2. Considera attentamente che il sommo bene è talmente perfetto che non si può pensare nulla di migliore ed è impossibile concepirlo come non esistente, poiché è meglio essere che non essere; sicché non se ne può avere un'idea corretta se non viene concepito come trino e uno. Infatti «il bene è ciò che è diffusivo di sé»; dunque, il sommo bene è sommamente diffusivo di sé. Ora la somma diffusione non può che essere attuale e intrinseca, sostanziale e ipostatica, naturale e volontaria, libera e necessaria, incessante e perfetta. Se dunque nel sommo bene non ci fosse eternamente la produzione attuale e consustanziale, e l'ipostasi ugualmente nobile ... se non ci fosse l'amante e l'amato, il generato e lo spirato, cioè il Padre, il Figlio e lo Spirito santo, non sarebbe sommo bene, poiché non si diffonderebbe in modo sommo. Infatti la diffusione, fatta nel tempo, del suo essere nella creatura, non è che un centro o un punto nella immensità della bontà eterna ... Dio, quindi, non sarebbe il sommo bene se, in realtà o secondo il nostro modo di pensare, non godesse di tale diffusione.
Se, dunque, può contuire con l'occhio della mente la suprema bontà, che è atto puro di un principio che caritatevolmente ama di amore gratuito e di amore dovuto, e di un amore in cui sono fusi entrambi e che è pienissima diffusione sia naturale che volontaria, che è diffusione per mezzo del Verbo, nel quale tutte le cose sono espresse, e per mezzo del Dono, nel quale ogni altro dono è donato; potrai comprendere che per la perfetta comunicabilità del sommo bene è necessaria la Trinità del Padre, del Figlio e dello Spirito santo. Nelle quali Persone è necessario che per la somma bontà vi sia somma comunicabilità, e per la somma comunicabilità la somma consustanzialità, e per la somma consustanzialità vi sia somma configurabilità, quindi somma coeguaglianza. e dunque somma coeternità; inoltre, per le perfezioni predette è necessario che vi sia somma cointimità, per cui uno è necessariamente nell'altro per la somma circuminsessione, e che uno operi con l'altro per la totale indivisibilità di sostanza, di potere e di operazione della beatissima Trinità. (Itinerarium, pp. 87-88)

Università di Siena - Facoltà di lettere e filosofia
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