Approvato il 7PQ (2007-2013): oltre 50 miliardi di euro
Al via il 7PQ, abbreviazione utilizzata per indicare il Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, strumento principale utilizzato dall’UE per il finanziamento della ricerca in Europa. Il programma di ricerca, che copre il periodo dal 2007 al 2013, è stato adottato il 18 dicembre scorso con decisione del Parlamento europeo e del Consiglio. Il 7PQ è attuato mediante programmi specifici, che definiscono gli obiettivi e le modalità di esecuzione.
L’importo globale massimo della partecipazione finanziaria della Comunità al Settimo programma quadro ammonta a oltre
50,5 miliardi di euro. Tale importo sarà ripartito nel modo seguente tra le attività e le azioni (in milioni di euro):
Cooperazione 32.413;
Idee 7.510;
Persone 4.750;
Capacità 4.097; Azioni non nucleari del Centro comune di ricerca
1.751.
Pubblicati i bandi per i programmi
I primi bandi per i programmi specifici di
Cooperazione,
Idee,
Persone,
Capacità, e per il
Programma Euratom sono stati pubblicati lo scorso 22 dicembre 2006.
Ecco gli ambiti di applicazione dei diversi programmi.
Il programma Cooperazione promuoverà la collaborazione tra l’industria e la ricerca accademica in tutta Europa per apportare un sostegno alla cooperazione transnazionale, agli idonei livelli nell’Unione e altrove, in una serie di aree tematiche che corrispondono ai principali settori del progresso delle conoscenze e delle tecnologie:
- salute
- prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie;
- tecnologie dell’informazione e della comunicazione
- nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione;
- energia;
- ambiente (compresi i cambiamenti climatici);
- trasporti (compresa l’aeronautica);
- scienze socioeconomiche e scienze umanistiche;
- spazio;
- sicurezza.
Il programma Idee nasce a sostegno della ricerca realizzata su iniziativa della comunità di ricercatori, svolta in tutti i settori da singole équipe nazionali o transnazionali in concorrenza a livello europeo. Nell’ambito del programma le attività dovrebbero essere attuate da un Consiglio europeo della ricerca (CER) che dovrebbe godere di un’ampia autonomia per sviluppare una ricerca alle frontiere della conoscenza di altissimo livello su scala europea, che possa valorizzare e evidenziare l’eccellenza in Europa a livello internazionale.
Il programma Persone è indirizzato ai singoli ricercatori, con l’intento di rafforzare,
quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano nel campo della ricerca e dello sviluppo tecnologico in Europa ed incoraggiare la mobilità. Il programma offrirà un sostegno significativo alla mobilità e allo sviluppo di carriera dei ricercatori sia in Europa sia su scala mondiale.
Nel programma Capacità , si dovrebbe ottimizzare l’uso e lo sviluppo di infrastrutture di ricerca, potenziare la capacità di innovazione delle PMI e la loro capacità di trarre benefici dalle attività di ricerca, sostenere lo sviluppo di raggruppamenti regionali orientati alla ricerca, esprimere il potenziale di ricerca esistente nelle regioni di convergenza e nelle regioni ultraperiferiche dell’Unione europea, avvicinare la scienza alla società nell’ambito della società europea, sostenere lo sviluppo coerente delle politiche di ricerca a livello nazionale e comunitario e attuare misure e azioni orizzontali a sostegno della cooperazione internazionale.
Documentazione di riferimento:
Decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio concernente il 7PQ 2007/2013 - (18 dicembre 2006)
Regolamento (CE) N. 1906/2006 per la partecipazione al 7PQ e per la diffusione dei risultati della ricerca
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