E vidi un angelo che scendeva dal cielo con
la chiave dell'abisso e una grande catena in
mano, e legò il drago, l'antico serpente
che è il diavolo, Satana, e lo legò
per mille anni, e lo mandò nell'abisso,
e lo chiuse e lo sigillò so-pra di lui,
perché non seduca più le genti,
fino a che non siano compiuti mille anni. E
occorre che dopo di ciò sia sciolto per
breve tempo. [Ap 20,1-3].
... In verità questo passo varrebbe di
più se il numero di mille anni non dovesse
essere riferito per ricapitolazione all'intero
tempo della Chiesa. Tolta di mezzo senza esitazione
l'opinione di quanti ritengono che questi mille
anni debbano essere riferiti al sabato e non
piuttosto, secondo il loro significato, all'intero
tempo della Chiesa (per quanto non si possano
fornire certezze al riguardo), può tuttavia
esservi un'opinione ragionevole che non sia
contraria alla fede.
Ecco: si tramanda infatti che sia il drago sia
la bestia abbiano sette teste e sette tempi.
Le teste, lo abbiamo già scritto in quest'opera,
dovevano essere distrutte attraverso i sette
tempi o quasi. Sia la ragione sia il mistero
fanno pensare che quando tutte saranno state
distrutte dovrà seguire il sabato della
settima età. Ma chi sa quanto potrà
essere breve questo sabato? ...Tenendo conto
di ciò, può essere vera sia l'opinione
di quanti dicono che rimane un tempo dopo la
caduta dell'Anticristo (quando Dio vincerà
in battaglia la bestia e gli pseudoprofeti),
sia in realtà anche l’opinione
di quanti dicono che quello deve essere ucciso
dallo spirito della bocca di Cristo [cfr. Ap
19,15] e distrutto dall'apparizione della sua
venuta. La prima di queste cose avverrà
forse in occasione della penultima vittoria,
quando si narra di questi, che saranno nell'esercito
della bestia, uccisi, con la spada che procede
dalla bocca di Cristo [cfr. Ap 19,15ss]; la
seconda nell'ultima vittoria, quando il Signore
stesso apparirà manifestamente.
Sembra che il testo dei libro voglia dire che
all'inizio dei sesto tempo il diavolo schiererà
i saraceni contro l'Impero cristiano, e dopo
aver fatto molti mali sarà vinto dai
soldati di Cristo... Consumata in breve tempo
questa parte, il diavolo ridesterà di
nuovo la bestia morta, cioè i pagani,
e aggiungerà loro in aiuto gli pseudoprofeti;
e di nuovo quanto più forte essa combatterà,
tanto più forte sarà vinta dall'esercito
di Cristo; e la bestia e lo pseudoprofeta saranno
gettati nello stagno di fuoco di zolfo ardente
[cfr. Ap 19,20] e gli altri verranno convertiti
al Signore.
Terminata questa battaglia, vi sarà una
grande pace, come non vi fu dall'inizio dei
tempi, la cui fine sarà decisa da Dio.
Infine, terminata questa pace, il diavolo uscirà
di nuovo con l'esercito di Gog e compirà
ancora la terza battaglia ... Queste tre battaglie
saranno forse talmente vicine che quell'uomo
del peccato potrà partecipare a tutte,
soprattutto poi alla seconda e alla terza.
Dopo aver preliminarmente scorso queste cose,
per efficacia e per necessità, all'inizio
di questa settima parte di cui abbiamo cominciato
a trattare, volgiamo le parole all'ordine del
commento. Come dice Agostino nella Città
di Dio, alcuni ritennero, prendendo spunto da
questo passo, che il tempo della settima età,
in cui Cristo doveva regnare con i santi dopo
la resurrezione, dovesse prolungarsi per mille
anni, dopo che si fossero compiuti seimila anni
dall'inizio dei tempi, e aggiunsero anche altre
cose del tutto contrarie alla fede cristiana.
Mi sembra che in parte si debba essere d'accordo
con la loro opinione, ma in parte ci si debba
opporre ad essa, senza dubbio perché
una parte dell'opinione fu vera, e una parte
fu vuota e inconsistente.
Dissero che quel tempo che sarà dopo
la battaglia di cui abbiamo appena scritto va
riferito alla settima età e al sabato:
su questo la loro opinione fu vera, e anzi non
fu un'opinione, ma una conoscenza limpidissima.
Attribuirono però alla settima età
il settimo millennio di anni: e ciò risultò
falso da tutti i punti di vista, sia per i Greci
sia per i Latini (quelli infatti affermano di
avere di più, e che noi abbiamo molto
meno; e riconosciamo di discordare del tutto
dal percorso della verità). Dissero poi
che il Signore si dedicherà a banchetti
carnali con i santi per mille anni dopo la resurrezione,
e questo è del tutto lontano dalla fede,
ed è certissimo che proviene da animi
niente affatto spirituali, ma carnali. Il cibo
è infatti per il ventre, e il ventre
per i cibi. Dio distruggerà l'uno e gli
altri. (Expositio in Apocalypsim, Pars sexta,
ff. 21Ova-211 1ra)
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