Compositore/Compositrice

Per semplificazione discorsiva, nelle voci sulla composizione si farà ricorso al genere maschile “compositore”. È opportuno precisare che per lunghi secoli le donne sono state del tutto escluse dalle sedi deputate alla produzione musicale occidentale. Anche quando iniziavano a prenderne parte attiva, prima come cantanti, poi anche come strumentiste, il mestiere della composizione, tranne rare eccezioni, restava loro precluso, e ciò per un complesso di ragioni e circostanze socio-culturali che non potranno essere affrontate in questa sede. Da alcuni decenni, a partire dal secondo dopoguerra, questa anomalia (come quella analoga che riguarda la direzione d’orchestra) sta gradualmente scomparendo e sono sempre più numerose le compositrici (e le direttrici d’orchestra) che non hanno niente da invidiare ai loro colleghi maschi.