Princìpi e aspetti della composizione


Questa sezione va intesa come un percorso attraverso i concetti fondamentali della composizione musicale, dunque come un avvicinamento teorico finalizzato allo studio della musica e non come un’introduzione alla pratica compositiva. Per chiarire l’articolazione della sezione sarà sufficiente una breve presentazione delle voci che la compongono.

1. Nella tradizione occidentale il rapporto invenzione/scrittura rappresenta una premessa indispensabile di qualsiasi disamina della composizione musicale. La discussione non può prescindere da considerazioni di carattere storico che intendono esplicitare le tappe fondamentali dell’evoluzione della scrittura in relazione all’invenzione musicale.

2. L’elaborazione delle idee musicali si avvale di princìpi della composizione, che vanno dai più generali e ineludibili, destinati ad abbracciare periodi molto estesi della tradizione musicale occidentale, ai più specifici e opzionali, frutto di processi storici determinati, da cui sono emersi gradualmente, diventando elementi imprescindibili della riflessione sulla composizione. Da questo punto di vista il rapporto monodia/polifonia, per la generalità delle sue implicazioni, si rivela decisivo per la storia della musica occidentale nel suo complesso.

3. Più specifici risultano essere quei princìpi che qui denominiamo processi compositivi. La loro individuazione rimanda alla riflessione sui compositori classici (in particolare su Beethoven), intrapresa dai teorici della musica tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo. Si tratta tuttavia di princìpi che, data la loro astrazione, si rivelano fondati anche per l’analisi musicale di composizioni non strettamente riconducibili allo stile classico. Dal punto di vista della riflessione propedeutica sulla composizione – che è il punto di vista assunto in questa sezione del portale – i processi compositivi descritti si rivelano particolarmente adatti a stimolare un confronto con l’ascolto e la lettura delle opere musicali del passato o del presente.

4. La rassegna di alcune delle tecniche compositive storicamente più rilevanti vuole essere complementare rispetto alle altre voci di questa sezione. Accomunate dal loro carattere procedurale, le tecniche possono intervenire su vari livelli: supportare l’invenzione, contribuire all’allestimento del materiale offrendo un sostegno alla sua proliferazione, inserirsi nelle fasi avanzate della produzione di un’opera musicale, intervenire addirittura dopo la conclusione di un’opera. In tutti questi casi si tratta di procedure che, pur essendo a loro volta frutto di invenzione e di elaborazione, non sono esse stesse il fine ultimo della creatività musicale, ma si offrono come strumenti di supporto, come metodi per comporre che possono essere insegnati e appresi in quanto fondati su regole e strategie codificate nella prassi compositiva.

La gerarchia tra condizioni generali e aspetti specifici del comporre, così come la distinzione qui proposta tra princìpi, processi e tecniche della composizione, non devono essere concepite in maniera rigida. Nella sua irriducibile complessità la composizione musicale si avvale di tutte queste procedure in maniera molto libera, ed è anzi unicamente nella loro interazione – con il concorso di molti altri fattori assai meno ponderabili – che essa si instaura come prassi storicamente determinata. (ACe)