Fabio Carraro (carraro@unisi.it)
Pubblicazioni


Data di nascita: 
23 Aprile 1958 Grosseto, ITALIA
Affiliazione:
Dipartimento di Fisiologia, Università di Siena,Via Aldo Moro 2, I-53100 Siena,Tel: 234221 234515
Cittadinanza: 
Italiana
Formazione e diplomi
Luglio 1977 diploma di Maturità presso il Liceo Scientifico Statale “G Marconi” di Grosseto
13 Dicembre 1983, Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Siena
1992, Diploma di dottore di ricerca inImmunobiologia dei Virus, presso l’Università degli Studi di Pisa
Servizio Militare Obbligatorio
Dal gennaio del 1985 al gennaio 1986 ha prestato il servizio militare presso l' arma Aeronautica nel corpo di sanità.
Periodi di Formazione
Dal gennaio 1986 al maggio 1988 e successivamente per alcuni periodi ha lavorato come ricercatore presso l' Università del Texas, MedicalBranch a Galveston nello "Shriners Burns Institute", Dipartimento di Metabolismo, diretto dal Prof. Robert R. Wolfe
Posizioni Precedenti
Dicembre 1991-2001 Ricercatore in Fisiologia presso la Facoltà di Farmacia.
Posizione attuale
2001-a tutt’oggi professore associato di Fisiologia presso l’Università di Siena
Insegnamenti
Incaricato dell’insegnamento di Fisiologia, per il corso di laurea triennale inBiotecnologie, per il corso diLaurea Specialistica a ciclounico a normativa U.E.Classe 14/S in Chimica e TecnologiaFarmaceutiche (CTF), per il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico a normativa U.E. Classe LM-13in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF)
Principali linee di ricerca
Valutazione funzionale delle interazioni cellulari e network molecolari in presenza di modificazioni del microambiente extracellulare associate a stress genotossico, eventi coagulativi ed angiogenetici.Studio delle alterazioni indotte dall’ipossia in relazione al microambiente linfoide e infiammatorio ed alla progressione tumorale con particolare riferimento all’espressione dei geni coinvolti nei principali processi di adattamento quali angiogenesi, metabolismo, proliferazione, migrazione, apoptosi e autofagia. I modelli tumorali più utilizzati sono il carcinoma della mammella e il neuroblastoma. Sempre in ambiente ipossico in modelli di leucemia mieloide cronica valutiamo l’efficacia di vari composti di sintesi capaci di inibire la fosforilazione di Bcr-Abl e Scr. Il ruolo dell’ipossia nel rilascio di varie citochine da parte dei linfociti T e dei monociti.
Tutor di Studenti di dottorato
Giusy Scalia (in corso, Siena), Irene Filippi (2008, Siena), Claudia Bernini (2005, Siena)
Affiliazione a società scientifiche
Società Italiana di Fisiologia, American College of Sport Medicine, Membro del Direttivo della Società Italiana Studio del Connettivo.