Modalità
Il termine modalità è generalmente impiegato
nella teoria musicale per indicare un sistema di organizzazione degli
intervalli musicali sul quale viene composta la musica. Viene denominato
modale, ad esempio, il sistema compositivo di culture antiche e orientali
(cinese, arabo, greco, ecc.) basato su specifici modelli di scala
musicale, che impiegano anche intervalli minori del semitono e note
di intonazione non fissa.
Nella cultura musicale occidentale furono codificati due principali
sistemi modali. Il primo fu teorizzato da Boezio agli inizi del VI
secolo sulla base della teoria musicale greca, l’altro fu sviluppato
nel IX secolo con la formazione del repertorio gregoriano. Quest’ultimo,
pur classificando un repertorio di canti liturgici trasmesso oralmente,
gettava il suo fondamento teorico negli antichi modi desunti da Boezio
ma anche in un sistema modale sviluppato nella musica liturgica bizantina.
I modi gregoriani sono otto e corrispondono a otto diverse tipologie
di scale musicali, concepite come congiunzione di due tetracordi
diatonici (successione di quattro suoni congiunti che formano un intervallo
di quarta giusta, cioè due toni e un semitono) caratterizzati
dalla diversa posizione del semitono e dall’assenza di intervalli
più piccoli del semitono. I modi vengono distinti in autentici
(protus, deuterus, tritus e tetrardus, conosciuti anche con i nomi
desunti dalla modalità greca antica di dorico, frigio, lidio,
misolidio) e plagali (il cui nome è
designato dal prefisso ipo: ipodorico, ipofrigio, ipolidio, ipomisolidio).
I modi plagali sono collocati una quarta sotto il rispettivo modo
autentico. Ogni modo è caratterizzato da una specifica nota
detta finalis (che è comune al
modo autentico ed al rispettivo plagale) e ad una nota peculiare detta
repercussio o corda
di recita, attorno alla quale è organizzata la linea
melodica. Nel Cinquecento furono introdotti altri quattro modi musicali:
eolio, ipoeolio, ionico e ipoionico, ma con lo svilupparsi della nuova
sensibilità armonica rimasero in uso solo due modi, corrispondenti
alle tipologie di scala eolia e ionica,
cioè i moderni modi maggiore e
il minore. (CP)
Prospetto dei 12 modi:
nome |
finalis |
repercussio |
ambitus |
Dorico (protus) |
re |
la |
re-re (con sib) |
Ipodorico |
re |
fa |
la-la |
Frigio (deuterus) |
mi |
do |
mi-mi |
Ipofrigio |
mi |
la |
si-si |
Lidio (tritus) |
fa |
do |
fa-fa (con sib) |
Ipolidio |
fa |
la |
do-do |
Misolidio (tetrardus) |
sol |
re |
sol-sol |
Ipomisolidio |
sol |
do |
re-re |
Eolio |
la |
mi |
la-la |
Ipoeolio |
la |
do |
mi-mi |
Ionico |
do |
sol |
do-do |
Ipoionico |
do |
mi |
sol-sol |