Linea dorata

Filippo il Cancelliere

Nato intorno al 1165 a Parigi, dove compì i suoi studi e divenne uno dei primi maestri di teologia dell’Università e, nel 1217, cancelliere della medesima. Fu arcidiacono di Noyon. Morì nel 1236. La opera maggiore, la Summa de bono, attesta la presenza di alcuni tra i primi riferimenti alla filosofia aristotelica. E’ noto per la sua dottrina dei trascendentali, in cui cerca di stabilire i rapporti del bene con l’unità triadica di essere, unità e verità. Per far fronte alle difficoltà che emergono dal rapporto tra aristotelismo e fede, Filippo segue Avicenna nella sua interpretazione della dottrina aristotelica dell’anima: questa è sia sostanza che perfezione del corpo, quindi immortale. (P.B.)

Bibliografia

Edizioni
Philippi Cancellarii Summa de bono, a cura di N. Wicki, Bern 1985

Studi
L. Sileo, La definizione aristotelica di anima nel dibattito della prima metà de Duecento, in Anima e corpo nella cultura medievale, a cura di C. Casagrande e S. Vecchio

Risorse on-line
http://plato.stanford.edu/entries/philip-chancellor/

Università di Siena - Facoltà di lettere e filosofia
Manuale di Filosofia Medievale on-line

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