Paolo Liazari (noto anche come P. di Liazari, P. de Fiazaris, P. de Aczari) nasce a Bologna alla fine del
Duecento da Guidotto Bolognese. E' coniugato e di lui sono noti i fratelli Guidotto e Guglielmo. Studia diritto
canonico presso l'Università di Bologna avendo come maestro Giovanni D'Andrea e consegue presso quella Università
il titolo di Doctor Decretorum. La sua carriera accademica si svolge dapprima in Bologna, dove nel 1319
compare iscritto al Collegium iudicum, poi a Siena (1321-1323), ed a Perugia fino al 1333. Nel '33 il comune
di Bologna lo obbliga a tornare ad insegnare nella sua città natale minacciando altrimenti di considerarlo ribelle
e di privarlo dei beni; P. L. torna quindi a Bologna dove continua ad insegnare fino alla morte, nel 1356.
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In tutte e quattro le sedi svolge la lettura delle Clementine, a Perugia per alcuni anni è indicata genericamente
la cattedra di Decretali. A Perugia, nel 1323, il suo stipendio annuo ammonta a 300 fiorini d'oro. Nel 1338 viene
inviato dal comune di Bologna ad Avignone, presso il pontefice Benedetto XII, per comporre le vertenze insorte tra
il Comune e la Curia papale. Nello stesso anno viene inoltre inviato a Milano, da Luchino e Giovanni Visconti, in
qualità di ambasciatore del comune di Bologna. Muore nella sua città natale l'8 febbraio 1356. E' autore di vari
trattati: Repetitiones super aliquot capitula decretalium; Quaestiones; Epitome Clementinarum; Lectura super
Clementinis; Casus summarii; De causa possessionis et proprietatis. Di lui restano anche numerosi consilia.
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