Pietro di Alvernia Vissuto tra il 1240 circa e gli inizi del 1300, fu allievo di Tommaso d’Aquino e maestro di teologia a Parigi, forse rettore della medesima università intorno al 1275 per volontà di Simon de Brion e vescovo di Clermont. Da magister artium, scrisse molteplici commenti alle opere aristoteliche (fu il primo a commentare il De motu animalium) e ne portò a termine alcuni lasciati incompleti dall’Aquinate (si ricorda in particolare il De coelo et mundo). (P.B.) Bibliografia Edizioni Studi |
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