Nel numero di settembre 2007

Nasce l’Associazione NetVal, per accrescere la competitività dell’Italia tramite la cooperazione tra atenei



Lo scorso 11 settembre, presso il Politecnico di Milano, è stata costituita l’associazione “Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria”- NetVal.
L’associazione è nata da un network, dallo stesso nome, costituito nel 2002. La nuova struttura, che vede la cooperazione degli atenei italiani sui temi della protezione della proprietà intellettuale, creazione di imprese spin-off e trasferimento tecnologico, al momento raccoglie 31 associati.

«Si tratta di un passo importante nella vita di NetVal - dichiarano dall’associazione - che darà nuovo slancio alle attività già svolte con successo negli anni passati, grazie al paziente lavoro di tutti gli atenei coinvolti. La crescente importanza del trasferimento tecnologico e della consapevolezza del ruolo che può giocare la ricerca universitaria per aumentare la competitività del Paese, può consentire di raggiungere obiettivi comuni ben più ambiziosi del massimo risultato ottenibile dal singolo ateneo».

La mission dell’Associazione è valorizzare la ricerca universitaria favorendo il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca pubblica soprattutto verso il tessuto industriale italiano, promuovendo la collaborazione con le piccole e medie imprese. L’obiettivo primario è quello di condividere con le università i bisogni e le potenzialità della ricerca universitaria, fornendo agli atenei gli strumenti per la valutazione, promozione e trasferimento dei risultati della ricerca.
La necessità di progettare una struttura centrale per la gestione di alcune attività legate al trasferimento tecnologico universitario nasce innanzitutto dall’eterogeneità delle tipologie (dimensione, temi di ricerca, struttura interna a supporto del trasferimento tecnologico, presenza di personale qualificato) delle università aderenti al network, oltre che dall’esigenza di raggiungere una massa critica che consenta economie di scala e di apprendimento. La costituzione di NetVal consente anche delle importanti opportunità: ottimizzare le risorse finanziarie a disposizione delle università sui temi della valorizzazione della ricerca, accedere a forme di finanziamento dedicate a livello nazionale o internazionale (ad esempio il coinvolgimento nel progetto PROTON-Europe) e fungere da ente valutatore in altre forme di finanziamento a livello regionale.

L’esigenza e la spinta alla promozione di questa nuova organizzazione, che promuove e gestisce il trasferimento tecnologico, è nata da alcune considerazioni tecnico-economiche:

• il sistema industriale italiano, per accrescere la propria competitività e fronteggiare l’avanzata dei Paesi orientali, deve basarsi sempre più sull’incremento della potenzialità scientifica e innovativa dei propri prodotti/processi;
• la natura del sistema industriale italiano, caratterizzato da una maggioranza di piccole e medie imprese e dalla quasi totale assenza di multinazionali richiede da un lato la creazione di cluster tematici di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e dall’altro un accesso facilitato alle strutture e alle competenze di ricerca disponibili negli atenei e centri di ricerca italiani;
• i recenti cambiamenti di normativa nazionale sui temi della protezione della proprietà intellettuale e i recepimenti, spesso controversi, delle normative europee sui temi della brevettazione nel settore informatico e biotecnologico rappresentano da un lato un forte segnale di interesse e di impegno al rafforzamento del settore della ricerca, in particolare della sua valorizzazione e del suo trasferimento e dall’altro una mancanza di coordinamento delle stesse iniziative;
• il sistema universitario, sempre più limitato nella capacità di spesa e di investimento, deve necessariamente cercare altre forme di valorizzazione delle proprie risorse, affrontando il tema della protezione dei risultati della ricerca universitaria e rafforzando il legame con le realtà industriali presenti sul territorio al fine di consentire il trasferimento di detti risultati verso il mercato.

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