Originario di Arcevia ovvero (Rocca Contrata/Contrada ..), figlio di Marco Carletti, è ricordato nella rivista Delle Antichità Picene per la sua competenza in diritto. Tale padronanza negli argomenti di legge gli deriva certo dagli anni di studio trascorsi a Perugia. Egli infatti frequenta negli anni '70 del XVI secolo lo Studio perugino. La presenza e la permanenza del marchigiano nella città umbra è documentata dalla sottoscrizione in matricola il 28 novembre 1572, e dai registri del collegio della Sapienza Nuova, degli anni 1573-1579. Alberto Carletti inoltra la domanda di ammissione al Collegio Gerolimiano (altro nome della Sapienza Nuova) alla fine di novembre 1568; soltanto però nel 1573 - un anno dopo l'iscrizione in matricola - vi è

accolto per un tempo massimo di sette anni. La sua permanenza alla Sapienza Nuova si protrarrà per sei anni; infatti, come scritto su un foglio volante nel registro Receptiones scolarum (anni 1569-1592), egli ottiene i gradi accademici a Perugia il 15 febbraio 1579. I suoi studi in legge e la sua laurea gli varranno cariche come quella di vicario generale del vescovo di Urbino, Ottavio Accoramboni e poi quella di uditore e vicario di Palestrina sotto il cardinale Errico Gaetani. La sua natura però lo porta ad un certo momento della sua vita, che non ci è dato datare, ad abbandonare la carriera amministrativa per vestire l'abito francescano dei padri Cappuccini, e ad assumere il nome di Filippo.