Linea dorata

Pietro di Alvernia

Vissuto tra il 1240 circa e gli inizi del 1300, fu allievo di Tommaso d’Aquino e maestro di teologia a Parigi, forse rettore della medesima università intorno al 1275 per volontà di Simon de Brion e vescovo di Clermont. Da magister artium, scrisse molteplici commenti alle opere aristoteliche (fu il primo a commentare il De motu animalium) e ne portò a termine alcuni lasciati incompleti dall’Aquinate (si ricorda in particolare il De coelo et mundo). (P.B.)

Bibliografia

Edizioni
I quodlibeta di Pietro d'Auvergne: problemi di storia letteraria e dottrinale, la tradizione manoscritta, ed. Giuseppina Cannizzo, “Rivista di filosofia neo-scolastica” 56 (1964), fasc. 5, 6; 57 (1965) (edizione critica delle Quaestiones De verbo, 1296- 1300)

Studi
L. Lanza, Aspetti della ricezione de la ‘Politica’ aristotelica nel XIII secolo in Pietro di Alvernia, Studi Medievali (1994)


Risorse on-line
http://www.unav.es/filosofia/alarcon/amicis/xpo03.html
http://www.unav.es/filosofia/alarcon/amicis/xcm.html
http://www.bautz.de/bbkl/p/petrus_d_a.shtml

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