Percorsi museali tattili olfattivi

 

 

Rassegna Stampa

 

 

10/9/2008 www.unisinforma.net

Aperture straordinarie del Laboratorio dell’accessibilità universale

 

A Buonconvento mostre da esplorare con i cinque sensi
In occasione della Sagra della Valdarbia il "Laboratorio sull'accessibilità universale", che è stato appena inaugurato nella sede di palazzo Grisaldi del Taja a Buonconvento, effettuerà delle aperture straordinarie nei prossimi due fine settimana. Per i cittadini e i turisti sarà l'occasione per conoscere questa struttura, nata grazie alla collaborazione tra l'Università di Siena e il Comune di Buonconvento, per capire quali sono le sue attività e per visitare tre mostre realizzate dal Laboratorio.
"Vietato non toccare" è la mostra allestita permanentemente nel palazzo e dedicata all'archeologia della preistoria: un percorso che tutti visiteranno bendati, utilizzando il senso del tatto, dell'odorato e dell'udito. La mostra "Segni d'Africa" mette in relazione l'arte africana con alcune tendenze dell'arte del Novecento in Europa, spiegando influenze e contaminazioni. A sette opere africane, pezzi originali acquisiti presso la collezione Casolari, sono affiancate riproduzioni di opere di artisti europei che possono essere "toccate" grazie a dei modelli realizzati in rilievo. Inoltre, sarà allestita la mostra di pittura intitolata "Passato Remoto", con opere di Fabio Iemmi. Tutte e tra le mostre elaborano percorsi cognitivi accessibili con tutti i cinque sensi.
Il Laboratorio, a palazzo Grisaldi del Taja, in via Dante Alighieri presso la ex scuola materna, sarà aperto per tutti i visitatori sabato 20 e domenica 21 settembre dalle ore 17 alle ore 19, e venerdì 26 e sabato 27 dalle ore 16 alle 21.30.

 

 

 

 

6/8/2008, Superabile.it

"Vietato non toccare": un percorso tattile e olfattivo per tutti

 

La mostra, inaugurata sabato scorso (2 Agosto ndr) a Castel del Piano, andrà avanti fino al prossimo 31 ottobre. Un visitatore bendato accompagnato da una guida si muoverà lungo un percorso che gli permetterà di entrare in contatto con gli stadi evolutivi dal paleolitico all'età del bronzo

ROMA - È stata inaugurata sabato scorso a Castel del Piano, ma andrà avanti fino al 31 ottobre. È la mostra "Vietato non toccare", un percorso tattile e olfattivo nato nel 2004 con l'obiettivo di proporre criteri espositivi valevoli per tutti, disabili e normodotati. Un visitatore bendato e accompagnato da una guida si muoverà lungo un percorso fatto di opere d'arte e resti ossei dove, attraverso tatto e olfatto, potrà prendere coscienza degli stadi evolutivi e dei mutamenti culturali dal paleolitico all'età del bronzo.

"Vietato non toccare" è però qualcosa in più di una semplice mostra: è un laboratorio di buone prassi da adottare nella progettazione degli ambienti dedicati all'arte e alla cultura. "Questo percorso - precisa Stefania Ulivieri, responsabile del Sistema Museale Amiata -è il terzo rivolto ai non vedenti dopo quelli del Museo della vite e del vino e quello presente al Prato delle Macinaie, di recente istituzione". 

L'iniziativa è stata promossa dal sistema museale Amiata, dalla rete museale della provincia di Grosseto, dall'Università degli studi di Siena, dal dipartimento di Archeologia e storia delle arti, dall' Ufficio accoglienza disabili e dal Comune di Castel del Piano.

 

 

2008-08-05, La Nazione ed.Grosseto

CASTELDELPIANO Una mostra «da toccare» per capire i cambiamenti

 E’ STATA inaugurata nei saloni a piano terra del Palazzo comunale di Casteldelpiano la mostra Vietato non toccare, «un nuovo modo di pensare alla progettazione in maniera innovativa — dicono gli organizzatori —, realmente universale. Esso ha come modello non una particolare tipologia di utenza, ma l’uomo e tutte le trasformazioni che durante l’arco della vita si trova ad affrontare».
Il percorso della mostra (che andrà avanti fino al 31 ottobre) è stato ideato dall’Università degli Studi di Siena e organizzato dal Sistema museale Amiata, dalla Rete museale della Provincia di Grosseto e dal Comune di Casteldelpiano, concerne alcuni temi di base dell’archeologia delle origini: le materie prime utilizzate, le trasformazioni anatomiche del genere Homo, le evidenze artistiche, gli artigiani. Questi temi vengono proposti al visitatore mediante esperienze tattili e multisensoriali con l’accompagnamento di personale specializzato. I visitatori possono seguire il percorso espositivo bendati e accompagnati da una guida in gruppi di 3-4 persone alla volta. Attraverso la consulenza della guida il visitatore prende coscienza degli stati evolutivi e dei mutamenti culturali, dal paleolitico all’Età del Bronzo.

 

 

 

 

 

Dal sito Abruzzesi.com e dal sito della "Provincia di Pescara

del 18-05-08

VIETATO NON TOCCARE

 

E' stata inaugurata lunedì 5 maggio, nei locali dell’ex Aurum a Pescara , la prima mostra riservata anche a persone con diverse abilità e non vedenti, dal titolo VIETATO NON TOCCARE, promossa e organizzata dall'assessorato alla Tutela sociale del cittadino, guidato da Mauro Di Zio, in collaborazione con l'Università di Siena e il Comune di Pescara. Un itinerario museale tattile olfattivo che tutti i visitatori percorrono al buio indossando una mascherina che li rende ciechi. Il tema proposto consiste in un programma modulare di preistoria strutturato in più ambienti e organizzato secondo diversi canali di comunicazione: informazione scientifica da parte di guide pescaresi specializzate, esplorazione tattile di reperti materiali, ambientazioni sonore ed olfattive. Il progetto ha carattere sperimentale e si configura come un laboratorio di idee e di soluzioni di una sperimentazione espositiva accessibile, finalizzata alla progettazione di musei e, più in generale, di servizi per il turismo in abruzzo attraverso modalità di informazioni plurisensoriali.
All’entrata della mostra pescarese, i visitatori sono invitati a bendarsi, poi in piccoli gruppi di due o tre persone si affidano ad una guida. Comincia così il percorso al buio: si esplora con il tatto, si percepisce con l’olfatto e con l’udito, sempre accompagnati da una guida che ha il compito di prendersi in carico persone che improvvisamente risultano essere “non vedenti”.
La mostra, il cui ingresso è gratuito, potrà essere visitata dal 5 al 31 maggio, tutti i giorni. Il venerdì, il sabato e la domenica, resterà aperta per l’intera giornata. Poiché si tratta di percorsi guidati, si consiglia di prenotare la visita ai n. di tel. 085 3724264 (orario uffici) e 085 4549508 (ex Aurum Pescara).

Un cantiere aperto e sempre in movimento, in una parole Formazione. Il percorso museale tattile olfattivo pescarese Vietato non Toccare, è un laboratorio finalizzato all’esemplificazione delle buone prassi da adottare nella progettazione degli ambienti dedicati all’arte e alla cultura in Abruzzo.
Il progetto di Vietato non Toccare si pone come obiettivo l’abbattimento sia delle barriere architettoniche, modulando spazi totalmente accessibili; sia alle barriere sensoriali, causa di alterazione della percezione visiva, sia inoltre, delle barriere di tipo emotivo, che fanno percepire gli ambienti insicuri, pericolosi e faticosi.
Vietato non Toccare è un modo di pensare alla progettazione in maniera innovativa, completamente universale, che ha come modello di riferimento non una particolare tipologia di utenza ma L’UOMO e tutte le trasformazioni che durante l’arco della vita si trova ad affrontare.
All’entrata della mostra, i visitatori sono invitati a bendarsi, poi in piccoli gruppi di due o tre persone si affidano ad una guida. Il termine affidare non è eccessivo, perché trovarsi improvvisamente privi della vista ed entrare in un ambiente sconosciuto comporta un forte carico emotivo, che viene superato grazie alla preparazione delle guide.
Comincia così il percorso al buio: si esplora con il tatto, si percepisce con l’olfatto e con l’udito, si usano quindi quei sensi che crediamo normalmente di utilizzare, ma subito ci si accorge di quanto in realtà essi siano gregari alla vista. La prima reazione è quella di ripercorrere le strade della memoria per cercare di capire, ma non tutto ciò che stiamo vedendo con le mani è a noi conosciuto, e allora finalmente iniziamo ad utilizzare questi nostri sensi sempre posseduti e così poco usati.

 

L’archeologia preistorica in Vietato non Toccare

L’archeologia preistorica, ovvero l’ambito scientifico, all’interno del quale si è mosso il percorso museale di Vietato non Toccare, si è dovuta confrontare sia con la necessità di rendere fruibili ed accessibili le problematiche ad essa connesse, sia con la volontà di dare un’immagine esaustiva ed efficace di quelli che sono i suoi diversi ambiti di ricerca, sperimentando percorsi e soluzioni del tutto nuove per gli stessi addetti ai lavori.
La prima problematica affrontata è stata quella relativa alla scelta degli oggetti da esplorare, naturalmente in copia, fatti da sperimentatori che avendo come modello i pezzi originali si sono preoccupati di riprodurli utilizzando quando possibile, gli stessi materiali e soprattutto le stesse tecniche usate dagli uomini nelle diverse fasi della preistoria.
L’intento che muove Vietato non Toccare è quello di evitare una fruizione dedicata dell’arte e della cultura ad singolo evento promovendo invece una nuova cultura di un arte accessibile a tutte e a tutti in qualsiasi momento.
Deve essere accompagnata da una campagna di comunicazione accessibile quindi semplice, diretta e plurisensoriale.
Anche la scelta di “Vietato non Toccare” assume caratteri di rottura della tradizione: il suo claim si basa su un interferenza cognitiva che ribalta un aspetto tipico della fruizione dell’arte “si prega di non toccare”.

 

 

Dal sito della " Provincia di Pescara" - del 09-05-08

VIETATO NON TOCCARE

Un nuovo modo di discutere l'accessibilità

 

 

E' stata inaugurata lunedì 5 maggio, nei locali dell’ex Aurum , la prima mostra riservata anche a persone con diverse abilità e non vedenti, dal titolo VIETATO NON TOCCARE. Un itinerario museale tattile olfattivo che tutti i visitatori percorrono al buio indossando una mascherina che li rende ciechi.
Il tema proposto consiste in un programma modulare di preistoria strutturato in più ambienti e organizzato secondo diversi canali di comunicazione: informazione scientifica da parte di guide specializzate, esplorazione tattile di reperti materiali, ambientazioni sonore ed olfattive. Il progetto ha carattere sperimentale e si configura come un laboratorio di idee e di soluzioni di una sperimentazione espositiva accessibile, finalizzata alla progettazione di musei e, più in generale, di servizi per il turismo attraverso modalità di informazioni plurisensoriali. All’entrata della mostra, i visitatori sono invitati a bendarsi, poi in piccoli gruppi di due o tre persone si affidano ad una guida. Comincia così il percorso al buio: si esplora con il tatto, si percepisce con l’olfatto e con l’udito, sempre accompagnati da una guida che ha il compito di prendersi in carico persone che improvvisamente risultano essere “non vedenti”. La mostra, il cui ingresso è gratuito, potrà essere visitata fino al 31 maggio, tutti i giorni. Il venerdì, il sabato e la domenica, resterà aperta per l’intera giornata. Poiché si tratta di percorsi guidati, si consiglia di prenotare la visita ai n. di tel. 085 3724264 (orario uffici) e 085 4549508 (ex Aurum).

Vietato non toccare

Un museo per tutti
Un nuovo modo di progettare
Un modo nuovo di discutere di accessibilità
Un modo nuovo di fare cultura museale
Un nuovo modo di parlare di archeologia
Un cantiere aperto e sempre in movimento, in una parole Formazione.

 

 

Dal sito della " Provincia di Pescara" - del 06-05-08

 

Vedere con gli altri sensi, una mostra per abbattere le barriere 

 

  Al via all'ex Aurum la mostra promossa dalla Provincia

 

Hanno compiuto anche loro il percorso al buio. Il Presidente della Provincia De Dominicis, l’assessore alle Politiche sociali Di Zio, l’assessore alla Cultura Fornarola, la consigliera regionale Maria Rosaria La Morgia e il neo presidente del Consiglio comunale Vincenzo Dogali: tutte le autorità invitate hanno voluto provare a visitare una mostra come fossero non vedenti. E così, forniti di mascherine e a piccoli gruppi, si sono inoltrati in un percorso fatto di piante odorose, di gocce di pioggia, di suoni e rumori del bosco e della natura. E’ quanto si può provare andando a visitare la mostra "Vietato non toccare", inaugurata martedì scorso nei locali a piano terra dell’ ex Aurum ( ingresso da via de Titta). La mostra, che resterà aperta fino al 31 maggio, è stata organizzata dal laboratori dell’accessibilità universale dell’Università di Siena, che da alcuni anni svolge diverse attività in un’ottica di accessibilità e sostenibilità per tutti, ossia per anziani, bambini, persone con disabilità, e per l’universalità delle persone. La mostra “Vietato non toccare” è appunto l’esemplificazione delle buone prassi da adottare nella progettazione degli ambienti dedicati alla cultura e all’arte.
Essa propone un percorso tattile olfattivo sulla preistoria, dal periodo neolitico a quello che ha visto la nascita dei primi manufatti in bronzo e ceramica: i pezzi, riprodotti da manufatti conservati in diversi musei italiani,  vengono esplorati con le mani, mentre guide specializzate spiegano a voce quello che si sta esplorando. All’interno della mostra, vengono proposti anche alcuni celebri pezzi conservati nel museo delle Genti d’Abruzzo, nel museo Leopardi di Penne e nei musei civici di Loreto Aprutino. L'iniziativa è stata promossa dall'assessorato alla Tutela sociale del cittadino, guidato da Mauro Di Zio, nell’ambito del progetto di sperimentazione del “Primo Distretto italiano dell’Accessibilità Universale” che ha preso come riferimento – primo e unico in Italia - il territorio della provincia di Pescara. L’apertura della mostra al pubblico, è consentita il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì mattina, venerdì e sabato per l’intera giornata e la domenica pomeriggio. Si consiglia di prenotare, telefonando ai numeri 085 3724264 (orario uffici) e 085 4549508 (ex Aurum).

 

Dal sito Genitori UIC Roma del 05-05-08

A Pescara arriva "Vietato non toccare"

E' la prima mostra riservata a persone non vedenti. L’iniziativa, dal 5 maggio nei locali dell'ex Aurum, è promossa dall’assessorato alla Tutela sociale del cittadino, guidato da Mauro Di Zio, in collaborazione con l’Università di Siena e il Comune di Pescara.

 

Sarà inaugurata lunedì 5 maggio alle ore 11.30, nei locali dell’ex Aurum , la prima mostra riservata anche a persone con diverse abilità e non vedenti, dal titolo "VIETATO NON TOCCARE", promossa e organizzata dall'assessorato alla Tutela sociale del cittadino, guidato da Mauro Di Zio, in collaborazione con l'Università di Siena e il Comune di Pescara. Un itinerario museale tattile olfattivo che tutti i visitatori percorrono al buio indossando una mascherina che li rende ciechi. Il tema proposto consisterà in un programma modulare di preistoria strutturato in più ambienti e organizzato secondo diversi canali di comunicazione: informazione scientifica da parte di guide specializzate, esplorazione tattile di reperti materiali, ambientazioni sonore ed olfattive. Il progetto ha carattere sperimentale e si configura come un laboratorio di idee e di soluzioni di una sperimentazione espositiva accessibile, finalizzata alla progettazione di musei e, più in generale, di servizi per il turismo attraverso modalità di informazioni plurisensoriali.
All’entrata della mostra, i visitatori sono invitati a bendarsi, poi in piccoli gruppi di due o tre persone si affidano ad una guida. Comincia così il percorso al buio: si esplora con il tatto, si percepisce con l’olfatto e con l’udito, sempre accompagnati da una guida che ha il compito di prendersi in carico persone che improvvisamente risultano essere “non vedenti”.
La mostra, il cui ingresso è gratuito, potrà essere visitata dal 5 al 31 maggio, tutti i giorni. Il venerdì, il sabato e la domenica, resterà aperta per l’intera giornata. Poiché si tratta di percorsi guidati, si consiglia di prenotare la visita ai n. di tel. 085 3724264 (orario uffici) e 085 4549508 (ex Aurum).

 Vietato non toccare

Un cantiere aperto e sempre in movimento, in una parole Formazione. Il percorso museale tattile olfattivo Vietato non Toccare, è un laboratorio finalizzato all’esemplificazione delle buone prassi da adottare nella progettazione degli ambienti dedicati all’arte e alla cultura.
Il progetto di Vietato non Toccare si pone come obiettivo l’abbattimento sia delle barriere architettoniche, modulando spazi totalmente accessibili; sia alle barriere sensoriali, causa di alterazione della percezione visiva, sia inoltre, delle barriere di tipo emotivo, che fanno percepire gli ambienti insicuri, pericolosi e faticosi.
Vietato non Toccare è un modo di pensare alla progettazione in maniera innovativa, completamente universale, che ha come modello di riferimento non una particolare tipologia di utenza ma L’UOMO e tutte le trasformazioni che durante l’arco della vita si trova ad affrontare.
All’entrata della mostra, i visitatori sono invitati a bendarsi, poi in piccoli gruppi di due o tre persone si affidano ad una guida. Il termine affidare non è eccessivo, perché trovarsi improvvisamente privi della vista ed entrare in un ambiente sconosciuto comporta un forte carico emotivo, che viene superato grazie alla preparazione delle guide.
Comincia così il percorso al buio: si esplora con il tatto, si percepisce con l’olfatto e con l’udito, si usano quindi quei sensi che crediamo normalmente di utilizzare, ma subito ci si accorge di quanto in realtà essi siano gregari alla vista. La prima reazione è quella di ripercorrere le strade della memoria per cercare di capire, ma non tutto ciò che stiamo vedendo con le mani è a noi conosciuto, e allora finalmente iniziamo ad utilizzare questi nostri sensi sempre posseduti e così poco usati.

L’archeologia preistorica in Vietato non Toccare

L’archeologia preistorica, ovvero l’ambito scientifico, all’interno del quale si è mosso il percorso museale di Vietato non Toccare, si è dovuta confrontare sia con la necessità di rendere fruibili ed accessibili le problematiche ad essa connesse, sia con la volontà di dare un’immagine esaustiva ed efficace di quelli che sono i suoi diversi ambiti di ricerca, sperimentando percorsi e soluzioni del tutto nuove per gli stessi addetti ai lavori.
La prima problematica affrontata è stata quella relativa alla scelta degli oggetti da esplorare, naturalmente in copia, fatti da sperimentatori che avendo come modello i pezzi originali si sono preoccupati di riprodurli utilizzando quando possibile, gli stessi materiali e soprattutto le stesse tecniche usate dagli uomini nelle diverse fasi della preistoria.
L’intento che muove Vietato non Toccare è quello di evitare una fruizione dedicata  dell’arte e della cultura ad singolo evento promovendo invece una nuova cultura di un arte accessibile a tutte e a tutti in qualsiasi momento.
Deve essere accompagnata da una campagna di comunicazione accessibile quindi semplice, diretta e plurisensoriale.
Anche la scelta di “Vietato non Toccare” assume caratteri di rottura della tradizione: il suo claim si basa su un interferenza cognitiva che ribalta un aspetto tipico della fruizione dell’arte “si prega di non toccare”.

 

 

Dal sito del quotidiano on line

"Leggimi - Cronaca d'Abruzzo" - del 02-05-08

A Pescara arriva "Vietato non toccare", la prima mostra riservata anche a persone con diverse abilità e non vedenti

L'iniziativa, la cui prima edizione risale al 2004 presso Palazzo Patrizi a Siena, cui sono seguite altre mostre in diverse città, tra le quali: Firenze, Ferrara, Grosseto, è stata promossa dalla Provincia di Pescara (assessorato alla Tutela sociale del cittadino) in collaborazione con l'Università di Siena e il Comune di Pescara ( che ha messo a disposizione i locali dell’ex Aurum)

 

"Vietato non toccare" è la prima mostra riservata a persone con diverse abilità e non vedenti. Verrà inaugurata lunedì 5 maggio alle ore 11.30, nei locali dell'ex Aurum (ingresso via De Titta). L'iniziativa, la cui prima edizione risale al 2004 presso Palazzo Patrizi a Siena,  è stata voluta dall'assessorato alla Tutela sociale del cittadino, guidato da Mauro Di Zio, nell’ambito del progetto di sperimentazione del “primo distretto italiano dell’accessibilità universale” che ha preso come riferimento – primo e unico in Italia - proprio il territorio della provincia di Pescara. A tal proposito sono in corso corsi di formazione mirati sul tema dell’accessibilità: il primo, già concluso, riservato a operatori culturali e museali, il secondo, tuttora in corso, ad operatori turistici, in modo da “preparare” le persone che lavoreranno sul campo ad adeguare le proprie strutture e i loro servizi in funzione della parte debole della società: diversamente abili, anziani, bambini. Il progetto si configura come un laboratorio di idee e di soluzioni di una sperimentazione espositiva accessibile finalizzata alla progettazione di musei e, più in generale, di servizi per il turismo, attraverso modalità di informazioni plurisensoriali.

Tornando alla mostra, il tema consiste in un programma modulare di preistoria strutturato in più ambienti e organizzato secondo diversi canali di comunicazione: informazione scientifica da parte di guide specializzate, esplorazione tattile di reperti materiali, ambientazioni sonore ed olfattive.E’ stata inserita anche una sezione “degustativi” per la conoscenza dei prodotti tipici abruzzesi. All'entrata della mostra, i visitatori saranno invitati a bendarsi; poi, in piccoli gruppi di due o tre persone saranno affidati ad una guida. Comincerà così il percorso al buio: si esplora con il tatto, si percepisce con l'olfatto e con l'udito, sempre accompagnati da una guida che ha il compito di prendersi in carico persone che improvvisamente risultano essere "non vedenti".
La mostra, il cui ingresso è gratuito, potrà essere visitata dal 5 al 31 maggio, tutti i giorni. Il venerdì, il sabato e la domenica, resterà aperta per l'intera giornata. Poiché si tratta di percorsi guidati, si consiglia di prenotare la visita ai n. di tel. 085 3724264 (orario uffici) e 085 4549508 (ex Aurum).

 

 

Dal sito de "Il Tempo" Abruzzo - del 27-04-08

 

Una mostra pensata per disabili e non vedenti 

 

"Vietato non toccare" è la prima mostra pensata per disabili e non vedenti. Sarà inaugurata il 5 maggio alle 11.30 all'ex Aurum di Pescara (ingresso su via De Titta). L'iniziativa, che ha debuttato nel 2004 a Palazzo Patrizi a Siena, è promossa dall'assessorato provinciale alla Tutela sociale del cittadino nell'ambito della sperimentazione del primo "Distretto italiano dell'accessibilità universale", che ha preso come riferimento proprio il territorio pescarese.

 

L'esposizione, visitabile gratuitamente tutti i giorni fino al 31 maggio (venerdì, sabato e domenica per l'intera giornata), consiste in un programma modulare di preistoria strutturato in più ambienti e organizzato secondo diversi canali di comunicazione: informazione scientifica da parte di guide specializzate, esplorazione tattile di reperti materiali, ambientazioni sonore e olfattive. Presente anche una sezione "degustativa" dedicata ai prodotti tipici abruzzesi. All'entrata i visitatori saranno invitati a bendarsi ed entreranno a piccoli gruppi.

 

 

Dal sito dell'INAIL - Superabile.it - news del 26-04-08

 

A Pescara arriva "Vietato non toccare"

 

E' la prima mostra riservata a persone non vedenti. L’iniziativa, dal 5 maggio nei locali dell'ex Aurum, è promossa dall’assessorato alla Tutela sociale del cittadino, guidato da Mauro Di Zio, in collaborazione con l’Università di Siena e il Comune di Pescara

 

 

PESCARA - A Pescara arriva "Vietato non toccare" la prima mostra riservata a persone disabili e non vedenti, che verrà inaugurata lunedì 5 maggio alle ore 11.30, nei locali dell'ex Aurum. L'iniziativa, la cui prima edizione risale al 2004 presso Palazzo Patrizi a Siena, e a cui sono seguite altre mostre in diverse città, tra le quali: Firenze, Ferrara, Cetona, Grosseto, è stata promossa dall'assessorato alla Tutela sociale del cittadino, guidato da Mauro Di Zio, in collaborazione con l'Università di Siena e il Comune di Pescara. Il tema proposto consisterà in un programma modulare di preistoria strutturato in più ambienti e organizzato secondo diversi canali di comunicazione: informazione scientifica da parte di guide specializzate, esplorazione tattile di reperti materiali, ambientazioni sonore ed olfattive.

Il progetto ha carattere sperimentale e si configura come un laboratorio di idee e di soluzioni di una sperimentazione espositiva accessibile, finalizzata alla progettazione di musei e, più in generale, di servizi per il turismo attraverso modalità di informazioni plurisensoriali. All'entrata della mostra, i visitatori sono invitati a bendarsi, poi in piccoli gruppi di due o tre persone si affidano ad una guida. Comincia così il percorso al buio: si esplora con il tatto, si percepisce con l'olfatto e con l'udito, sempre accompagnati da una guida che ha il compito di prendersi in carico persone che improvvisamente risultano essere "non vedenti".
La mostra, il cui ingresso è gratuito, potrà essere visitata dal 5 al 31 maggio, tutti i giorni. Il venerdì, il sabato e la domenica, resterà aperta per l'intera giornata. Poiché si tratta di percorsi guidati, si consiglia di prenotare la visita ai n. di tel. 085 3724264 (orario uffici) e 085 4549508 (ex Aurum).

 

 

 

Blog: agora.torinovalley.com 15/02/2008

“Vietato non toccare” l’archeologia preistorica. Percorso museale tattile-olfattivo.

 

Provate ad immaginare.

 

All’entrata della mostra dedicata alla preistoria i visitatori sono invitati a bendarsi, poi in piccoli gruppi  di due o tre persone si affidano a una guida. Comincia il percorso al buio. Si esplora con il tatto, si percepisce con l’olfatto e con l’udito. Si usano quei sensi che crediamo normalmente di usare, ma subito ci si accorge che sono gregari alla vista. Solo la preparazione delle guide consente di superare il carico emotivo dato dal trovarsi improvvisamente privi della vista e in un ambiente sconosciuto.

E’ il percorso museale ideato da “Vietato non toccare” per l’ambito scientifico dell’archeologia preistorica. Gli oggetti da esplorare, naturalmente in copia, sono stati riprodotti da ricercatori utilizzando quando possibile gli stessi materiali e soprattutto le stesse tecniche usate dagli uomini nelle diverse fasi della preistoria.

 

Perchè il titolo “Vietato non toccare”? Il progetto dell’Università degli Studi di Siena si propone di ribaltare un aspetto tipico della fruizione dei beni culturali: il noto “si prega di non toccare” …  promuovendo invece una nuova cultura scientifica ed artistica ad accessibilità universale e il superamento delle barriere ambientali, emotive e sensoriali che spesso fanno percepire i musei come ambienti poco amichevoli e faticosi.

Il percorso museale “Vietato non toccare” è un esempio virtuoso di come sia possibile progettare ambienti dedicati alla cultura che tengano conto delle esigenze di bambini ed anziani e di coloro che hanno difficoltà sensoriale o di movimento.

 

 

 

 

 

Dal quotidiano on-line "Sambuceto.info"

estratto dal sito della Provincia di Pescara, del 14-12-2007

 

Accessibilità universale, istruzioni per l’uso
La Provincia organizza un primo corso di formazione rivolto agli operatori dei musei

 

Promuovere la cultura dell’accessibilità universale, per realizzare percorsi ed itinerari museali, ma anche sistemi e servizi rivolti a tutte le categorie sociali (anziani, bambini, persone con disabilità ecc.).  Questo è il tema centrale su cui verterà il Corso formativo per guide e operatori museali, organizzato dall’assessorato alla Tutela Sociale del Cittadino della Provincia di Pescara, in collaborazione con il Polo Universitario Senese dell’Accessibilità. L’ iniziativa rientra nell’ambito di un progetto sperimentale che vede Provincia e il Polo Universitario Senese impegnati nella realizzazione di politiche pubbliche nel campo sociale che superino il concetto di accessibilità, generalmente inteso solo dal punto di vista architettonico e informatico, introducendo elementi di qualità finora trascurati che rivoluzionano il modo di vivere, comunicare e progettare il futuro del territorio. Non a caso il territorio provinciale è stato individuato come contesto favorevole, per caratteristiche socio-economiche e configurazione territoriale, a diventare il primo distretto italiano in cui si sperimenteranno modelli, servizi,  modalità di comunicazione e sistemi di accessibilità pensati per tutti. Una volta sperimentato sul nostro territorio, tale sistema verrà recepito dal Ministero della Solidarietà Sociale quale strumento di carattere nazionale, diventando successivamente oggetto di apposita normativa. Il progetto è stato presentato lo scorso lunedì 11 febbraio, durante un incontro rivolto ai responsabili e ai rappresentanti delle categorie del settore commerciale, turistico, associazioni per i disabili, Onlus, dei musei della provincia di Pescara, degli ordini professionali.  Si è ritenuto infatti indispensabile, ai fini della realizzazione del progetto, coinvolgere operatori sociali ed economici e professionisti che operano sul territorio.
Nel Corso formativo, gratuito e  della durata di 60 ore, saranno illustrate le metodologie specifiche per progettare percorsi ed itinerari accessibili universalmente e le tecniche per organizzare una reale visitabilità per tutti e in termini di accoglienza, servizi e linguaggio. Al termine, verrà rilasciato un attestato congiunto tra Provincia di Pescara e Università di Siena.
Il corso, riservato ad un numero massimo di 20 guide/operatori museali, avrà inizio lunedì 25 febbraio dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e si terrà nei locali dell’IRIS in via Cesare Battisti a Pescara.
Le adesioni possono essere inviate entro e non oltre sabato 16 febbraio ai seguenti recapiti:
dott.ssa Francesca Trivisondoli
tel. 085/3724423, fax 085/3724415,
e-mail francesca.trivisondoli@provincia.pescara.it

 

Gilberto di Nicola

 

 

Cronaca d'Abruzzo - articolo del 19-12-2007

 

Progetto della Provincia di Pescara - Accessibilità Universale

 

Pescara – “Pescara come provincia solidale accetta la scommessa dell’accessibilità universale, sperimentando – dice il presidente della provincia Domenico de Dominicis – nuove soluzioni per abbattere le barriere architettoniche e culturali e rendere accessibili a tutti strutture, sistemi e servizi”. L’accessibilità per tutti prevede che si pensino servizi, sistemi e strutture non solo per le persone con disabilità ma per ogni categoria sociale e per ogni età. Il 20% della popolazione italiana ha, infatti, difficoltà a spostarsi. Da questa esigenza nasce l’adesione dell’Assessorato alla Tutela Sociale del Cittadino della Provincia di Pescara al progetto sperimentale della durata di un anno “La Provincia di Pescara: primo distretto italiano sull’accessibilità universale”, progetto che prevede la nascita nella provincia di Pescara del primo distretto italiano di sperimentazione di modelli e sistemi di accessibilità pensati per tutti.

“Un esempio di come rendere efficaci e monumenti storici accessibili a tutti – interviene il direttore del polo dell’accessibilità dell’Università di Siena Dino Angelaccio – è l’intervento non invasivo che abbiamo realizzato al Colosseo di Roma, dotando l’edificio storico di ascensori di vetro per raggiungere facilmente i piani superiori. Inoltre – continua Angelaccio – stiamo costruendo un sistema di certificazione dell’accessibilità universale relativa ad ambienti, servizi, pubbliche amministrazioni, turismo, mobilità, didattica, normative, sistemi di comunicazione (segnaletica stradale, sentieristica). Infine stiamo organizzando un master universitario in manager dell’accessibilità, una figura professionale che oggi non esiste.

Concetta Gizzarelli


 

Dal sito del quotidiano on-line "Sambuceto.info"

edizione del 18-12-2007

 

PESCARA. Da qualche tempo stanno pervenendo, dal territorio provinciale di Pescara, istanze che mettono in luce la necessità di rendere accessibili a tutti (disabili, anziani, bambini, stranieri ecc.) strutture, sistemi, servizi e modalità di comunicazione di cui è dotato il territorio senza stabilire categorie di appartenenza e stereotipi, ma per ogni categoria sociale e per ogni età.
Proprio a partire da tali riflessioni l’assessorato alla Tutela Sociale del Cittadino della Provincia di Pescara ha aderito ad un progetto sperimentale, della durata di un anno, che vedrà nascere in provincia di Pescara il primo distretto italiano di sperimentazione di modelli e sistemi di accessibilità pensati per tutti.
"L’idea - si legge in un comunicato stampa diffuso dalla Provincia di Pescara - è nata dall’incontro con alcuni esperti dell’Università di Siena, primi in Italia a promuovere l’accessibilità universale, che hanno ritenuto il nostro territorio idoneo, per caratteristiche socio-economiche e configurazione territoriale, a sviluppare il nuovo sistema di certificazione sull’accessibilità globale. Tutto ciò renderebbe in grado la Provincia di “riprogettare” globalmente il proprio territorio (turismo, Pubbliche Amministrazioni, arte, servizi, tessuto socio-economico, ecc) e di lavorare sull’accessibilità di altri territori, avendo acquisito competenze innovative. Tale sistema, infatti, una volta sperimentato sul nostro territorio, verrà recepito quale strumento di carattere nazionale dal Ministero della Solidarietà Sociale, diventando successivamente oggetto di apposita normativa.
L’intero progetto verrà presentato martedì 18 dicembre nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà alle ore 11 nella sala “Figlia di Jorio” della Provincia.
Oltre al Presidente, Giuseppe De Dominicis e all’assessore alla Tutela sociale del cittadino, Mauro Di Zio, parteciperanno Dino Angelaccio e Fabio Iemmi, del polo sull’accessibilità dell’Università di Siena".

Gilberto di Nicola

 

Il Centro, 21-11-07 , Barriere, 200 studenti dicono basta

Le scuole superiori si schierano dalla parte dei più deboli

 

PESCARA. La scuola accessibile è una scuola senza barriere architettoniche. Per la quale «Regione, Provincia e Comuni dovrebbero dotarsi di scuolabus adatti alle esigenze dei nostri compagni che hanno difficoltà motorie e che, come Matteo ed Alba, vivono ogni giorno situazioni di disagio».
Amin Chtaiba, presidente del Parlamento Provinciale dei ragazzi, racconta la sua esperienza di alunno del quarto anno dell'Itc di Torre de' Passeri ed interpreta il sentimento dei 180 studenti degli istituti superiori che ieri mattina sono stati i protagonisti di un singolare Consiglio provinciale, dedicato al tema dell'accessibilità.
L'assise si è spostata nel centro d'ospitalità per stranieri della Provincia, in via Raiale, in occasione della Giornata per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che l'Amministrazione provinciale ha voluto dedicare al piccolo rom di 4 anni morto nel rogo di Bologna (a ricordarlo su Palazzo dei Marmi è stato esposto un pannello raffigurante un bimbo che piange).
«Ma anche ai bimbi morti nel disastro del Bangladesh», è stato l'accorato appello di Anna Maria Monti, presidente del Comitato regionale Unicef, in collaborazione con il quale l'assessorato alla Tutela sociale del cittadino, guidato da Mauro Di Zio, e la commissione Politiche sociali, presieduta da Marinella Sclocco, hanno organizzato l'iniziativa.
Pescara ha celebrato così il 18esimo anniversario della ratifica della convenzione sui minori dell'Assemblea generale dell'Onu.
«Nel mondo muore un ragazzo al minuto», è stato il monito del presidente della Provincia, Giuseppe De Dominicis, alle scolaresche di cinque istituti della provincia: l'istituto Ravasco, il professionale Michetti, il magistrale Marconi, il commerciale di Torre de' Passeri e il magistrale Spaventa di Città Sant'Angelo.
Gli studenti hanno sottoposto al vaglio del Consiglio provinciale i loro elaborati ispirati al tema del dibattito: «Tutti per l'accessibilità, l'accessibilità per tutti». Non a caso tradotto anche nel linguaggio dei segni.
Attraverso temi e filmati, ciascuna scuola ha declinato il suo concetto di «accessibilità», dalle «più elementari incombenze quotidiane negata ai nonni» alla «integrazione negata ai rom», insistendo poi su mobilità e trasporti.
«Ma le barriere architettoniche non sono che proiezioni fisiche di quelle culturali, da abbattere insieme, perchè l'accessibilità è un bene comune» è stata la lezione del professor Dino Angelaccio, responsabile del Polo universitario di Siena sull'Accessibilità, al quale è stata affidata la rielaborazione critica dei lavori.
L'assise presieduta da Filippo Pasquali si è sciolta con l'accoglimeno delle istanze dei ragazzi, che hanno chiesto alle istituzioni un maggior impegno nella lotta a tutte le barriere. Così come il provveditore provinciale agli studi Sandro Santilli, che sottolineando i problemi dell'emarginazione e dell'indifferenza interni al mondo della scuola, ha chiamato in causa la politica, «quella al servizio della persona e non dell'interesse personale».

Monica De Panfilis

 

Dal sito della rivista bimestrale Ars et Furor

anno III n°11 - Sett-Ott 2007 - 08-10-2007

 

La mostra Un viaggio nella storia umana attraverso l'olfatto e il tatto: troviamo splendida l'iniziativa del Comune di Valentano, che propone a tutti un viaggio speciale ed insolito e un modo completamente nuovo di conoscere ed amare l'arte, anche per chi non è in grado di vederla.
Dal 17 agosto scorso, nel Museo della Preistoria della Tuscia a Valentano (Vt), i visitatori, con l'ausilio di una guida devono tentare di riconoscere al buio i reperti, i calchi, i ritrovamenti archeologici senza l'ausilio della vista, bensì toccandoli e odorandoli!
Questa singolare iniziativa nasce presso l' Università di Siena, anni fa, per andare incontro alle persone non vedenti che desideravano anche loro, come è giusto, fruire della sensazione della bellezza dell'arte.
La possibilità di toccare reperti originali è stata poi estesa a tutti i visitatori, anche nelle città di Modena, Pescara, Verona e Ferrara ed ora a Valentano, per la prima volta nella regione Lazio.
Il percorso guidato da una guida esperta, inizia dal Paleolitico all'età del Bronzo, passa per l'alto Medioevo, per arrivare all'epoca dei Farnese.
Il Museo si trova nella parte più alta della bella cittadina di Valentano, ospitato nella monumentale Rocca Farnese, nel cuore del centro storico.
"La mostra,” afferma il direttore del Museo della Preistoria, Fabio Rossi – “associa all'idea di fare cultura quella di fare educazione sull'uso dei sensi. I visitatori sono indotti ad accrescere la percezione di sé e dello spazio. Materie e oggetti sono infatti lasciati a disposizione delle mani per suscitare una visione senza occhi."
Ci domandiamo come mai questa iniziativa, lungimirante e didatticamente utilissima, non sia stata presa in seria considerazione come merita, dal momento che mancano ancora tante città all'appello: si tratta infatti di un'esperienza inusuale e molto istruttiva, soprattutto per chi crede di vedere! Stimolare gli altri sensi, soffermarsi sulla tattilità degli oggetti creati dall'uomo, spinge ognuno ad approfondire le proprie conoscenze ed a chiedersi il perchè delle cose. Per i non vedenti, poi, una scoperta ed un piacere rari: ma l'arte non è forse di tutti?

museo.valentano@libero.it

 

Dal sito della Provincia di Grosseto - del 01-09-2007

La mostra proposta dal 1° settembre a Forte Stella è un progetto originale, itinerante in provincia di Grosseto, promosso dai Musei di Maremma, dalla Rete museale della provincia di Grosseto e l'Università degli Studi di Siena in collaborazione con i comuni ospitanti (oltre a Monte Argentario ci sono Grosseto, Castiglione della Pescaia, Pitigliano e Gavorrano).
"Vietato non toccare" non è solo una mostra, ma un percorso espositivo tattile-olfattivo finalizzato all'esemplificazione delle prassi da adottare nella progettazione accessibile degli ambienti dedicati all'arte e alla cultura, con l'obiettivo di abbattere sia le barriere architettoniche, modulando spazi totalmente accessibili, sia le barriere sensoriali e di tipo emotivo che fanno percepire gli ambienti insicuri, pericolosi, faticosi.
Il percorso concerne alcuni temi di base dell'archeologia delle origini : le materie prime utilizzate, le trasformazioni anatomiche del genere Homo, gli artigianati.
La visita si compie al buio: i visitatori sono bendati e a piccoli gruppi si affidano alle guide, che li accompagnano lungo l'itinerario dislocato negli ambienti dell'antico forte fornendo le necessarie informazioni scientifiche e stimolando le persone ad esplorare e a percepire con gli altri sensi : si esplora con il tatto, si percepisce con l'olfatto e con l'udito, e l'esperienza di visita si arricchisce di sensazioni inaspettate e coinvolgenti.
 

La mostra può essere visitata tutti i giorni dalle ore 18 alle 24
Per informazioni e prenotazioni : 0564-811970-903 831010
cultura@comunemonteargentario.it
www.museidimaremma.it

 

Comunicato Stampa - Comune di Gavorrano (GR)  del 31-08-2007

Il Parco Minerario e il Laboratorio di Educazione Ambientale ospitano la mostra laboratorio multisensoriale "Vietato non toccare", il percorso tattile-olfattivo realizzato dal Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti e dall'Ufficio accoglienza disabili dell'Università di Siena, con la collaborazione dei Comuni di Castiglione della Pescaia, Grosseto, Pitigliano, Monte Argentario e Gavorrano.

"Vietato non toccare",  che viene sperimentato in cinque musei della Rete della provincia grossetana, è una mostra appositamente studiata per permettere un approccio multisensoriale - tattile e olfattivo - all'arte, in modo da renderla fruibile alle persone non vedenti e a quelli ipovedenti, ma anche per consentire a chiunque di scoprire come percepisce l'arte chi non può utilizzare la vista. Si  è partiti con il Museo "Isidoro Falchi" di Vetulonia , hanno poi seguito il Museo archeologico e d'arte della Maremma di Grosseto; il Museo archeologico e d'arte della Civiltà etrusca di Pitigliano , il Museo d'arte e cultura "Forte Stella" di Monte Argentario; è ora la volta del  Parco Minerario e del Laboratorio di Educazione Ambientale "La Finoria" di Gavorrano (dal 29 settembre al 31 dicembre) .
La mostra laboratorio nasce con il preciso intento di ribaltare il classico divieto "vietato toccare", è articolata in studi sull'accessibilità, stage formativi, percorsi espositivi e si pone come obiettivo l'abbattimento delle barriere architettoniche, di quelle sensoriali ed emotive. Percorsi tattili e multisensoriali con l’accompagnamento di personale specializzato  Un'esperienza straordinaria è offerta a chi vede: quella di seguire l'esposizione su strumenti, opere d’arte, resti ossei (originali ed in replica),  tentando di percepire le sensazioni e lo stato d'animo di chi non vede.

INFO : 0566-846231   

Gemma Lonzi -  Ufficio Stampa del Comune di Gavorrano

 

Dal portale "Intoscana.it" del 30-08-2007

"Vietato non toccare" - Percorso espositivo tattile olfattivo

 

Il Forte Stella ospita un progetto originale, itinerante in provincia di Grosseto, promosso dai Musei di Maremma, dalla Rete museale della provincia di Grosseto e l'Università degli Studi di Siena in collaborazione con i comuni ospitanti (oltre a Monte Argentario ci sono Grosseto, Castiglione della Pescaia, Pitigliano e Gavorrano). 'Vietato non toccare' non è solo una mostra, ma un percorso espositivo tattile-olfattivo finalizzato all'esemplificazione delle prassi da adottare nella progettazione accessibile degli ambienti dedicati all'arte e alla cultura, con l'obiettivo di abbattere sia le barriere architettoniche, modulando spazi totalmente accessibili, sia le barriere sensoriali e di tipo emotivo che fanno percepire gli ambienti insicuri, pericolosi, faticosi. Il percorso concerne alcuni temi di base dell'archeologia delle origini : le materie prime utilizzate, le trasformazioni anatomiche del genere Homo, gli artigianati. La visita si compie al buio: i visitatori sono bendati e a piccoli gruppi si affidano alle guide, che li accompagnano lungo l'itinerario dislocato negli ambienti dell'antico forte fornendo le necessarie informazioni scientifiche e stimolando le persone ad esplorare e a percepire con gli altri sensi . Si esplora con il tatto, si percepisce con l'olfatto e con l'udito, e l'esperienza di visita si arricchisce di sensazioni inaspettate e coinvolgenti.

 

Forte Stella
Strada provinciale Porto Ercole
Monte Argentario
 

Contatti:
0564-811970 http://www.museidimaremma.it
 

Programmazione dal: 01-09-2007  al: 15-09-2007

Orario:
Dom: 18,00/23,59
Lun: 18,00/23,59
Mar: 18,00/23,59
Mer: 18,00/23,59
Gio: 18,00/23,59
Ven: 18,00/23,59
Sab: 18,00/23,59

 

 

 

 

Dal "Corriere di Siena" del 19-08-2007

Ideata dall'Università la rassegna è allestita a Valentano

la mostra "Vietato non toccare"

 

 VALENTANO (VT) – Visitare un’esposizione di reperti archeologici bendati: una contraddizione in termini che diventa realtà a Valentano, in provincia di Viterbo, dove, fino al 30 settembre, nel Museo della Preistoria della Tuscia, è allestita la mostra “Vietato non toccare”, un viaggio nella storia attraverso il tatto e l’olfatto. I visitatori bendati, con l’ausilio di una guida, attraverso un percorso di circa 30 minuti, dovranno tentare di riconoscere oggetti originali e calchi di reperti archeologici toccandoli ed odorandoli. “Con questa iniziativa – spiega l’assessore alla Cultura della Provincia di Viterbo, Renzo Trappolini – proponiamo un viaggio speciale, unico nel suo genere, insolito e multisensoriale. È un modo totalmente nuovo di gustare i beni culturali, perché invece di vederli si dovrà toccarli al buio e capire di cosa si tratti”. Secondo Trappolini, la mostra “ribalta il modo di fruire i beni culturali, scardinando le concezioni correnti che dominano il senso comune delle visite nei musei. “Vietato non toccare” è stata ideata dall’Università di Siena per andare incontro alle esigenze delle persone non vedenti ed ipovedenti, poi è stata estesa, a tutti i visitatori per stimolarli a vivere a l’esposizione in modo davvero diverso. “Lavoreremo – dice il sindaco di Valentano Raffaela Saraconi – per rendere permanente questa esperienza”. La mostra sarà munita di un impianto audio-guida all’esplorazione col tatto per coinvolgere nel processo cognitivo i sensi “trascurati”. Ad avviso di Katia Di Rienzo, dell’Università di Siena “i visitatori saranno infatti indotti ad accrescere la percezione di sé e dello spazio”.

 

 

 

 

Da "Avvenire" del 18-08-2007

Viterbo entra nella preistoria a occhi chiusi

 

 Un viaggio nella preistoria ad occhi chiusi, ma con tatto ed olfatto ben svegli e anzi protagonisti. Non a caso si intitola “Vietato non toccare” la mostra inaugurata ieri al Museo della Preistoria della Tuscia, ospitato nella monumentale Rocca Farnese a Valentano (Viterbo). La rassegna – che resterà aperta fino al 30 settembre – comprende un percorso al buio di 30 minuti in cui, con l’aiuto di una guida, i visitatori dovranno riconoscere manufatti e calchi di reperti archeologici, risalenti a un’epoca compresa tra Paleolitico Inferiore ed Età del Ferro, solo toccandoli e magari odorandoli. L’idea è nata dall’Università di Siena per i non vedenti e ora si rivolge a tutti i turisti e ai curiosi, con lo scopo di proporre un viaggio insolito e multisensoriale che ribalta il modo abitualmente solo “visivo” di fruire i beni culturali (A. Cin.).

 

 

 

 

Da "Il Tempo" del 17-08-2007

Un'esposizione da visitare bendati

Reperti archeologici, ricostruzioni e calchi offerti al tatto e all’olfatto dei visitatori.

«Vietato non toccare»: in provincia di Viterbo iniziativa unica al Museo Preistorico della Tuscia

 

 Visitare un'esposizione di reperti archeologici bendati: una contraddizioni in termini che diventa realtà a Valentano, in provincia di Viterbo, dove, da oggi al 30 settembre, nel Museo della Preistoria della Tuscia, sarà allestita la mostra «Vietato non toccare», un viaggio nella storia attraverso il tatto e l'olfatto. I visitatori, bendati, con l'ausilio di una guida, attraverso un percorso di circa 30 minuti, dovranno tentare di riconoscere oggetti originali e calchi di reperti archeologici toccandoli ed odorandoli. «Con questa iniziativa - spiega l'assessore alla Cultura della Provincia di Viterbo Renzo Trappolini - proponiamo un viaggio speciale, multisensoriale. È un modo totalmente nuovo di gustare i beni culturali, perchè invece di vederli si dovrà toccarli al buio e capire di cosa si tratti». «Vietato non Toccare» è stata ideata dall'università di Siena per andare incontro alle esigenze delle persone non vedenti o ipovedenti, poi è stata estesa a tutti i visitatori. La mostra è munita di un impianto d'illuminazione per ipovedenti, un impianto audio-guida all'esplorazione col tatto per coinvolgere nel processo cognitivo tutti i sensi. Per Katia Di Rienzo, dell'università di Siena «i visitatori saranno indotti ad accrescere la percezione di sè e dello spazio. Materie e oggetti sono infatti lasciati a disposizione delle mani per suscitare una visione senza occhi. Inoltre in alcuni casi è prevista la stimolazione olfattiva correlata agli oggetti».[...] Il museo si trova nella parte più alta di Valentano, ospitato nella monumentale Rocca Farnese, nel cuore del centro storico. Si articola in due sezioni principali: quella preistorica e quella medievale-rinascimentale e moderna. Nella prima sezione sono esposti manufatti risalenti ad un'epoca compresa tra il Paleolitico Inferiore e l'Età del Ferro, provenienti dai più importanti siti del territorio. Nella seconda sezione sono esposti reperti a partire dall’Alto Medioevo, con una particolare attenzione alla storia della Famiglia Farnese fra il 1300 e il 1600. Ricchissima la raccolta di maioliche scoperte nei «butti» del castello, tra cui il corredo matrimoniale di Pier Luigi Farnese e Gerolama Orsini (1519). Ci sono anche una Sala Etrusca, dove sono esposte pregevoli ceramiche ceretane e vulcenti, donate dal vescovo Giovanni D'Ascenzi, una Sala Romana e una collezione di armi dell'Ottocento e del Novecento donata dalla famiglia Manzini di Valentano.

 

 

 

Dal "Notiziario Ansa" del 16-08-2007

Mostre: scoprire bendati la storia toccando i reperti

VALENTANO (VT) - Visitare un'esposizione di reperti archeologici bendati: una contraddizioni in termini che diventa realtà a Valentano, in provincia di Viterbo, dove,da domani al 30 settembre, nel museo della Preistoria della Tuscia, sarà allestita la mostra "Vietato non toccare", un viaggio nella storia attraverso il tatto e l'olfatto. I visitatori, bendati, con l'ausilio di una guida, attraverso
un precorso di circa 30 minuti, dovranno tentare di riconoscere
oggetti originali e calchi di reperti archeologici toccandoli ed odorandoli. "Con questa iniziativa spiega l'assessore alla Cultura
della Provincia di Viterbo Renzo Trappolini proponiamo un viaggio speciale, unico nel suo genere, insolito e multisensoriale. E' un modo totalmente nuovo di gustare i beni
culturali, perché invece di vederli si dovrà toccarli al buio e capire di cosa si tratti". Secondo Trappolini, la mostra "ribalta il modo di fruire i beni culturali, scardinando le concezioni correnti che dominano il senso comune delle visite
nei musei". "Vietato non Toccare" è stata ideata dall'università di Siena per andare incontro alle esigenze delle persone non vedenti o ipovedenti, poi è stata estesa a tutti i visitatori per stimolarli a vivere l'esposizione in modo davvero diverso."Lavoreremo dice il sindaco di Valentano Raffaela Saraconi per rendere permanente questa esperienza, che all'aspetto culturale associa quello della promozione della dignità umana.Il museo diventerà così un luogo di cultura ma anche
d'accoglienza per i disabili"."La mostra afferma il direttore del museo Fabio Rossi -
associa all'idea di fare cultura quella di fare educazione sull'uso dei sensi. Ed è la prima volta che questo percorso percorso tattile e olfattivo nella preistoria viene fatto nel Lazio".La mostra sarà munita di un impianto d'illuminazione per ipovedenti, un impianto audio-guida all'esplorazione col tatto per coinvolgere nel processo cognitivo i sensi 'trascurati''. Ad avviso di Katia Di Rienzo, dell'università di Siena "i visitatori saranno infatti indotti ad accrescere la percezione di sé e dello spazio. Materie e oggetti sono infatti lasciati a disposizione delle mani per suscitare una visione senza occhi. Inoltre in alcuni casi e prevista la stimolazione olfattiva
correlata agli oggetti".  "La mostra - aggiunge Di Rienzo - nasce dall'esigenza di pensare alla progettazione in maniera innovativa, che non ha come modello di riferimento una particolare utenza ma l'uomo e tutte le trasformazioni che durante l'arco della vita si trova ad affrontare. L'obiettivo è quindi l'abbattimento delle barriere architettoniche". Progetti simili sono stati già realizzati a Modena, Ferrara,
Verona, Pescara e ovviamente Siena. "Ci impegneremo affinchà questo tipo di percorsi conclude Trappolini vengano allestiti nei principali siti museali della Tuscia".
Il museo si trova nella parte più alta di Valentano, ospitato nella monumentale Rocca Farnese, nel cuore del centro storico. Si articola in due sezioni principali: quella
preistorica e quella medievale-rinascimentale e moderna. Nella prima sezione sonoesposti manufatti risalenti ad un'epoca compresa tra il Paleolitico Inferiore e l'Età del Ferro,provenienti dai più importanti siti del territorio. Nella seconda sezione sono esposti reperti a partire dall'Alto Medioevo, con una particolare attenzione alla storia della Famiglia Farnese fra il 1300 e il 1600. Ricchissima la raccolta di maioliche scoperte nei "butti" del castello, tra cui il corredo matrimoniale di Pier Luigi Farnese e Gerolama Orsini (1519). Ci sono anche una Sala Etrusca, dove sono esposta pregevoli ceramiche ceretane e vulcenti, donate dal vescovo Giovanni D'Ascenzi, una Sala Romana e una collezione di armi dell'Ottocento e del Novecento donata dalla famiglia Manzini di Valentano.

 


 

Da "Il Messaggero" del 16-08-2007

Visita "bendata" al museo di Valentano: a occhi chiusi tra odori e forme della Preistoria

VITERBO - Viaggio bendato nella preistoria. Si girerà così con gli occhi chiusi e con l’aiuto di una guida nel museo della Preistoria della Tuscia a Valentano per la mostra ”Vietato non toccare”. Comincerà venerdì 17 agosto e andrà avanti sino al 30 settembre questo percorso da 30 minuti dove i visitatori dovranno riconoscere oggetti originali e calchi di reperti archeologici toccandoli e odorandoli. L’idea è nata dall’università di Siena per andare incontro ai non vedenti da qui si è allargata a tutti visitatori trovando il mondo di far avvicinare ai reperti archeologici in un modo più diretto.

«Con questa iniziativa spiega l'assessore alla Cultura della Provincia di Viterbo Renzo Trappolini proponiamo un viaggio speciale, unico nel suo genere, insolito e multisensoriale. È un modo totalmente nuovo di gustare i beni culturali, perché invece di vederli si dovrà toccarli al buio e capire di cosa si tratti». Secondo Trappolini, la mostra «ribalta il modo di fruire i beni culturali, scardinando le concezioni correnti che dominano il senso comune delle visite nei musei».

Il museo si trova nella parte più alta di Valentano, ospitato nella monumentale Rocca Farnese, nel cuore del centro storico. Si articola in due sezioni principali: quella preistorica e quella medievale-rinascimentale e moderna. Nella prima sezione sono esposti manufatti risalenti ad un'epoca compresa tra il Paleolitico Inferiore e l'Età del Ferro, provenienti dai più importanti siti del territorio. Nella seconda sezione sono esposti reperti a partire dall'Alto Medioevo, con una particolare attenzione alla storia della Famiglia Farnese fra il 1300 e il 1600. Ricchissima la raccolta di maioliche scoperte nei ”butti” del castello, tra cui il corredo matrimoniale di Pier Luigi Farnese e Gerolama Orsini (1519). Ci sono anche una Sala Etrusca, dove sono esposta pregevoli ceramiche ceretane e vulcenti, donate dal vescovo Giovanni D'Ascenzi, una Sala Romana e una collezione di armi dell'Ottocento e del Novecento donata dalla famiglia Manzini di Valentano.

 

 

 

 

Dal sito Atlantide Magazine, del 14-08-2007

Vietato non toccare, una mostra in cui le mani diventeranno occhi

VALENTANO (VT) - Ribaltare il modo di fruire i beni culturali. Scardinare la concezione del museo. La mostra “Vietato non toccare” (a Valentano, nel museo della preistoria da venerdì 17 agosto a domenica 30 settembre) fa saltare tutte le concezione che dominano il senso comune sulla percezione delle visite all’interno dei musei.

Non solo quindi un allestimento da vedere ma soprattutto un’esperienza coinvolgente attraverso la storia. ”Vietato non toccare” è un percorso tattile olfattivo ideato dall’Università degli studi di Siena ed è stato concepito non solo per andare incontro alle esigenze delle persone non vedenti o ipovedenti ma anche per stimolare tutti gli altri a vivere l’esposizione in modo diverso.

“La mostra propone un viaggio speciale – afferma l’assessore alla Cultura Renzo Trappolini -, unico nel suo genere, insolito e multisensoriale attraverso l’archeologia. E’ un modo totalmente nuovo di gustare i beni culturali, perché invece di vederli si dovrà toccarli al buio e indovinare”.

La mostra nasce con uno spirito diverso perché associa all’idea di fare cultura quella di fare educazione. “Introduce il cittadino – spiega il direttore del museo Fabio Rossi - in una dimensione completamente diversa che lo costringe ad aprire altri sensi. Ed è la prima volta che questo percorso tattile e olfattivo nella preistoria viene fatto nel Lazio”.

“Vietato non toccare” è quindi una mostra di oggetti originali e calchi di reperti archeologici che i visitatori bendati e con l’ausilio di una guida, precedentemente formata, cercheranno di riconoscere. Oltre all’aspetto tattile c’è anche quello olfattivo. L’esperienza, sicuramente interessante da ogni punto di vista, dura circa 30 minuti.

Oltre all’aspetto culturale va sottolineato quello civico. “Non è un evento che inizia il 17 e si conclude il 30 agosto – commenta il sindaco di Valentano Raffaella Saraconi - è nostra intenzione renderlo permanente in quanto promuove la dignità umana. E’ un modo di fare cultura attraverso l’accoglienza. Il museo fin dalla sua origine ha avuto attenzione verso le disabilità e questo percorso è la dimostrazione che stiamo lavorando bene”.

“Vietato non toccare – dice Katia Di Rienzo dell’Università di Siena – è un modo di pensare alla progettazione in maniera innovativa che non ha come modello una particolare utenza ma l’uomo e tutte le trasformazioni che durante l’arco della vita si trova ad affrontare. L’obiettivo è quindi l’abbattimento delle barriere architettoniche. Progetti simili sono stati già realizzati a Modena, Ferrara, Verona, Pescara e ovviamente Siena”.

“E’ un progetto scientifico – dice anche Trappolini - di alto livello che merita di essere visitato e conosciuto, non solo perché regala esperienze ma perché dimostra che le buone pratiche e la sinergia portano a grandi risultati. Mi auguro che, come hanno sottolineato anche il coordinatore del sistema museale del lago di Bolsena Pietro Tamburini e il direttore del Consorzio Biblioteche Viterbo Romualdo Luzi, questo tipo di percorso possa essere trasportato anche in altri siti”.

L’iniziativa di Valentano prevede l’utilizzo di prototipi tattili ed olfattivi, un impianto di illuminazione per ipovedenti, uno audio e l’esplorazione col tatto per coinvolgere nel processo cognitivo i sensi “trascurati”. Questo in sintesi il cammino che permetterà a tutti i visitatoti di accrescere la percezione di sé e dello spazio. Materie e oggetti sono quindi lasciati a disposizione delle mani per suscitare una visione senza occhi. Inoltre in alcuni casi è prevista la stimolazione olfattiva correlata agli oggetti.

Il museo sarà aperto tutti i giorni tranne il lunedì. Info: 0761-420018.

 

Tratto dal sito: http://www.atlantidemagazine.it

 

 

 

 

Dal sito di Tusciaweb - 10-08-2007

Viterbo, a Valentano una mostra per non vedenti

 

Si inaugurerà venerdi 17 agosto 2007 alle ore 17.00 presso la Rocca Farnese di Valentano la mostra temporanea "Vietato NON toccare".

Il percorso tattile-olfattivo, ideato dall'Università degli studi di Siena - ufficio accoglienza disabili, è concepito non solo per andare incontro alle esigenze delle persone non vedenti o ipovedenti ma anche per stimolare tutti gli altri a "guardarsi intorno con altri occhi".

La mostra, che il Museo valentanese ospiterà fino al 30 settembre 2007, propone un viaggio speciale, insolito e multisensiorale attraverso l'archeologia dei popoli primitivi accogliendo alcuni temi di base, dalle materie prime utilizzate e dalle trasformazioni anatomiche del genere homo alle evidenze artistiche ed agli artigianati.

I temi vengono proposti al visitatore mediante esperienze tattili su utensili, opere d'arte, resti ossei (in originale e in replica), con l'accompagnamento di personale specializzato, che ha seguito corsi di formazione mirati proprio a saper accogliere e guidare visitatori non vedenti.

Le visite al percorso si svolgeranno in piccoli gruppi di un numero massimo di quattro/cinque persone, i visitatori non disabili visivi invece possono fare esperienza della mostra bendati e accompagnati dalla guida, disponibile per visitatori singoli, piccoli gruppi e scolaresche.

"Vietato NON toccare" si propone al grande pubblico come laboratorio finalizzato ad esemplificare le buone prassi da adottare nel progettare gli ambienti dedicati all'arte e alla cultura, con una struttura base concepita sia come evento autonomo sia come integrazione a percorsi espostivi già esistenti.

La mostra è organizzata dal Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese e dal Comune di Valentano in collaborazione con l'Università degli Studi di Siena, grazie ad un finanziamento della Regione Lazio (Assessorato alla Cultura), ed ha il patrocinio della Provincia di Viterbo (Assessorato alla Cultura) e del Sistema museale del Lago di Bolsena.


Sede e recapiti della mostra:

Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese
Piazza della Vittoria, 11
01018 Valentano (VT)
Tel e fax: 0761/420018
e-mail: museo.valentano@libero.it

Orario di apertura della Mostra:

Martedì: 10 - 13
Dal Mercoledì alla Domenica: 10 - 13 e 16 - 19
Lunedì: chiuso

Su prenotazione, per gruppi e/o scolaresche, si effettuano aperture fuori dal normale orario di apertura.

 

Tratto dal sito: http://www.tusciaweb.it

 

 

 

 

Dal sito di Repubblica Roma - 09-08-2007

Viterbo, a Valentano una mostra per non vedenti
 

Si inaugurerà il 17 agosto 2007 alle 17 presso la Rocca Farnese di Valentano la mostra temporanea "Vietato NON toccare". Il percorso tattile-olfattivo, ideato dall'Università degli Studi di Siena - Ufficio Accoglienza Disabili, è concepito non solo per andare incontro alle esigenze delle persone non vedenti o ipovedenti ma anche per stimolare tutti gli altri a "guardarsi intorno con altri occhi". La mostra, che il Museo valentanese ospiterà fino al 30 settembre 2007, propone un viaggio speciale, insolito e multisensiorale attraverso l'archeologia dei popoli primitivi accogliendo alcuni temi di base, dalle materie prime utilizzate e dalle trasformazioni anatomiche del genere homo alle evidenze artistiche ed agli artigianati.
 

 

Tratto dal sito: http://repubblica.roma.it - agenzia di stampa omniroma.it

 

 

Dal sito del Comune di Grosseto, 15-05-2007

Vietato non toccare: viaggio dei non vedenti nella preistoria
 

"Al museo archeologico prosegue la mostra laboratorio – Fino al 25 giugno
Orario d’apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il sabato dalle 10.30 alle 13 e la domenica dalle 17.30 alle 20.
“Vietato non toccare” è un modo per conoscere meglio i reperti archeologici del museo di Grosseto. Ma è soprattutto un’iniziativa dedicata ai non vedenti, per far loro sentire con mano e apprezzare le fattezze e la straordinaria realtà che si nasconde dietro ai pezzi giunti, più o meno intatti, dalla preistoria.
La mostra laboratorio itinerante, promossa dalla Rete museale della Provincia di Grosseto e dall’Università di Siena in collaborazione con i Comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Pitigliano e Monte Argentario, rimarrà allestita al museo archeologico cittadino fino al 25 giugno con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il sabato dalle 10.30 alle 13 e la domenica dalle 17.30 alle 20.
“Vietato non toccare” ha come obiettivo primario quello di abbattere le barriere architettoniche, ideando spazi completamente diversi da quelli usuali e creando condizioni emotive tali da far percepire gli ambienti rassicuranti e facilmente fruibili.
Anche se l’utente principale è il non vedente, tutti potranno partecipare alla mostra: attraverso una benda sugli occhi e la consulenza di una guida esperta ogni visitatore potrà prendere coscienza degli stadi evolutivi e dei mutamenti culturali dal paleolitico all’età del bronzo.
L’ingresso è gratuito.

 

 

Tratto dal sito: http://www.gol.grosseto.it

 

 

Agenzia del Turismo della Maremma, 30-03-2007

Un nuovo modo di discutere l'accessibilità - un cantiere sempre in movimento - un nuovo modo di progettare

 

"Vietato non toccare" è un modo di pensare alla progettazione in maniera innovativa, realmente universale. Esso ha come modello non una particolare tipologia di utenza ma L'UOMO e tutte le trasformazioni che durante l'arco della vita si trova ad affrontare. "Vietato non toccare", ideato dall' Università degli Studi di Siena, è articolato in studi sull'accessibilità, stages formativi, percorsi espositivi.

Si pone come obiettivo l'abbattimento sia delle barriere architettoniche, modulando spazi totalmente accessibili, sia delle barriere sensoriali, causa alterazione della percezione visiva, sia inoltre, delle barriere di tipo emotivo che fanno percepire gli ambienti insicuri, pericolosi, faticosi.

Il percorso espositivo tattile-olfattivo "Vietato non Toccare" è un laboratorio, finalizzato all'esemplificazione delle buone prassi da adottare nella progettazione degli ambienti dedicati all'arte e alla cultura.
La struttura base di questo progetto è concepita sia per esistere come ambiente sia come integrazione a percorsi espositivi già esistenti.
La mostra "Vietato non Toccare" assume carattere di rottura con la tradizione: il suo claim si basa su un'interferenza cognitiva che ribalta l'aspetto tipico della fruizione dell'arte: "si prega di non toccare".
 

Il percorso di questa mostra concerne alcuni temi di base dell' archeologia delle origini:le materie prime utilizzate, le trasformazioni anatomiche del genere homo, le evidenze artistiche, gli artigianati. Questi temi vengono proposti al visitatore mediante esperienze tattili e multisensoriali su strumenti, opere d'arte, resti ossei(originali ed in replica) con l'accompagnamento di personale specializzato. I visitatori non disabili visivi possono seguire il percorso espositivo bendati in piccoli gruppi di due tre persone, da un aguida.
Attraverso la consulenza della guide il visitatore prende coscienza degli stadi evolutivi e dei mutamenti culturali, dal Paleolitico all' Età del Bronzo.

 

Tratto dal sito: http://www.lamaraemmafabene.it

 

 

 

La Nazione di Grosseto, 28-03-2007

"Vietato non toccare" per aprire ai disabili .

 

L'inaugurazione a Vetulonia 

 

Una mostra dove non è vietato toccare anzi è "Vietato non toccare". Questo il titolo, davvero singolare che è stato dato all'iniziativa realizzata dal Dipartimento di archeologia e Storia delle arti e dall'Ufficio accoglienza disabili dell'Università di Siena, che prevede percorsi tattili e olfattivi e che sarà ospitata in cinque musei aderenti alla Rete museale provinciale. Un percorso che potrebbe anche portare la Maremma molto più lontano; per esempio, a "diventare la prima provincia con un marchio di accessibilità a livello nazionale" come ha sottolineato Dino Angelaccio dell'Università di Siena durante la conferenza di presentazione, ieri, a Palazzo Aldobrandeschi: "Questa mostra vuole essere una sfida culturale, il concetto di accessibilità così viene rovesciato. Si tratta di un nuovo approccio alla cultura, di un nuovo modo di discutere dell'accessibilità. La provincia grossetana in questo senso è motivata, potrebbe mirare a uno specifico marchio di accessibilità".

"Una mostra con un valore non solo culturale - ha commentato Cinzia Tacconi, assessore provinciale alla Cultura, - ma anche sociale ed educativo". La proposta di questa iniziativa è stata accolta dall'assemblea della rete museale e da cinque Comuni.

"Quest'anno, quindi, iniziamo e speriamo che in futuro aderiscano all'iniziativa ancora più Comuni. Sarebbe bello riuscire ad avere stabilmente nei musei del territorio dei percorsi per diversamente abili". E il Comune che aprirà la mostra venerdì 30, sarà Castiglione della Pescaia con il Museo archeologico di Vetulonia. "Questa è un iniziativa importante - ha detto Sandra Mainetti, assessore alla Cultura del Comune di Castiglione della Pescaia - il nostro Comune, inoltre, già dal 2005, ha una collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi (UIC) e ha portato avanti più progetti in questa direzione finanziati dalla Regione".

Al Museo archeologico di Grosseto la mostra arriverà il 12 maggio, a Pitigliano il 30 giugno, a Monte Argentario a inizio settembre e, infine, a Gavorrano a fine settembre.

Si tratta di una mostra davvero "diversa", che, come ha evidenziato Roberta Pieraccioli, coordinatrice per la Provincia della Rete museale, ha contribuito a "far uscire all'esterno" il lavoro portato avanti dalla stessa rete. Questo è solo uno dei progetti sostenuti e condivisi dalla Rete museale: tra gli altri ricordiamo un convegno riguardanti i sistemi museali in Toscana in programma a maggio

 

articolo redatto da Deborah Santini.

 

  

 

Il Tirreno di Grosseto, 28-03-2007

Opere d'arte tutte da toccare

 

Mostra dedicata ai non vedenti in cinque mesi 

 

GROSSETO. Si chiama "Vietato non toccare" la mostra realizzata dal dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti e dall'Ufficio Accoglienza Disabili dell'Università di Siena che verrà sperimentata in 5 musei della provincia. Un percorso studiato per permettere un approccio multisensoriale - tattile e olfattivo - all'arte, in modo da renderla fruibile ai non vedenti e agli ipovedenti, ma anche per mettere le persone normodotate nella condizione di scoprire come percepisce l'arte chi non può utilizzare la vista. L'iniziativa è stata portata a Grosseto dall'assessore provinciale alla Cultura, Cinzia Tacconi, che ha coinvolto la rete museale provinciale per programmare, nel corso del 2007, l'esposizione in cinque musei del territorio. Il primo appuntamento è al Museo "Isidoro Falchi" di Vetulonia - Castiglione della Pescaia (GR)(dal 30 marzo fino al 6 maggio), seguono il Museo archeologico e d'Arte della Maremma di Grosseto (dal 12 al 25 maggio), il Museo archeologico e d'arte della Civiltà Etrusca - Rocca Farnese di Pitigliano (GR) (dal 30 giugno al 26 agosto), il Museo d'arte e cultura "Forte Stella" di Monte Argentario (GR) (dall'1 al 15 Settembre), il Museo e il Parco minerario e il Laboratorio di educazione ambientale "La Finoria" di Gavorrano (GR)(dal 29 Settembre al 31 dicembre). L'iniziativa è stata presentata ieri (n.d.r. 27 marzo) nel palazzo Aldobrandeschi dall'assessore provinciale alla Cultura, Cinzia Tacconi, insieme al vicesindaco di Castiglione della Pescaia Sandra Mainetti, alla coordinatrice della Rete museale Roberta Pieraccioli e a Dino Angelaccio dell'Università di Siena.

"Questa mostra - spiega l'assessore Tacconi - è un modo per rendere accessibili, anche a chi non ha la possibilità di vedere, le bellezze dell'arte e dell'archeologia. Ma ha anche, a mio parere, una profonda valenza di carattere sociale e culturale: le persone normodotate, infatti, sono invitate a seguire l'esposizione bendate, sotto la guida di personale specializzato e hanno la possibilità di percepire le sensazioni e lo stato d'animo di chi purtroppo non vede, vivendo un'esperienza di alto valore educativo. Infine - conclude l'assessore Tacconi - alcuni operatori sono stati formati per accogliere visitatori diversamente abili, offrendo da una parte maggiore possibilità di occupazione e dall'altra accrescere la capacità di accoglienza delle nostre strutture espositive".

 

          

 

Dal portale del Comune di Verona, 27-02-2007

Vietato non toccare

Il 27 febbraio 2007, presso la sala conferenze del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, è stata inaugurata la mostra "Vietato non toccare".

In questa edizione veronese, che durerà fino al 30 Maggio 2007, la progettazione coinvolge, in un'ottica di forte collaborazione, persone con disabilità visive, così come esperti del Museo di Storia Naturale, capaci di guidare il visitatore nell’opera di mediazione degli oggetti naturali percepiti senza l’uso della vista.
La mostra è allestita in un ambiente totalmente oscurato con sei tavoli tematici, dedicati alla preistoria, alla geologia e alla paleontologia, alla zoologia. L’ambiente di "navigazione" dei visitatori è integrato con elementi vegetali, in modo da creare precisi percorsi tattili. Un sistema di filodiffusione di suoni della natura aiuta nell’orientamento spaziale e fornisce una suggestiva ambientazione.
E' stato previsto un apposito corso di formazione, destinato agli operatori didattici che saranno incaricati di accompagnare il pubblico e le scolaresche, lavorando come guide-facilitatori nel percorso museale.
La visita alla mostra avviene unicamente con la mediazione degli operatori didattici e su prenotazione. La visita guidata è totalmente gratuita.

 

Tratto dal sito: http://portale.comune.verona.it

 

 

 

Da: Corriere di Siena, 28-09-2006

Inaugurato a Buonconvento il polo dell'accessibilità

La cultura al servizio di tutti i cittadini per abbattere le barriere architettoniche e sociali presenti in ogni tipo di infrastruttura. Per mettere a frutto questo positivo intendimento, l’Amministrazione comunale di Buonconvento e l’Università degli Studi di Siena hanno unito le proprie forze per portare avanti un progetto unico in Italia , con il patrocinio del Ministero delle Politiche Sociali e del Formez (Centro di Formazione Studi), che porterà alla formazione di figure professionali capaci di valutare e riconoscere l’accessibilità dei servizi e delle strutture pubbliche e private. Con la sua presentazione, avvenuta in data 27 Settembre 2006 in Buonconvento, presso la splendida struttura in stile Liberty del Palazzo Grisaldi del Taja, è nato il Polo Universitario dell’Accessibilità, che ha come fine ultimo, usando le parole dell’Assessore al turismo del Comune di Buonconvento Meconcelli, “costituire progetti per tutte le persone, indistintamente dalla loro condizione sociale, economica o di salute, non lavorando cioè, o solo per il disabile, o solo per la persona anziana”.Il Comune di Buonconvento, che ha partecipato alla presentazione del progetto, con la presenza dell’Assessore al turismo Giorgio Meconcelli e col Sindaco Marco Mariotti, attraverso il Polo Universitario dell’Accessibilità e la sua conseguente sperimentazione delle soluzioni ricercate, diventerà un modello formativo da esportare e studiare, che attrarrà intelligenze e risorse da investire nell’importante sfida sociale di costruire un mondo senza barriere.

Al convegno di presentazione del progetto sono stati presenti, oltre ai succitati due rappresentanti del Comune di Buonconvento, Silvano Focardi, Rettore dell’Università degli Studi di Siena; Carlo Conte, rappresentante del Formez; Lucia Sarti e Diodato Angelaccio dell’Università degli Studi di Siena; moderatore il prof. Giancarlo Carli.

In aggiunta alla formazione didattica, il costituito Polo Universitario si occuperà inoltre, di costruire il BAG, “Bollino di Accessibilità Globale”, la prima certificazione italiana del grado di accessibilità dei servizi e delle strutture di enti pubblici e privati.

La sede del Polo Universitario, ovvero il Palazzo Grisaldi del Taja, oltre ad ospitare il Polo Universitario dell’Accessibilità, accoglierà anche la mostra permanente tattile e olfattiva “Vietato non toccare”.

 

 

 

"Vietato non toccare!" Una mostra da "guardare con altri occhi".

Il Museo della preistoria di Firenze ospita il percorso tattile olfattivo ideato dall'Università di Siena - 20/03/2006

Vietato non toccare! Un viaggio meraviglioso nella preistoria. Si inaugura questo pomeriggio alle 16 a Firenze, presso il Museo e Istituto di Preistoria, la mostra temporanea "Vietato...non toccare". Il percorso tattile olfattivo ideato dall'Università di Siena è concepito non solo per andare incontro alle esigenze delle persone non vedenti ma anche per stimolare tutti gli altri a "guardarsi intorno con altri occhi". La mostra, che il Museo fiorentino ospita da oggi 20 Marzo 2006, fino al 29 Aprile 2006 che visto il successo avuto è stata prorogata fino all'11 Giugno 2006, propone un viaggio speciale e multisensiorale attraverso l'archeologia primitiva accogliendo alcuni temi di base, dalle materie prime utilizzate e dalle trasformazioni anatomiche del genere homo alle evidenze artistiche ed agli artigianati. I temi vengono proposti al visitatore mediante esperienze tattili su utensili, opere d'arte, resti ossei (in originale e in replica), con l'accompagnamento di personale specializzato, che ha seguito corsi di formazione mirati proprio a saper accogliere e guidare visitatori non vedenti. Le visite al percorso si svolgeranno in piccoli gruppi di un numero massimo di cinque persone, i visitatori non disabili visivi invece possono fare esperienza della mostra bendati e accompagnati dalla guida, disponibile per visitatori singoli, piccoli gruppi e scolaresche.

"Vietato non toccare" - lanciato dall'Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti, insieme all'Ufficio Accoglienza Disabili - si pone dunque come laboratorio finalizzato ad esemplificare le buone prassi da adottare nel progettare gli ambienti dedicati all'arte e alla cultura, con una struttura base concepita sia come evento autonomo sia come integrazione a percorsi espostivi già esistenti. Il progetto complessivo si articola in studi sull'accessibilità, stages formativi, percorsi espositivi, e si pone come obiettivo l'abbattimento delle barriere architettoniche - modulando spazi totalmente accessibili - di quelle sensoriali e di tipo emotivo, che fanno percepire gli ambienti insicuri, pericolosi e faticosi. La mostra è organizzata dal Museo in collaborazione con il Comune di Firenze (Assessorato alla Cultura), Unione Italiana Ciechi - Firenze, Clessidra s.n.c., FormAutonomie ed ha il patrocinio dell'Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Lettere e Filosofia.

 

Tratto dal sito: www.comune.venezia.it/letturagevolata/newsletter

 

 

 

 

Disabili.com 11/4/2005

Il patrimonio culturale ed artistico dell'Umanità dovrebbe essere accessibile e fruibile per tutti, anche e soprattutto da coloro che, a causa di disabilità fisiche, hanno difficoltà a conoscere ed ammirare le opere d'arte. Per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo tema, nell'ambito della XII edizione del salone dell'Arte e del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali che si terrà a Ferrara dal 7 al 10 aprile 2005 sarà allestito il percorso Museale Tattile ed Olfattivo "Vietato Non Toccare".

La Mostra, pensata per i non vedenti ma di sicuro interesse per tutti sarà allestita al centro del Salone del restauro. Un invito, simbolico e reale, ai visitatori e agli operatori del settore a considerare le problematiche legate all'accessibiltà delle opera d'arte come elemento fondamentale in tutti i progetti di recupero del nostro patrimonio artistico.

L'allestimento, che ha come tema la preistoria, invita i visitatori ad un percorso di conoscenza sensoriale: Con le mani, il naso e le orecchie.

Toccare, annusare, udire: La realtà si può conoscere anche cosi, non solo guardando. Si compierà dunque il percorso bendati, con le indicazioni delle guide specializzate, indossando una mascherina: L'esposizione è stata infatti studiata per poter essere concepita e compresa escludendo la vista.

Il tema dell'accessibilità e della fruibilità delle opere artistiche e dei musei da parte dei disabili sarà il tema centrale anche del convegno "Vietato Non Toccare" organizzato dall' Università degli Studi di Siena sabato 9 aprile.

Nella zona dove verrà allestito il percorso sulla Preistoria saranno presenti anche il dipartimento di Archeologia e Storia dell'Arte dell'Università di Siena e il Dipartimento di Teorie e Documentazioni delle Tradizioni Culturali della sede distaccata di Arezzo: rappresentanti dell'Ateneo Senese, collaboratori e tecnici dei due dipartimenti illustreranno le varie attività svolte e forniranno materiale informativo riguardante l'offerta didattica. Un occasione curiosa per vedere dal vivo come si restaura un libro è offerta dal Dipartimento di Arezzo che porterà a Ferrara un telaio per far vedere come si restaurano le pagine.

 

 

 

Il Resto del Carlino 8/4/2005
Salone Restauro - Fino a domenica riflettori accesi sui Beni Culturali


Nei 16mila mq quadri della Fiera di Ferrara, che ospiterà fino al 10 Aprile, l'appuntamento più importante a livello mondiale del settore del restauro e della conservazione dei Beni Culturali, parteciperanno 290 espositori, italiani e stranieri, i quali presenteranno i materiali e le tecniche più innovative al servizio dei Beni Culturali ed inoltre ci saranno ricercatori e studiosi che affronteranno in convegni e tavole rotonde problematiche e temi d'attualità: dall'innovazione tecnologica all'economia dell'arte, dalla riqualificazione di intere città, al tema della sicurezza.

Tra i dieci allestimenti un cenno particolare merita "Vietato non toccare" una curiosa mostra dedicata agli ipovedenti, organizzata dall'Università di Siena, che affronta il tema della fruibilità delle opere artistiche da parte dei disabili. L'allestimento, che ha come tema la preistoria, invita i visitatori a un percorso di conoscenza sensoriale: toccare, annusare, udire.

 

 

 

 

 

TGCOM 7/4/2005
Ferrara, una mostra da toccare


Un percorso tattile e olfattivo intitolato "Vietato non toccare" è allestito a Ferrara nell'ambito della    XII edizione del Salone dell'Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali, che si svolge da giovedì 7 a domenica 10 aprile presso FerraraFiere. Il percorso che invita alla conoscenza sensoriale con le mani, il naso e le orecchie, ha come tema la preistoria.
Lo spirito che anima questa iniziativa è la convinzione che il patrimonio culturale e artistico dell'umanità dovrebbe essere accessibile e fruibile da parte di tutti, anche e soprattutto da coloro che, a causa di disabilità fisiche, hanno difficoltà a conoscere e ammirare le opere d'arte.
La mostra, pensata per i non vedenti, ma curiosa e di sicuro interesse per tutti, è allestita secondo criteri rigorosamente scientifici al centro del Salone del Restauro. Un invito, simbolico e reale, ai visitatori e agli operatori del settore a considerare le problematiche legate all'accessibilità delle opere d'arte come elemento fondamentale in tutti i progetti di recupero del nostro patrimonio artistico. Toccare, annusare, udire sono tutti modi per conoscere la realtà. Per capire
che si possono incontrare le cose anche senza guardarle, il percorso si segue tenendo gli occhi bendati con una mascherina e seguendo le indicazioni di guide specializzate: l'esposizione è stata infatti studiata per poter essere percepita e compresa escludendo la vista.
Gli odori della natura sono stati riprodotti utilizzando materiali naturali molto semplici, fissati su calce idraulica, e altre materie minerali. Sono stati creati appositi pannelli odorosi che aromatizzano il percorso e riconducono la mente e la memoria del visitatore fino agli albori della storia dell'uomo. A contatto con l'umidità dell'aria, gli olii naturali profumati fissati sui pannelli rilasciano l'essenza.
"Vietato non toccare" è un'iniziativa dell'ufficio Accoglienza disabili dell'Università di Siena, in collaborazione con la Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane), Formautonomie (Centro di formazione per le autonomie locali) e Clessidra Snc. Il tema dell'accessibilità e della fruibilità delle opere artistiche e dei musei da parte dei disabili sarà inoltre il tema centrale del convegno "Vietato non toccare" organizzato dall'Università di Siena sabato 9 aprile.

 

 

 

 

 

Rassegna Stampa Comune di Ferrara -  7/4/2005

L'Università al Salone dell' Arte e del Restauro

 

L'Università di Siena partecipa da oggi al 10 Aprile alla XII edizione del Salone dell'arte del restauro e della conservazione dei beni culturali di Ferrara, la manifestazione del settore in Italia. Al centro del Salone sarà allestito il percorso museale tattile-olfattivo "Vietato non toccare", una mostra pensata per i non vedenti realizzata dall'Ufficio Accoglienza Disabili dell'Ateneo. Il percorso, che rappresenterà anche un invito a tutti gli artisti a creare opere d'arte accessibili a tutti, porterà i visitatori a conoscere la preistoria con le mani, il naso, le orecchie. La realtà infatti si può conoscere anche così e non solo guardando e per questo sarà proposto ai visitatori di compiere il percorso bendati. Presso lo stand dell'Ateneo sarà inoltre possibile scoprire come si restaura un libro.

    

 

 

 

 

 

http://www.studenti.com/ 15/12/2004
"Vietato non toccare" in mostra a Cetona
Università degli Studi di SIENA


Seconda tappa per il progetto "Vietato non toccare", il percorso museale tattile olfattivo pensato per non vedenti e ipovedenti, progettato dall'ufficio Accoglienza disabili dell'Università degli studi di Siena, in collaborazione con la CRUI, FormAutonomie e Clessidra Snc. Dopo il grande successo di pubblico ottenuto con il primo allestimento della mostra, che ha registrato in un mese oltre tremila presenze, "Vietato non toccare" approda al Museo civico della Preistoria, che si trova in via Roma 37, a Cetona. L'inaugurazione della mostra nel museo di Cetona, aperta al pubblico fino al 31 gennaio 2005, si svolgerà venerdì 17 dicembre alle ore 11.
"Vietato non Toccare" è un itinerario museale tattile e olfattivo, che tutti i visitatori percorrono al buio, con le indicazioni di guide specializzate, indossando una mascherina. Il progetto museale sperimenta e definisce linee guida sull'accessibilità dei beni culturali a favore di persone con disabilità motorie e sensoriali, linee che possano risultare utili anche per la progettazione di altri musei e spazi espositivi, e per la formulazione di progetti formativi ed educativi. Alla presentazione del progetto museale saranno presenti, tra gli altri, Cristiana Alfonsi, responsabile dell'ufficio progetti della Crui, Carlo Conte, amministratore delegato di FormAutonomie, Maurizio Boldrini, direttore del centro Comunicazione e marketing dell'Università di Siena e Paolo Anibaldi, sindaco di Castel S. Angelo.
Nel corso della mattinata, alle 12.20, si terrà una degustazione del tutto particolare di olio nuovo e vino novello: il pubblico presente in sala assaggerà bendato i prodotti tipici. Così ì presenti potranno riscoprire sensazioni legate a sensi, quali il tatto e il gusto, che nella nostra società vengono spesso trascurati a favore di quello della vista. "Vietato non toccare" rappresenta dunque un'iniziativa importante non solo per le persone disabili ma anche per i soggetti cosiddetti normodotati che, con gli occhi bendati, hanno la possibilità di vivere quasi un viaggio dentro se stessi, dentro il proprio modo di percepire la realtà, quasi perdendo il senso dello spazio e del tempo.
Il progetto costituisce la prima iniziativa realizzata sulla base di un protocollo di intesa tra la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e FormAutonomie S.p.A, Centro di formazione per le autonomie locali. La giornata costituisce un momento di incontro tra due istituzioni che mirano a sviluppare relazioni tra il sistema universitario nazionale e il sistema delle autonomie locali e un punto di partenza perché questo progetto si rafforzi a livello nazionale, rappresentando un modello anche per iniziative simili. Dopo la tappa di Cetona, verranno realizzati altri allestimenti nelle città e nelle università di Ferrara, Brescia, Padova, Roma3, Padova, Firenze.

 

 

 

 

 

Redattore sociale
Agenzia Giornalistica Quotidiana 12/12/2004
"Vietato non toccare": un percorso itinerante tattile, olfattivo e uditivo attraverso la preistoria. L'Università di Siena progetta un nuovo sistema museale nell'Ottica dell' "accessibilità universale"


FIRENZE - Un percorso alla scoperta della preistoria, non da vedere ma da sentire, toccare e odorare. Senza la vista, dando spazio agli altri sensi, si può guardare quello che ci circonda "con altri occhi". E questa la riflessione che ha portato a "Vietato non toccare": un museo itinerante attraverso T'archeologia preistorica, da visitare escludendo la vista, usando mani, naso e orecchie. Un sentiero tattile, olfattivo e uditivo dunque, un viaggio a ritroso nei secoli concepito in un'ottica di "accessibilità universale", a vantaggio di persone con disabilità (in primo luogo non vedenti e ipovedenti) e di chiunque voglia avvicinarsi ad un modo diverso di cogliere la realtà, che infatti viene invitato a compiere il percorso bendato. Il progetto sperimentale, che sarà presentato domani mattina a Cetona (Siena) presso il Museo civico della Preistoria, nasce dal lavoro dell'Ufficio Accoglienza Disabili attivo presso l'Università di Siena, attraverso la collaborazione con Crui (Conferenza dei rettori delle Università italiane), Formautonomie (Centro di formazione per le autonomie locali, sviluppato da Anci e Formez) e dalla società Clessidra.
"L'idea era quella di creare soluzioni nuove e diverse per progettare musei e spazi espostivi, in una logica di inclusione, di sviluppo delle capacità relazionali - spiega Dino Angelaccio, Ufficio Accoglienza Disabili - capace di coinvolgere allo stesso modo le persone che visitano il percorso e coloro che le accolgono". Il percorso, pensato per piccoli gruppi di tre persone, della durata di un ora circa, è stato allestito per la prima volta nel centro di Siena nel maggio scorso, e segue le tappe della preistoria scelta come periodo che ben si presta ad essere riletto escludendo la vista. I visitatori sono accompagnati da guide appositamente formate, e quindi in grado non solo di fornire informazioni ma anche di facilitare la scoperta e coinvolgere i turisti in un"esperienza nuova. "Le varie stazioni del percorso riproducono gli ambienti, e quindi consentono di attraversare e toccare aree boschive, gli interni delle caverne, utensili, animali, di percepire odori e suoni - aggiunge Angelaccio - Tutto questo naturalmente è frutto di una progettazione che ha coinvolto, in un'Ottica di forte collaborazione, persone con disabilità, così come esperti " tra cui un paleontologo " capaci di indirizzare il lavoro di ricostruzione degli ambienti. Per riprodurre gli odori, ad esempio, abbiamo usato essenze naturali in modo tale da scongiurare nei visitatori reazioni allergiche". Dopo il primo allestimento di Siena, nell'arco di due mesi ben 7mila visitatori hanno sperimentato il percorso, che nasce come struttura itinerante, e dunque capace di essere esportata e applicata in aree e sedi diverse. La logica è proprio quella di avviare una collaborazione più strutturata con le autonomie locali (domani saranno presenti anche i Sindaci di Cetona e Castel S.Angelo), che potranno usufruire di questa esperienza per elaborare progetti innovativi di accessibilità ai circuiti turistici, promuovere nuove modalità comunicative nei servizi al pubblico, formare figure professionali che promuovano I "al lesti mento e la didattica museale. Il progetto si pone quindi "come uno spazio laboratorio per sperimentare e definire linea guida utili alla conoscenza delle barriere che impediscono di fruire degli spazi-ambienti dedicati all'arte - precisa Carlo Conte, Amministratore delegato di Formautonomie - L'obiettivo è acquisire buone prassi e linee di intervento da utilizzare sia per la progettazione di altri musei e spazi espositivi che per la formulazione di progetti formativi ed educativi". "Vietato non toccare" sarà allestito nei prossimi mesi a Roma, Firenze, Padova, Ferrara, Brescia, le amministrazioni che hanno al momento raccolto l'invito alla collaborazione.

 

 

 

 

 

Ufficio Stampa Unisi.it 28/5/2004

Vietato non toccare, prorogata la mostra

Grande successo di pubblico per la mostra "Vietato non toccare": il percorso museale tattile olfattivo sulla preistoria, che i visitatori affrontano bendati, ha registrato in un mese oltre tremila presenze. Tante le scuole della Provincia e le associazioni di volontariato arrivate a palazzo Patrizi per seguire il percorso didattico, pensato per non vedenti e ipovedenti, che si realizza tra oggetti da toccare, suoni e profumi.
Visto il successo dell'iniziativa l'apertura di "Vietato non toccare" è stata prorogata fino al 15 giugno, sempre a palazzo Patrizi, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
La mostra, progettata dall'ufficio Accoglienza disabili dell'università degli studi di Siena, in collaborazione con la Conferenza dei Rettori Universitari Italiani e Clessidra Snc, sarà nei mesi di agosto e settembre a Cetona, e poi, lungo il corso del 2004, a Trento, Padova, Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Ancona, Reggio Calabria, Campobasso e Brescia.
"Siamo molto soddisfatti e anche sorpresi del successo dell'iniziativa – ha detto Dino Angelaccio, responsabile dell'ufficio Accoglienza disabili -. Le persone sono molto incuriosite dal percorso, che vivono anche come un viaggio dentro se stessi, dentro il proprio modo di percepire la realtà. Molti perdono il senso dello spazio e del tempo. Tutti i questionari di valutazione che abbiamo raccolto ci dimostrano che il percorso è comprensibile ed interessante per i visitatori, anche il quaderno nel quale il pubblico scrive le proprie impressioni testimonia che le persone hanno avuto un'esperienza importante, a volte sorprendente."
L'iniziativa rappresenta una tappa fondamentale in un percorso verso l'accessibilità di tutti i servizi e le strutture, incominciato dall'Università di Siena qualche anno fa, con l'apertura dell'ufficio Accoglienza disabili. Scopo ultimo di "Vietato non toccare" è infatti quello di sperimentare e definire delle linee guida sull'accessibilità dei beni culturali.
Ulteriori informazioni sulla mostra sono sul sito internet www.unisi.it/vietatonontoccare.
Per visitare il percorso è consigliabile prenotare, presso il Front Office dell'Università di Siena, chiamando il numero verde 800 221644.

 

 

 

 


C.I.F.R.A. 13/05/2004

Tatto, olfatto, udito: si devono e si possono usare tutti i sensi, tranne la vista, per compiere il percorso tattile olfattivo allestito a Siena, presso la Galleria di Palazzo Patrizi, fino al 30 maggio dall’Ufficio accoglienza disabili dell'Università

 

Un viaggio per conoscere la preistoria, che i non vedenti compiranno senza incontrare ostacoli, ma che sarà ‘cieco’ anche per chi vede, che affronterà l’intero percorso con una benda sugli occhi.
Il percorso è stato pensato e realizzato rispettando i criteri più avanzati di accessibilità, soprattutto per non vedenti e ipovedenti.
Si tratta di una sperimentazione-provocazione, messa in atto per realizzare un itinerario museale capace di attirare la curiosità sia di chi non vede che di chi spesso non riesce ad andare oltre il suo sguardo e vuole mettere alla prova gli altri sensi.
Il percorso attraverso la preistoria è stato curato dalla professoressa Lucia Sarti, direttrice del dipartimento di Archeologia e storia delle arti, dal professor Attilio Galiberti, dalle dottoresse Nicoletta Volante e Maria Teresa Cuda, secondo i criteri dell'archeologia sperimentale.
Tutto quello che si trova in esposizione ‘deve’ essere toccato, per dare vita a una sensazione, impossibile da provare negli altri musei, di maggior vicinanza all’arte e al suo valore.
18 laureati e dottorandi in archeologia e storia, che hanno seguito un corso specifico, seguiranno e guideranno i visitatori durante il percorso, illustrando le caratteristiche del progetto e la particolarità del percorso. Si accede all’esposizione in gruppi da tre persone: dopo le prime informazioni, viene fatta toccare ai visitatori una mappa tattile del percorso del museo, corredata da numeri in braille che permettono al visitatore di sapere con esattezza cosa 'vedrà' e dove (…ed anche quanti passi deve fare per raggiungere le varie stazioni!).
Al termine del percorso, infine, viene distribuito un questionario che consente agli utenti di fornire indicazioni utili per realizzare una progettazione davvero senza barriere: ‘Vietato non toccare’, infatti è, nelle intenzioni dei realizzatori,  un cantiere sempre aperto, un ‘work in progress’ che si arricchisce dei suggerimenti e della collaborazione di tutti.
La mostra, dopo Siena, girerà in altre città di Italia, per tornare tra un anno nella città Toscana, con un bagaglio – si spera - di prototipi e linee guida utili per rendere veramente accessibile il vasto patrimonio culturale italiano.
"Vietato non toccare" - Percorsi museali tattili e olfattivi - dal 4 al 30 maggio 2004
Lunedì - domenica (9 - 13; 15 - 19) - Galleria di Palazzo Patrizi, via di Città - Siena.

 

 

 

 

 

 

Comune.Siena.It 7/05/2004

"Vietato non toccare"In mostra fino al 30 maggio a Palazzo Patrizi

 

Sarà allestita fino al 30 maggio a Palazzo Patrizi la mostra "Vietato non toccare. Percorsi museali tattili e olfattivi": un itinerario museale tattile-olfattivo che tutti i visitatori percorreranno indossando una mascherina che li renderà ciechi. L'obiettivo è quello di favorire la conoscenza delle barriere che ostacolano la piena accessibilità e fruibilità degli spazi-ambienti dedicati all'arte (strutture, infrastrutture, edifici e ogni luogo pubblico o aperto al pubblico) allo scopo di promuovere corrette metodiche progettuali e di intervento per eliminarle.

 

 

 

 

 

 

Unisinforma 04-05-2004
Inaugurazione del percorso: "Vietato non toccare"


Sperimentare nuove tecniche di allestimento per rendere mostre e musei accessibili a tutti: è questo lo scopo del percorso museale tattile olfattivo "Vietato non toccare", realizzato dall'ufficio Accoglienza disabili dell'Università di Siena in collaborazione con il corso di laurea in Scienze dei beni archeologici, Campus One, la CRUI, Formautonomie e l'associazione Clessidra.
Si tratta di un itinerario sul tema della preistoria, che sarà inaugurato oggi alle 17,30 presso la galleria di palazzo Patrizi, via di città. Per l'occasione tutti i visitatori percorreranno bendati. Attraverso i sensi del tatto, dell'olfatto e dell'udito si potrà fare dove si accendeva il fuoco e si fondevano i metalli.
Il dipartimento di Archeologia e storia delle arti dell'Ateneo ha progettato un percorso divulgativo sulla preistoria, realizzando anche le riproduzioni di ossa, vasellame, strumenti e manufatti che potranno essere toccate dai visitatori. Tutte le riproduzioni sono realizzate con materiali e tecniche originali, e lo studio delle materie prime è accompagnato dallo studio degli odori attraverso la combinazione di oli essenziali.
Il progetto è un cantiere aperto al contributo e al punto di osservazione di tutti, compresi i visitatori, che saranno chiamati a dare loro impressioni attraverso la compilazione del questionario. Così le tecniche di comunicazione utilizzate saranno affinate, per il miglioramento del percorso espositivo e la creazione di linee guida per altre iniziative un viaggio tra i boschi, nelle caverne sulle quali sono stati scolpiti i graffiti, negli accampamenti.


 

Crui, Conferenza Rettori italiani, logo e collegamento Formautonomie, logo Clessidra snc, logo

                                                                                       

 

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