Storie di Muse e di SireneAbstract tesi di dottorato di Alessandro D'AveniaLa ricerca affronta il rapporto tra
le Muse e le Sirene nella poesia arcaica. Attraverso un’attenta analisi
dei passi interessati dell’epos omerico ed esiodeo si cercherà
di isolare le caratteristiche fondamentali dei due gruppi di
divinità, per coglierne i tratti salienti, in base ai contesti
culturali in cui sono operanti. Sulla scorta di questo studio le Sirene
si presentano come un tentativo di imitazione delle Muse. Le loro
genealogie si intrecciano in alcuni contesti e nell’epos omerico le
Sirene fanno il verso alle Muse con la loro promessa. Il modello della
comunicazione della poesia che guida ogni esecuzione nel mondo
dell’epos è diviso in tre livelli:
1) il livello delle Muse, dotate di onniscienza, sono figlie di Zeus e
in qualche modo la loro parola ha la stessa estensione del noos di
Zeus. Esse sono ovunque e sanno tutto ciò che accade;
2) il livello dell’aedo che fa da anello di congiunzione tra la
conoscenza del passato, del presente e del futuro e il grande pubblico.
Le Muse non parlano direttamente agli uomini, ché troppa
è la distanza che li separa, è necessario un mediatore
che, reso ricettacolo della onniscienza delle Muse e investito dalle
stesse di abilità canora, faccia da eco a ciò che le Muse
gli hanno insegnato. Egli è un privilegiato, che in ragione di
una scelta degli dei viene tirato fuori dalla massa e diviene anello di
congiunzione tra la Musa e gli uomini;
3) il livello del pubblico, bersaglio finale della comunicazione delle
Muse, che ascolta riunito nel megaron del palazzo, luogo in cui
presiedono le Muse (garanzia di veridicità del canto e della sua
possibilità di diffondersi nello spazio e nel tempo).
Questo modello, per funzionare, deve rispettare le gerarchie in questo
ordine e non può mancare nessuno dei tre anelli, ne è un
esempio la triste fine di Tamiri, cantore mitico che tenta di
sostituirsi alle Muse. In certo modo le Sirene compiono lo stesso
azzardo del cantore tracio, la loro genealogia ha a che fare con il
tema del passaggio, del limite che apre su un mondo lontano e
selvaggio, il loro canto è isolato in mezzo al mare e lì
confinato, ma la loro promessa di senso, per chi le ascolta, è
pari a quella delle Muse. Capace di dilettare tanto, se non di
più delle figlie di Mnemosyne. Le Sirene sembrano il versante
vocale della Medusa e delle Gorgoni, e anche qui si trovano forti
legami genealogici.
Terminata l’attenta ricognizione dello statuto e funzione di Muse e
Sirene, il loro modo di intervenire (sull’anello successivo della
comunicazione), la materia, i modi della loro esecuzione… sarà
ancora più chiaro il loro ruolo di figure opposte e quindi (nel
mondo del mito) complementari alle Muse. Una complementarietà
che manifesta un’aporia irrisolta: il canto può essere
menzognero e non c’è modo di verificarne la veridicità.
Sono le stesse Muse, in Esiodo, a fare una singolare professione di
capacità di dire il vero e mentire allo stesso tempo. Nelle Muse
esiodee la complementarietà è interna e non sdoppiata
nella pericolosa controparte incarnata dalle Sirene. Non è un
caso che la figura della Sirena successivamente acquisti ora tratti
negativi, ora positivi. In Alcmane è fonte di ispirazione non
meno della Musa.
La ricerca si soffermerà successivamente sull’analisi semantica
di quei tratti che si sono rivelati decisivi per il confronto tra Muse
e Sirene e in particolare:
1) il tema del piacere del canto che può diventare incanto, con
un occhio di riguardo agli organi coinvolti nelle ricezione estetica
del canto e l’effetto che su di essi il canto provoca: energia nel caso
delle Muse, essiccazione nel caso delle Sirene;
2) il tema della voce (metafore relative) che paralizza con uno
scandaglio su altre storie simili, per cogliere la visione della voce
sottesa alla poesia epica arcaica;
3) il tema della verità e falsità del canto, spesso
frainteso in termini moderni.
L’ultima parte della ricerca riguarderà le storie di Muse e di
Sirene (o di altre figure divine affini e pertinenti) più tarde
e rilevanti per quanto scoperto in precedenza: il suicidio delle
Sirene, l’agone delle Muse contro le Sirene.
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