Università di Siena
Centro interdipartimentale di studi Università di Siena
       
     

    Lessico enciclopedico degli animali nella cultura greca e romana

    Zoonimi, tipologie di relazione con l'uomo, mito, rappresentazioni culturali, iconografia

    Descrizione sintetica del progetto

    Il Centro Interdipartimentale di Studi Antropologici sulla Cultura Antica dell'Università di Siena è già da alcuni anni impegnato a promuovere lo studio delle rappresentazioni degli animali nel mondo greco e romano, con lo scopo di indagarne le valenze simboliche e i significati nei vari contesti culturali (mito, letteratura, teorie 'scientifiche', fisiognomica, rituale, divinazione, magia). Studi specifici sono stati finora condotti sulla donnola (M. Bettini), sul cane e sui suini (C. Franco), sui pesci (A. Guasparri), sulle rane (G. Bottinelli), sul ragno (R. D'Auria) e sul De Natura animalium di Claudio Eliano (M. Bufalo). Una collaborazione su questi temi di ricerca è attiva anche con alcuni ricercatori del Centre L. Gernet dell'EHESS di Parigi, anch'essi impegnati a indagare i significati dell'animale nelle culture classiche: in particolare J. L. Labarrière, che studia gli animali nel corpus aristotelico, S. Gergoudi, che, dopo uno studio dedicato ai cavalli e ai bovini nei Geoponica, si occupa sopratutto degli animali nel rito, e F. Frontisi-Ducroux che ha recentemente pubblicato un volume sulle metamorfosi animali nel mito. Un altro rapporto di collaborazione è quello instaurato con la Technische Universität di Dresda, nell'ambito del Sonderforschungsbereich 537 ("Institutionalität und Geschichtlichkeit"); il Teilprojekt dell'Università di Siena, coordinatoda Maurizio Bettini, si occupa delle fondazioni mitiche degli ordinamenti istituzionali e delle norme sociali nell'antica Roma, che hanno la loro origine nelle leggende che riguardano direttamente i due gemelli Romolo e Remo allevati dalla "mitica" lupa.

    Tali ricerche hanno come scopo quello di recuperare gli antichi saperi sugli animali al fine di rintracciare la rappresentazione culturale delle varie specie. Questo recupero di competenza appare infatti necessario per interpretare le numerose ricorrenze dell'animale nei vari contesti che le fonti antiche ci tramandano: dalla letteratura al mito, dal rituale alle pratiche come la divinazione, l'onirocritica e la magia. Tutti questi usi delle rappresentazioni animali erano infatti necessariamentegiocati sugli elementi che caratterizzavano l'immagine di ogni singola specie nell'antica enciclopedia dei saperi: elementi che non sempre coincidono con il nostro modo di vedere quel dato animale. Per comprendere, ad esempio, perché nel mito della nascita di Eracle comparisse proprio una donnola è necessario possedere una corretta ricostruzione della rappresentazione antica di questo animale: sapere che era considerato un animale domestico, che per la sua conformazione e modalità di movimento era associata ai nodi e ai legami e che intratteneva un legame preferenziale con il mondo femminile delle levatrici. O ancora: per interpretare la presenza del cane in alcuni rituali di purificazione non si potrà ignorare che uno dei 'ritratti' antichi più diffusi dell'animale lo rappresentava come 'mangiatore di rifiuti' e abile spazzino delle sale da pranzo.

    Il lessico enciclopedico che si propone di realizzare costituisce pertanto per l'Unità di Siena il naturale sviluppo di una linea di ricerca collaudata e la possibilità di convogliare le competenze di ricercatori già impegnati in questo campo verso un progetto comune di ampio respiro. Nell'ambito del progetto generale, per ogni voce del lessico l'Unità di Siena si occuperà specificamente dei seguenti aspetti:

    1. Zoonimi e lessico correlato
    2. Tipologie di relazione con l'uomo (domestico/selvatico, da lavoro, da latte, da lana, da pelle, cacciato, commestibile/non commestibile, elementi di zootecnia etc.)
    3. Rappresentazioni diffuse e credenze
    4. Miti e immagini politico-letterarie
    5. Iconografia