Centro Studi sulla Biologia della Riproduzione

CENTRO STUDI SULLA BIOLOGIA DELLA RIPRODUZIONE

REGOLAMENTO DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE
“Centro studi sulla Biologia della Riproduzione”

Art. 1 – Denominazione

Presso l’Università degli Studi di Siena viene istituito il Centro Interdipartimentale “Centro studi sulla Biologia della Riproduzione”.

Art. 2 – Finalità e attività del Centro

Il “Centro Studi sulla Biologia della Riproduzione” ha l’obiettivo di raccogliere competenze interdisciplinari dell’Università di Siena ed esterne per lo studio delle basi biologiche dei processi riproduttivi nell’uomo, negli animali e nelle piante e per la ricerca biotecnologica.
La Scienza della Riproduzione è una disciplina a largo spettro che include sia i meccanismi funzionali che la regolazione dei processi riproduttivi. La ricerca nel campo della Riproduzione integra ricercatori provenienti da discipline diverse come la Zoologia, la Botanica, la Fisiologia, la Biologia dello Sviluppo, la Ginecologia e la Biologia Cellulare e il raggio di azione si estende da ricerche di base a ricerche di tipo applicativo in campo agricolo, in campo veterinario e umano. Di conseguenza l’approccio alla riproduzione è necessariamente multidisciplinare.
Il Centro intende qualificarsi come un forum che unifichi e integri ricercatori con diverse competenze e operatori nel campo della riproduzione. Ha inoltre lo scopo di analizzare gli aspetti bioetici e sociali che sono sorti con la possibilità di interferire con i processi riproduttivi.

L’attività del Centro è rivolta alle seguenti principali direzioni:
Incentivare e coordinare la ricerca sulla riproduzione;
Trasferire i risultati della ricerca alla pratica clinica e a tutti gli altri settori dove i processi riproduttivi sono coinvolti;
Ottimizzare il sistema formativo dei futuri operatori nel campo della riproduzione.

In particolare il Centro si occupa delle seguenti tematiche:
Identificazione dei fattori genetici e ambientali determinanti le diverse strategie riproduttive nelle specie animali e vegetali
Identificazione di marcatori di qualità dei gameti
Identificazione di marcatori molecolari della gravidanza e placentazione.

Art. 3 - Organi del Centro

Sono organi del Centro:
- Il Direttore
- Il Comitato Tecnico-Scientifico
- L’Assemblea degli afferenti al Centro
Il Direttore è eletto dal Comitato Tecnico-scientifico e nominato con Decreto Rettorale, dura in carica un triennio e può essere rieletto. Il Direttore rappresenta il Centro, sovrintende al suo funzionamento generale, convoca e presiede l’Assemblea ed il Comitato Tecnico-scientifico. Inoltre nomina un Vice Direttore ed un Segretario.
Il Comitato Tecnico-Scientifico è composto da Membri afferenti al Centro in numero non inferiore a 5 e viene eletto dall’Assemblea con votazione limitata ad un nominativo per area disciplinare. Esso approva, su proposta del Direttore, il bilancio preventivo e consuntivo e la relazione scientifica annuale. Svolge funzioni di indirizzo, programmazione e coordinamento, oltre che di verifica. Possono far parte del Comitato fino ad un massimo di 3 Membri a titolo di esperti, valutati tali sulla base di adeguato curriculum.
Il Comitato Tecnico-scientifico può individuare Sezioni tematiche con relativi Responsabili e laboratori di riferimento.
L’Assemblea degli afferenti al Centro è costituita da tutti i Membri afferenti al Centro. E’ convocata dal Direttore almeno una volta all’anno o su richiesta di 2/3 dei Membri.

Art. 4 – Afferenza al Centro

Afferiscono al Centro Docenti dei seguenti Dipartimenti: Dipartimento di Fisiologia, Dipartimento di Scienze Ambientali “Giacomino Sarfatti”, Dipartimento di Biologia Evolutiva, Dipartimento di Pediatria, Ostetricia e Medicina della Riproduzione. Possono inoltre afferire Docenti o altro personale universitario o di altri Enti pubblici o privati, previa domanda al Direttore e parere favorevole del Comitato Tecnico-Scientifico. Per quanto non previsto il presente Articolo recepisce il dettato dell’Art. 11 del Regolamento dei Centri dell’Università di Siena.

Art. 5 - Risorse finanziarie e strumentali

Il Centro sarà finanziato con fondi di ricerca reperiti a livello nazionale ed internazionale come illustrato dall’Art. 8 del Regolamento dei Centri dell’Università di Siena. Nella fase iniziale, ciascuno dei Membri aderenti si impegna a versare per le spese di funzionamento una quota derivata dai propri finanziamenti. Tale quota sarà stabilita dal Comitato tecnico-scientifico.
Ulteriori fondi saranno reperiti mediante contratti e convenzioni con Enti pubblici o privati, per attività di ricerca e consulenza, e mediante prestazioni c/terzi.
Per l’attività di ricerca, il Centro può contare sull’attrezzatura dei laboratori scientifici collocati nell’ambito dei Dipartimenti e affidati ai ricercatori afferenti.

Art. 6 - Sede amministrativa

La sede amministrativa del Centro è presso il Dipartimento di Fisiologia, cui è affidata la gestione amministrativo-contabile del Centro in base alle norme che regolano l’attività dei Centri di Ateneo.

Art. 7 – Relazione annuale

Al termine di ogni anno il Direttore del Centro presenta al Comitato-Tecnico Scientifico una relazione sull’attività svolta dal Centro, sull’utilizzo delle risorse umane e strumentali, sulle iniziative adottate ed ogni altra informazione utile alla valutazione dell’attività svolta. Tale relazione, viene trasmessa al Rettore che, per il monitoraggio del Centro, la pone all’attenzione del Senato Accademico che, qualora ricorrano le condizioni di cui all’Art. 1 comma 3, può deliberare la disattivazione del Centro.

Art. 8 - Durata del Centro

Il Centro avrà la durata di 3 anni rinnovabili previa valutazione della persistenza degli interessi di ricerca degli afferenti e dei risultati raggiunti. E’ possibile il recesso di ciascun componente mediante richiesta al Direttore.

Art. 9 – Modifiche di Regolamento

Modifiche al precedente Regolamento sono possibili su proposta di 2/3 dei Membri dell’Assemblea che viene appositamente convocata. Le modifiche sono approvate dal Comitato Tecnico-Scientifico a maggioranza degli aventi diritto sottoposte al Senato Accademico.

Art. 10 – Norme finali e transitorie

Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento vale quanto disposto dallo Statuto, dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Siena, dal Regolamento dei Centri di Ateneo e da ogni altra disposizione di carattere generale in materia.