Le Prestazioni specialistiche erogate nel centro sono:
- Consulenza ginecologica
- Consulenza andrologica
- Ecografie pelviche
- Monitoraggio dello sviluppo follicolare mediante controllo ecografico
- Inseminazione intrauterina (IUI)
- Cicli di fecondazione in vitro (FIVET)
- Cicli di fecondazione in vitro con iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI)
- Criocongelamento di ovociti e di spermatozoi
- Aspirazione percutanea di spermatozoi e biopsia testicolare
- Esame del liquido seminale e spermiocoltura
- Test di capacitazione degli spermatozoi
- Valutazione morfologica degli spermatozoi al microscopio elettronico (TEM)
- Valutazione delle aneuploidie cromosomiche negli spermatozoi eiaculati (FISH)
IUI
La inseminazione intrauterina (IUI) consiste in una tecnica di procreazione medicalmente assistita di I livello e consiste nel trattare in laboratorio il liquido seminale per selezionare gli spermatozoi più mobili ed iniettarli con un catetere sottile all'interno dell'utero nel periodo dell'ovulazione, sia essa spontanea oppure stimolata. Si ricorre all'inseminazione in caso di ostacoli nel canale cervicale, infertilità inspiegata, o cause andrologiche lievi.
FIVET
La Fecondazione In Vitro ed Embrio Transfer nasce come terapia del fattore tubarico di sterilità, e rappresenta l'unica possibilità terapeutica per le donne con occlusione tubarica, ma comprende anche i casi di infertilità inspiegata non risolti con i provvedimenti terapeutici di I livello e di endometriosi.
Attraverso farmaci induttori dell'ovulazione viene stimolata nelle ovaie la crescita di più follicoli al fine di ottenere più ovociti La richiesta di un numero più elevato di ovociti è legata necessità di ottenere un numero sufficiente di embrioni da trasferire (massimo 3 secondo quanto prescritto dalla legge 40/2004) per aumentare al massimo le possibilità di successo: infatti aumentando il numero di embrioni trasferiti aumentano le percentuali di gravidanza e, entro certi limiti, senza aumentare eccessivamente il rischio di gravidanze multiple.
Si procede quindi a più valutazioni ecografiche delle ovaie per monitorizzare lo sviluppo dei follicoli ovarici ed a dosaggi seriati dei livelli estrogenici plasmatici.
Normalmente la produzione di estrogeni (ormone steroideo prodotto dal follicolo ovarico) aumenta via via che si sviluppano i follicoli, perciò i valori ematici di estradiolo vengono utilizzati come parametro di valutazione del buon andamento del ciclo.
Il prelievo degli ovociti viene effettuato con l'aspirazione sotto guida ecografica per via transvaginale.
L'intevento può essere effettuato in anestesia locale e consiste nell'introduzione di un apposito ago all'interno delle ovaie e nell'aspirazione di ogni follicolo al suo interno. Insieme al liquido follicolare vengono aspirati anche l'ovocita con le cellule ad esso annesse.
Una volta recuperati gli ovociti vengono esaminati allo microscopio e ciascuno di essi viene classificato secondo il grado di maturità.
La maturità di ciascun ovocita determina il momento in cui sarà effettuata l'inseminazione (a volte anche parecchie ore più tardi).
Il liquido seminale del partner viene trattato per selezionare gli spermatozoi mobili e separarli dal grosso del volume seminale che contiene anche delle impurità.
Gli spermatozoi così ottenuti vengono aggiunti al terreno di coltura contenente l'ovocita e le piastre di coltura vengono conservate in uno speciale incubatore a temperatura e umidità controllate. 24 ore dopo viene valutata la fertilizzazione degli ovociti e dalle 48 ore in poi, se si sono ottenuti embrioni, è possibile effettuare il transfer.
Il trasferimento degli embrioni può essere effettuato da 48-72 ore dopo l'aspirazione follicolare fino a 5 giorni dopo se si trasferiscono blastocisti.
Il transfer consiste nell'introduzione di un sottile catetere, contenente gli embrioni sospesi in una goccia di terreno di coltura, all'interno della cavità uterina attraversando il collo dell'utero. La procedura è semplice, atraumatica ed estremamente rapida.
ICSI
La iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (IntraCytoplasmatic Sperm Injection ) differisce dalla tecnica tradizionale della FIVET in quanto lo spermatozoo viene iniettato direttamente all'interno dell'ovocita, oltrepassando anche l'ultima barriera fisica rappresentata dalla membrana cellulare dell'ovocita.
Ciò consente di ottenere la fertilizzazione degli ovociti anche in quei casi in cui il numero degli spermatozoi vitali è estremamente basso e la loro morfologia di scarsa qualità.
CRIOCONSERVAZIONE DI GAMETI
Nel nostro paese è vietato la crioconservazione degli embrioni, fatte salve alcune eccezioni specificamente previste dalla legge, mentre è consentita la crioconservazione dei gameti. Questa metodica consente di poter utilizzare in un secondo tempo gli ovociti sovrannumerari che non sono stati utilizzati a fresco.La tecnica consiste nell'immergere gli ovociti in un liquido crioconservante e di portare questa soluzione a bassissime temperature (la temperatura dell'azoto liquido - 170° C) così da rallentare, fino a bloccare i processi metabolici delle cellule e poterle così conservare per lungo tempo.
Certo è che per quanto affascinante questo procedimento può provocare di danni alle strutture cellulari, tanto che la percentuale di sopravvivenza degli ovociti dopo il trattamento è < al 30 %.
Per quanto riguarda il liquido seminale i risultati sono indubbiamente migliori sia per la diversità della struttura di tali cellule rispetto agli ovociti, sia per il maggior numero di cellule disponibili (milioni di spermatozoi rispetto a poche unità di ovociti).
SPERMIOGRAMMA
Esame di base per lo studio della capacità fecondante dell’uomo, valuta parametri critici quali concentrazione, motilità e morfologia.
E’ necessario tenere presente l’alta variabilità di fattori che possono, anche temporaneamente, alterare i valori dello spermiogramma
La corretta esecuzione e l’adeguata valutazione dei parametri seminali è garantita dall’esperienza del singolo operatore
Si possono avere indicazioni per indagini più approfondite e specifiche o per interventi terapeutici.
TEM
L’esame degli spermatozoi al microscopio elettronico risulta estremamente utile per chiarire i dubbi diagnostici scaturiti dallo spermiogramma di base. L’analisi ultrastrutturale consente di valutare la qualità dei principali organuli spermatici, quali acrosoma, nucleo, flagello coinvolti nel processo di fecondazione. La definizione della carenza strutturale dello spermatozoo può consentire di orientare la diagnosi e indicare la terapia idonea per migliorare la qualità degli spermatozoi. FISH L’analisi FISH (Fluorescence in situ hybridization) degli spermatozoi eiaculati consente di valutare la presenza di alterazioni del numero dei cromosomi (aneuploidie) rispetto al normale assetto aploide degli spermatozoi. I cromosomi esaminati routinariamente sono: 18, X e Y. Questa indagine risulta particolarmente utile nei casi di insuccesso dei cicli di fecondazione per mancata fecondazione o poliaboritività.