Elementi
Le varie voci in cui è suddivisa la sezione elementi hanno carattere
propedeutico ed intendono venire incontro, per quanto sia possibile nei limiti
e nelle finalità di questa Introduzione on-line, ad una richiesta spesso
sentita da chi intende approfondire la conoscenza della letteratura musicale
senza competenza tecnica: come si legge la musica? La comprensione del linguaggio
musicale occidentale implica infatti la capacità – almeno parziale
- di poter interpretare i codici attraverso i quali la musica è stata
ed è composta e trasmessa. Le voci di questa sezione non sono concepite
per insegnare a leggere la musica, ma aspirano ad illustrare con uno sguardo
d’insieme quello che potremmo chiamare il nostro ‘alfabeto musicale’,
con relativo apparato di simboli, grazie ai quali la musica è messa
per iscritto, in Occidente, da circa mezzo millennio, e quale sia stato lo
sviluppo storico essenziale che ha portato alla codifica del moderno linguaggio
musicale. Esse cercano, in sostanza, di chiarire sinteticamente ‘perché’
la musica si scrive così.
E’ bene ribadire che sono numerosi, oggi, gli strumenti cartacei e multimediali
che offrono un valido accesso ai rudimenti della grammatica musicale, e che
sono utilmente fruibili anche da chi è digiuno di conoscenze al riguardo:
a questi si potranno validamente rivolgere coloro che intendono imparare a
leggere la musica e ad ascoltarla con maggior profitto e soddisfazione. Lo
scopo di questi strumenti didattici e di auto-didattica, infatti, è
spesso proprio quello di supplire allo ‘spiritualismo pedagogico’
– usando una felice espressione di Giorgio Pestelli nella sua prefazione
all’edizione italiana della Grammatica della musica di Ottó Károly
- che ha malauguratamente estromesso la musica (con le altre arti e le discipline
tecniche) dall’insegnamento nelle scuole italiane, confinandola nel
reame di istituzioni specifiche, come i conservatori, le accademie ed alcune
(poche) scuole sperimentali.
Contrariamente alla prassi seguita nella nostra Introduzione on-line, gli
essenziali riferimenti bibliografici alla chiusura di ogni voce della presente
sezione verranno offerti solo in casi limitati, poiché si è
scelto di indicare qui di seguito i principali dizionari e i volumi monografici
di riferimento utilizzati per la stesura delle singole voci e che costituiscono
una scelta di base anche per l’approfondimento e la prosecuzione individuale
dello studio del linguaggio musicale. Ulteriori strumenti possono essere rintracciati
on-line aiutandosi anche con la sezione links
dell’area Risorse; e sempre nelle Risorse sarà possibile utilizzare
il Glossario quale prontuario di riferimento
per la spiegazione dei più comuni vocaboli tecnici.
Un particolare ringraziamento a Federico Tibone, curatore del CDRom elaborato
da Luciano Berio e Tullio Regge, Vicino alla musica, La Stampa –Tutto
scienze, 1999, dal quale sono stati tratti e rielaborati numerosi esempi e
grafici musicali per la stesura delle voci della sezione Elementi. (CP)
Riferimenti bibliografici
Dizionari ed enciclopedie della musica
Per una introduzione di tipo tecnico agli elementi
del linguaggio musicale, con inquadramento storico rintracciabile consultando
le singole voci, si può fare riferimento a:
Enciclopedia Garzanti della musica, Milano, Garzanti, 1999 (Le Garzantine)
Roland de Condé, Dizionario di musica, Milano, Bompiani, 1968, 2 voll.
(ed. originale: Dictionnaire de musique, 1961)
Ulrich Michels, Atlante di musica, Milano, Sperling & Kupfer, 2002 (ed.
originale: Dtv-Atlas zur Musik).
Per una introduzione di tipo sistematico,
relativa a temi specifici del linguaggio musicale rinviamo a:
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti, diretto
da Alberto Basso, Torino, UTET, 1983-2005, 17 voll.
Enciclopedia della musica, curata da J. J. Nattiez, vol. 2: Il sapere musicale,
Torino, Einaudi 2002, in particolare i contributi di:
Gianni Zanarini, Il suono, pp. 5-23
Harold Powers, La melodia, pp. 24-44
Kofi Agawu, Il ritmo, pp. 45-71
Nicolas Meeùs, Scale, polifonia, armonia, pp. 72-88
Jean-Claude Risset, Il timbro, pp. 89-115
Jonathan D. Kramer, Il tempo musicale, pp. 143-170
Introduzioni al linguaggio musicale
Ottó Károly, La grammatica della musica. La teoria, le forme
e gli strumenti musicali, Torino, Einaudi 2000 (ed. originale: Introducing
Music, 1965)
Piero Rattalino, Il linguaggio della musica. Una guida per i non esperti,
con CD, Milano, Garzanti 1999 (prima ed. 1997)
Aaron Copland, Come ascoltare la musica, Milano, Garzanti 2001 (ed. originale:
What to listen for in music, 1939, nuova edizione riveduta nel 1957).