Guglielmo d’Auxerre Morto nel 1231, fu uno dei teologi membri della commissione nominata da Gregorio IX per analizzare e purgare i testi naturali aristotelici dalle tesi contrarie alla fede cristiana (condanne di Aristotele). Nella sua Summa aurea si preoccupa di stabilire il rapporto tra teologia e scienza aristotelica, dando così inizio ad un campo di ricerca che porterà alla costituzione di un scienza teologica, emblema della Scolastica. Questo cammino, intrapreso più tardi anche da Tommaso d’Aquino, prende le mosse dalla definizione di fede che così suona: «La fede è un modo di argomentare al di là dei fenomeni in virtù degli articoli di fede, che sono dei principi conosciuti di per sé». In questo modo il procedimento del discorso teologico ha la stessa struttura del sillogismo aristotelico: come da premesse indimostrabili si inferiscono le conclusioni, così dagli articoli di fede si ricavano le proposizioni che costituiscono la teologia. (PB) Bibliografia Edizioni Studi
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