Quando ancora Silva, informe ammasso, teneva mescolati insieme e agglomerati gli elementi delle cose, apparve Natura, lamentandosi con Dio e rivolgendo a Nous queste parole: 'O Nous, immagine prima della vita originaria, Dio che ha origine da Dio, sostanza di verità, eternamente generata dal pensiero eterno, mia vera Minerva, se per caso, pensando che Silva debba essere modellata con più arte e che, liberata dal suo torpore, possa assumere un aspetto di più nobile forma, tu disapprovi questa mio opera, io abbandono i miei progetti ... Silva, ancorché non cedevole e caos informe, miscuglio combattivo, volto incolore della sostanza, massa disarmonica, tende impazientemente, nella sua scomposta grossolanità all'eleganza, e, bramando uscire dal suo primitivo disordine, ricerca un'armonia che la componga, per così dire, come in vincoli musicali. (Cosmografia, I.1 - Il divino e il megacosmo, pp. 462-63) |
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