie di vegetazione (geosigmeto) tramite la geosinfitosociologia.
                La conoscenza delle potenzialità di un territorio attraverso
                l'analisi di sigmeti e geosigmeti consente lo sviluppo di modelli
                predittivi che costituiscono un metodo idoneo per l'elaborazione
                di programmi di gestione.
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