Andrea Zaffi (noto altresì come Andrea Ciaffi, Andreas de Zaffis; Andreas Zaffi), figlio di Guidone Zaffi, nasce
a Pisa intorno alla fine del XIII secolo. Frequenta l'Università di Bologna dove insegnano nei primi decenni
del XIV secolo maestri quali Dino da Mugello, Pietro da Belleperche, Giovanni d'Andrea e alcuni tra i più noti
maestri di Orléans. Non si ha notizia della sua laurea in diritto, che probabilmente consegue intorno
all'anno 1320, in quanto nel 1321 è chiamato ad insegnare nello Studio perugino. Ad Andrea Zaffi è assegnata
la cattedra di diritto civile precedentemente appartenuta a Iacopo da Belviso. La sua permanenza in città è però
molto breve, nonostante i tentativi da parte del Comune di Perugia, A.Z. parte per Siena nel novembre 1322.
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Il suo insegnamento contribuì certamente a diffondere il metodo d'oltralpe nella giurisprudenza: ossia
l'applicazione del metodo scolastico nella lettura e interpretazione dei testi giuridici classici (commento), come
pure di scendere nelle questioni concrete della vita e ricavarne principi giuridici da applicare alla
fattispecie. (scuola d'oltralpe - p. 130, 133, 140 Ermini).
Non è dato sapere quando ma le fonti ricordano tra i suoi incarichi quello di giudice della curia dei pupilli
a Pisa. Tra le sue opere si ricorda la quaestio “Duo statuta sunt in civitate Senarum”, conservata presso la
Biblioteca Uniwersitecka di Wroclaw di Breslau.
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