Alessandro Fo
Da una guida di Roma
In forma di fontane e fontanelle
nelle piazze di Roma, i nomi nuovi
Bellezza, Accrocca ed Amelia Rosselli,
tre monumenti del '96,
scorrevano tranquilli fra i passanti.
Uno gettò una sua moneta, incuriosito
e chiese: «Voi che barbugliate nei paraggi
fatevi avanti, su,
cosa direste questa sera?» Fu
Dario Bellezza a parlare per primo:
«Forse saliremo scale dirupate
precipitando salendo immortali
inquisendo ragazzi selvaggi
e tuguri pieni di giornali»
Lei:
«Fui, volai, caddi tremante nelle
braccia di Dio, e che quest'ultimo sospiro
sia tutt'il mio essere»
E scherzò ancora Elio:
«Che resterà mai
della tua malandata mezzasuola?
il nome a qualche vicolo, se vuoi,
sarebbe già grasso che cola: meglio
due chiacchiere tra noi, ma da sveglio».
Roma, Campo de' fiori, 1° luglio 1996
Le citazioni sono da: Dario Bellezza, L'anniversario,
Mondadori 1994; Amelia Rosselli, Variazioni belliche,
ristampato dalla Fondazione Piazzolla 1995; Elio Filippo Accrocca,
Lo sdraiato di pietra (Poesie 1977-1990), Newton Compton
1991 (pp. 106 s.).
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