Bendetto de' Barzi figlio di Paoluccio nasce a Perugia alla fine del XIV secolo. Nella stessa città natale
probabilmente studia entrambi i diritti, sia quello canonico che quello civile. Egli di certo insegna nello
Studio perugino a partire dal 1411, coprendo la cattedra ordinaria di diritto civile. Intorno al 1424 si
manifestano alcuni contrasti politici tra B. de' B. e l'amministrazione comunale, tanto che egli si allontana
dalla città. Fuoriuscito, passa ad insegnare nello Studio senese fino al 1444. In tale data egli cambia
nuovamente città trasferendosi a Ferrara, dove pure insegna nello Studio cittadino.
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La sua fama si accresce negli ultimi anni di insegnamento, proprio quando appunto lo coglie la
morte (Ferrara, 1459). Accanto all'attività di lettore egli svolge per il Comune di Perugia importanti missioni
politiche e riveste diverse cariche amministrative: nel 1413 è gonfaloniere; nel 1415 è giudice tutelare; nel
1416 è consigliere di Braccio Fortebracci; nel 1418 è luogotenente di Todi; nel 1433 è consigliere dell'imperatore
Sigismondo.
Scrisse diversi trattati su i figli illegittimi, le guarentigie, i tutori, i legati e fedecommessi nonché
vari consilia.
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