Diritto Romano e Antropologia del Mondo Antico - Progetto con l’Università del SannioA
partire dal 2014 il Centro di "Antropologia del Mondo Antico"
dell’Università di Siena ha avviato una proficua collaborazione con
l’Università del Sannio su “Diritto romano e antropologia del mondo
antico”. Gli studi sulla cultura romana si limitano spesso ad
approfondire il ruolo della letteratura e dell’arte, dimenticando il
ruolo svolto dal ius: eppure a Roma il diritto costituisce una forma
mentis che struttura il tempo, lo spazio, il linguaggio retorico, la
letteratura, l’iconografia, le emozioni stesse. Non a caso nello
scrivere la propria storia i Romani l’hanno intrecciata
inestricabilmente al «diritto», di cui per exempla ribadiscono
importanza e prevalenza sulle altre forme di sapere e comunicazione.
L’antropologia può offrire un contributo grandissimo allo studio del
diritto romano. In molti casi la storia non è sufficiente a fornire e
precisare il contesto che ha permesso l’elaborazione di una data norma
giuridica. L’antropologia attraverso la comparazione di registri
diversi del sapere all’interno di una stessa cultura è spesso in grado
di far emergere il sotteso sistema di codificazione sociale,
illuminando norme ed espressioni in tutte le loro articolazioni e
sequenze. Da qui la scelta di un approccio emic, che guardi cioè al
punto di vista degli attori sociali, alle loro credenze e ai loro
valori e che apra al mondo concettuale in cui vivevano i Romani. Il
gruppo di ricerca non intende dunque promuovere un mero studio
interdisciplinare del diritto romano andando di volta in volta a
rintracciare se e quanto esistano reciproche influenze – come del resto
è ovvio che sia – ma intende indagare in che misura il ius orienti la
lingua, lo spazio, la religione, le immagini, la comunicazione
teatrale, tutti gli ambiti del vivere quotidiano di Roma. Si tratta di
uno studio di struttura e non di influenza. Sono stati organizzati due colloqui internazionali presso l’Ateneo sannita. Il primo “Per un’antropologia del diritto romano" nell’aprile del 2015
ha integrato le metodologie proprie dell’antropologia e del diritto
romano esaminando il senso che i Romani davano ai termini fas e ius e a
personificazioni come Fides, Iustitia, Aequitas e sondando i rapporti
di parentela nelle fonti giuridiche e nelle controversie retoriche.
Dall’incontro del 2015 è scaturito il libro Giuristi nati (Bologna, Il Mulino 2016) con contributi di Maurizio Bettini, Bruce Lincoln, Aglaia McClintock, Lauretta Maganzani, Graziana Brescia, Mario Lentano e Giunio Rizzelli. Il
secondo convegno internazionale “Mitologie del ius. Storie, luoghi
Istituzioni” che si è tenuto nel maggio 2018 ha affrontato le leggende
che accompagnano non solo la nascita di Roma in generale, ma anche
alcuni momenti fondanti delle sue principali istituzioni giuridiche e
sociali. Il volume che raccoglie e rielabora i testi presentati dai
partecipanti, verrà stampato ancora presso il Mulino col titolo Mitologie del ius. Storie, luoghi, istituzioni e vedrà
i contributi di Maurizio Bettini, Luigi Garofalo, Aglaia McClintock,
Graziana Brescia, Mario Lentano, Carlo Pelloso, Cristiano Viglietti e
Gianluca De Sanctis.
Responsabile: Aglaia McClintock
Gruppo di ricerca:
Maurizio Bettini (AMA), Graziana Brescia (Università di Bari), Luigi
Garofalo (Università di Padova), Mario Lentano (AMA), Aglaia McClintock
(Università del Sannio), Carlo Pelloso (Università di Verona), Leo
Peppe (Università di Roma 3), Francesca Prescendi (Université de
Géneve), Giunio Rizzelli (Università di Foggia), Cristiano Viglietti
(AMA), Gianluca De Sanctis (Università di Teramo).
Colloqui internazionali
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