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Progetto Alumni
Scienze della comunicazione
Facoltà di Lettere e Filosofia
L’idea di
organizzare i laureati del corso di studi in Scienze della comunicazione (SdC)
in un’associazione di alumni risponde ad alcune necessità
–
mantenere un rapporto attivo con i laureati;
– offrire
servizi e vantaggi agli alumni e agli studenti in corso;
–
creare/rafforzare un’identità al di là della fase formale degli studi;
–
migliorare l’immagine di corso di studi di qualità per SdC di Siena rispetto al
diluvio di altri corsi presso altri atenei.
L’opportunità
per sperimentare questa iniziativa viene offerta da Campus One, dall’insieme
organico delle sue iniziative, dai suoi fondi.
La
conoscenza dell’universo degli studenti del corso di studi si basa sulla
ricerca svolta per il decennale di SdC.
Il
progetto prevede un lancio dell’iniziativa e una fase a regime.
Nella
fase di lancio, sarà necessario:
1) entrare
in contatto con il maggior numero di laureati, a partire da quelli con cui
il corso di studio e i docenti hanno mantenuto un rapporto
per arrivare via via verso la totalità dell’universo dei laureati;
2)
condurre tramite questionario (valutando la possibilità di servirsi dei dati
AlmaLaurea) una indagine sul percorso da loro svolto ai fini di un loro inserimento
nel mondo del lavoro;
3) creare
quindi un data–base di indirizzi e questionari di questi alumni, anche per
permettere l’avvio di uno scambio di informazioni con gli studenti in corso o
laureandi circa i percorsi svolti e le pratiche migliori adottate;
4)
costruire su questa base un sito web che possa stabilmente funzionare da canale
di scambio di esperienze e di promozione del corso di studi;
5)
organizzare (per giugno–luglio p.v.) un’iniziativa pubblica di alto richiamo
mediatico cui invitare gli alumni e un gruppo selezionato di rappresentanti di
aziende del settore, mettendoli in contatto con gli studenti in corso.
Una difficoltà è
data dai tempi, che devono essere compatibili con la vigenza di Campus One.
Un’altra
difficoltà consiste nel fatto che sarà improbabile riuscire a rintracciare
tutti i laureati. Si può pensare di partire da alcuni indirizzi del corso di
studi, o dai più recenti anni accademici (anche se invece sono i primi laureati
che potrebbero nel frattempo aver maturato il miglior piazzamento nel mondo del
lavoro). Si può anche partire empiricamente, per un primo campione, e poi
diffondere la notizia che un’organizzazione di alumni è in corso di istituzione
attraverso vari canali (stampa ecc.).
Una
difficoltà consiste nel tipo di servizi che noi possiamo fornire agli alumni
stessi e che invogli loro a entrare o rimanere in contatto con noi. Dobbiamo
tenere conto che esiste già AlmaLaurea. (Al contrario, più chiaro è il vantaggio
che gli studenti in corso o gli stessi docenti potrebbero trarne. Mentre dovrebbe
essere fuori discussione l’impatto mediatico positivo che verrebbe al corso di
studio.) Un’ipotesi potrebbe essere nella stessa “conferenza degli alumni”, di
cui sarebbe necessario curare l’aspetto di collegamento con importanti aziende
o enti del settore. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella di organizzare – a
solo loro esclusivo beneficio – momenti di addestramento–riqualficazione: ad
esempio, corsi di un giorno su argomenti specifici la cui frequenza sarebbe
gratuita per gli alumni e a pagamento per altri. Una altra ipotesi ancora
sarebbe quella di prevedere – solo per loro – momenti inserimento nell’attività
didattica (agevolare, sotto la conduzione di un docente, l’organizzazione di un
workshop da parte loro in prima persona) o di ricerca (laboratorio ecc.).
Il
progetto comprende fasi diverse con competenze diverse. Sarebbe quindi
necessario, pur mantenendo un coordinamento accentrato presso l’ufficio del
manager didattico, prevedere diverse competenze e responsabilità.
Una
collaborazione da parte di chi già detiene database sui nostri studenti
(segreterie ecc.) è evidentemente necessaria, come anche da parte del Liason
Office.
Infine è
necessario prevedere la disponibilità di qualche ragazzo/a (utilizzando gli
stage?) per le ricerche degli alumni, la somministrazione del questionario, il
lavoro di segreteria ecc.
(20.09.2003)
Sono state fatte alcune scelte sui punti che non risultavano ancora definiti
dal documento.
1) Si è deciso di rivolgere l'indagine anche agli Enti e alle Aziende
presso cui gli alunni sono attualmente occupati;
2) Particolare attenzione sarà rivolta agli enti e aziende estere (Europee
ed est europee) che sappiamo costituire un bacino occupazionale sopratutto
per i laureati dei primi anni in Scienze della Comunicazione;
3) Al momento abbiamo disponibili tre stagisti interni che svolgono la lora
attività con il Coordinamento dell'Ufficio CampusOne;
Daniela
Curti MD di Ateneo (28.11.03) |