Percorsi bibliografici di base/2
Il secondo Novecento
Di Romano Luperini - Pietro Cataldi
Versione html a cura di Riccardo Castellana
L’organizzazione della cultura e la storia degli intellettuali
Per quanto riguarda un quadro generale dei problemi e un profilo complessivo della situazione italiana e della storia degli intellettuali, si vedano soprattutto A. Asor Rosa, La cultura, in AA.VV., Storia d’Italia, vol. IV, t. II, Einaudi, Torino 1975 e R. Luperini, Il Novecento, Loescher, Torino 1981.
Per una storia dell’editoria, cfr. soprattutto D. Forgacs, L’industrializzazione della cultura italiana (1880-1990), Il Mulino, Bologna 1992 e G. Turchetta, L’editoria libraria, in AA.VV., Manuale di letteratura italiana, a cura di F. Brioschi e C. Di Girolamo, vol. IV: Dall’unità d’Italia alla fine del Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 1996. Per il giornalismo, cfr. P. Murialdi, Storia del giornalismo italiano, Il Mulino, Bologna 1996. Per una analisi della condizione intellettuale, cfr. S. Picone-Stella, Intellettuali e capitale nella società italiana del dopoguerra, De Donato, Bari 1972 e A. Abruzzese, Il letterato nell’era tecnologica, in AA.VV., Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa,vol. II: Produzione e consumo, Einaudi, Torino 1983.
Per la politica culturale del fascismo, cfr. P. V. Cannistraro, La fabbrica del consenso. Fascismo e mass-media, Laterza, Roma-Bari 1975, e, per il rapporto con gli artisti, U. Silva, Ideologia e arte del fascismo, Mazzotta, Milano 1973. Cfr. anche M. Ferrarotto, L’Accademia d’Italia: intellettuali e potere durante il fascismo, Guida, Napoli 1978. Per un documento sulla condizione degli intellettuali più giovani e dei Gruppi Universitari Fascisti, cfr. R. Zangrandi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo, Feltrinelli, Milano 1962. Sui rapporti fra politica e cultura, cfr. la posizione, interessante ma discutibile, di N. Bobbio, La cultura e il fascismo, in AA.VV., Fascismo e società italiana, a cura di G. Quazza, Einaudi, Torino 1973. Ma di N. Bobbio cfr. anche Dal fascismo alla democrazia, a cura di M. Boveno, Baldini & Castoldi, Milano 1997, e soprattutto il saggio, compreso in questo volume, L’ideologia del fascismo.
Per la politica culturale delle sinistre, cfr. N. Ajello, Intellettuali e PCI. 1944-1958, Laterza, Roma-Bari 1979 e ID., Lo scrittore e il potere, Laterza, Roma-Bari 1974. Cfr. anche R. Luperini, Gli intellettuali di sinistra e l’ideologia della ricostruzione nel dopoguerra, Ideologie, Roma 1971.
Per le scelte ideologiche degli intellettuali, cfr. N. Bobbio, Profilo ideologico del Novecento, Garzanti, Milano 1990. Cfr. anche E. Garin, Intellettuali italiani del XX secolo, Editori Riuniti, Roma 1974. Per il dibattito fra gli intellettuali marxisti, cfr. AA.VV., Rivoluzione e letteratura. Il dibattito al I congresso degli scrittori sovietici, Laterza, Bari 1967.
Ideologie, tendenze filosofico-scientifiche e teorie estetiche
Sulle ideologie, cfr. K. Mannheim, Ideologia e utopia, Il Mulino, Bologna 1957. Sulle ideologie del fascismo, cfr. N. Bobbio, Dal fascismo alla democrazia, a cura di M. Bovero, Baldini & Castoldi, Milano 1997. Sulle tendenze filosofiche, psicologiche, sociologiche ecc. nella cultura europea e nordamericana, si veda AA.VV., La cultura del ’900, a cura di R. Bodei, B. Farolfi, G. Jervis, C. Donolo, F. Donzelli, F. Fenghi, Mondadori, Milano 1981, che fornisce un agile e attento profilo delle principali discipline. Ma sulla filosofia R. Bodei ha ripreso e ampliato le posizioni qui espresse in un agile volumetto, didatticamente molto utile: La filosofia del Novecento, Donzelli, Roma 1997. Sul pensiero scientifico, cfr. Ph. Frank, La scienza moderna e la sua filosofia, Il Mulino, Bologna 1973. Per una visione d’insieme del pensiero filosofico e scientifico, cfr. E. Garin, Filosofia e scienza nel Novecento, Laterza, Roma-Bari 1978. Per quanto riguarda poi l’Italia, cfr. N. Bobbio, Profilo ideologico del ’900, Garzanti, Milano 1990.
Per le teorie estetiche, si veda anzitutto l’utile antologia Estetica moderna, a cura di G. Vattimo, Il Mulino, Bologna 1977. Inoltre cfr. S. Givone, Estetiche e poetiche del Novecento, Sei, Torino 1973 e ID., Storia dell’estetica, Laterza, Roma-Bari 1991; E. Fubini, L’estetica contemporanea, Loescher, Torino 1976; M. Dufrenne e D. Formaggio, Trattato di estetica, vol. I: Storia, vol. II: Teoria, Mondadori, Milano 1981. Per quanto riguarda specificamente l’ItaIia, cfr. A. Simonini, Storia dei movimenti estetici nella cultura italiana, Sansoni, Firenze 1968.
Sul mito dell’America e, più in generale, sull’ideologia "americana" in Italia, cfr. N. Carducci, Gli intellettuali e l’ideologia americana nell’Italia letteraria degli anni Trenta, Lacaita, Manduria 1975.
I generi, il pubblico, il linguaggio letterario e la situazione della lingua
Per il rapporto fra autori, generi e pubblico, cfr. A. Cadioli, Autori e pubblico, in AA.VV., Manuale di letteratura italiana, a cura di F. Brioschi e C. Di Girolamo, vol. IV: Dall’unità d’Italia alla fine del Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 1996. In questa stessa opera sono da leggere anche i saggi di F. Brioschi-C. Di Girolamo, I generi, e di V. Spinazzola, Dal romanzo popolare alla narrativa d’intrattenimento.
Sul linguaggio degli scrittori, si vedano gli ultimi capitoli di V. Coletti, Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al Novecento, Einaudi, Torino 1993 e P.V. Mengaldo, Storia della lingua italiana: il Novecento, Il Mulino, Bologna 1994.
Per quanto riguarda la situazione linguistica in Italia, cfr. T. De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, Laterza, Roma-Bari 1979; B.Migliorini-I. Baldelli, Breve storia della lingua italiana, Sansoni, Firenze 1979; F. Bruni, L’italiano, Utet, Torino 1984. Sulla politica linguistica del fascismo, cfr. G. Klein, La politica linguistica del Fascismo, Il Mulino, Bologna 1986.
Le riviste, i movimenti letterari e le poetiche
Per quanto riguarda le riviste, si vedano le seguenti antologie: "Il Selvaggio" di M. Maccari, a cura di C. L. Ragghianti, Neri Pozza, Venezia 1955; "900" a cura di E. Falqui, Edizioni dell’Albero, Galatina 1958; "Solaria", a cura di E. Siciliano, Lerici, Milano 1958; "Campo di Marte", trent’anni dopo, a cura di R. Jacobbi, Vallecchi, Firenze 1969; "Primato", a cura di L. Mangoni, De Donato, Bari 1977; "Il Politecnico", a cura di M. Forti e S. Pautasso, Lerici, Milano 1960 (e poi Rizzoli, Milano 1975). Del "Politecnico" cfr. anche la ristampa anastatica pubblicata da Einaudi, Torino 1975.
Per una guida delle riviste del periodo fascista, cfr. A. Panicali, Le riviste del periodo fascista, D’Anna, Messina-Firenze 1978. In generale si veda L. Mangoni, Le riviste del Novecento, in AA.VV., Letteratura italiana, vol. I: Il letterato e le istituzioni, diretta da A. Asor Rosa, Einaudi, Torino 1982 e soprattutto, più recente, anche il rapido ma esauriente profilo di A. Saccone, Le riviste del Novecento, in AA.VV., Manuale di letteratura italiana, vol. IV: Dall’Unità d’Italia alla fine del Novecento, a cura di F. Brioschi e C. Di Girolamo, Bollati Boringhieri, Torino 1996. Cfr. anche L. Mangoni, L’interventismo della cultura, Laterza, Bari 1974; A. Asor Rosa, La cultura, in AA.VV., Storia d’Italia, vol. IV, t. 2, Einaudi, Torino 1975 e R. Luperini, Il Novecento, Loescher, Torino 1981. In particolare su "Solaria", cfr. S. Briosi, Il problema della letteratura in "Solaria", Mursia, Milano 1976, mentre per "Il Politecnico", cfr. F. Fortini, Che cos’è stato "Il Politecnico", In ID., Dieci inverni, De Donato, Bari 1973 [1957] e M.Zancan, Il progetto Politecnico, Marsilio, Venezia 1984.
Sulle poetiche, per la storia e la documentazione può essere utile G. Luti-C. Verbaro, Dal Neorealismo alla Neovanguardia, Le Lettere, Firenze 1995. Sul Neorealismo, cfr. C.Milanini, Il Neorealismo. Poetiche e polemiche, Il Saggiatore, Milano 1980.
Per la critica cfr. L. Anceschi, Le poetiche del Novecento in Italia, a cura di L. Vetri, Marsilio, Venezia 1990, E. Raimondi, Le poetiche della modernità in Italia, Garzanti, Milano 1990 e P. Cataldi, Le idee della letteratura. Storia delle poetiche italiane del Novecento, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1994.
Sulla poesia francese del periodo è ancora utile il classico M. Raymond, Da Baudelaire al Surrealismo [1947], Einaudi, Torino 1968 (più volte ristampato). Utile anche Per conoscere Breton e il Surrealismo, a cura di I. Margoni, Mondadori, Milano 1978.
L’opera di Valéry è stampata nella Bibliothèque de la Pléiade (Oeuvres, 2 voll., Gallimard, Parigi 1957 e 1960). Fra le traduzioni italiane del Cimitero marino spicca quella di O. Macrì, con ricco commento (Vallecchi, Firenze 1947). Gli importanti Quaderni sono stati pubblicati in traduz. ital. a cura di R. Guarini (4 voll., Adelphi, Milano 1984-90). Per la critica cfr., in ital., E. Di Rienzo, Il sogno della ragione. Saggi su Paul Valéry, Bulzoni, Roma 1982 e K. Löwith, Paul Valéry, Celuc libri, Milano 1986.
Di P. Eluard l’opera è leggibile presso la Bibliothèque de la Pléiade (Oeuvres complète, Gallimard, Parigi 1968, 2 voll.). Una traduzione ital. delle Poesie ha curato F. Fortini (Einaudi, Torino 1981). Per la critica, cfr. F. Muzzioli, Paul Eluard, La Nuova Italia, Firenze 1977.
Un’antologia di Poeti inglesi del ‘900 è stata curata da R. Sanesi per Bompiani, Milano 1978. Di Pound si possono leggere in italiano i Cantos, a cura di M. de Rachewiltz (figlia del poeta), Mondadori, Milano 1985 e Opere scelte, a cura di M. de Rachewiltz, ivi, 1970 (entrambi più volte ristampati). Un’antologia dell’opera maggiore nella medesima traduzione e per lo stesso editore è Cantos scelti (1997). Per la critica, cfr. L. Cantelmo Garufi, Invito alla lettura di Pound, Mursia, Milano 1978. Di Eliot si vedano le Poesie, con testo a fronte, a cura di R. Sanesi (Bompiani, Milano 1983), nonché le indicazioni bibliografiche annesse al cap. IV. Le Poesie di Thomas sono leggibili presso Einaudi a cura di A. Marianni (Torino 1981).
Il profilo in italiano più affidabile è L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, vol. III: Dal realismo alla sperimentazione, tomo 2: Dal fine secolo alla sperimentazione (1890-1970), Einaudi, Torino 1971. Utile anche Poesia tedesca del Novecento, a cura di A. Chiarloni e U. Isselstein (Einaudi, Torino 1990), per saggi di interpretazione testuale (quello su Brecht è curato da F. Fortini).
L’opera poetica di Brecht è pubblicata in traduz. ital. con testo a fronte presso Einaudi, in varie edizioni (tra i traduttori figurano C. Cases e F. Fortini). Per la critica, R. Fertonani, Per conoscere Brecht, Mondadori, Milano 19784.
Tutta l’opera poetica di Ungaretti è raccolta in Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di L. Piccioni, Mondadori, Milano 1970. L’ediz. critica del Sentimento del tempo è stata curata da R. Angelica e C. Maggi Romano per la Fondazione Alberto e Arnoldo Mondadori, Milano 1988. Le prose sono raccolte in Vita d’un uomo. Saggi e interventi, Mondadori, Milano 1974. Un’antologia di tutta l’opera, con bibliografia e saggi critici, è Per conoscere Ungaretti, a cura di L. Piccioni, Mondadori, Milano, più volte ristampata.
Una storia della critica (con antologia) è quella di G. Faso, La critica e Ungaretti, Cappelli, Bologna 1977. Utili monografie critiche sono: C. Orsola, Ungaretti, Mursia, Milano 1982 [1975]; E. Giachery, Nostro Ungaretti, Studium, Roma 1988 e G. Guglielmi, Interpretazione di Ungaretti, Il Mulino, Bologna 1989; G. Cambon, La poesia di Ungaretti, Einaudi, Torino 1976; M. Del Serra, Ungaretti, La Nuova Italia, Firenze 1977; L. Piccioni, Ungarettiana, Vallecchi, Firenze 1980; M. Petrucciani, Il condizionale di Didone. Studi su Ungaretti, ESI, Napoli 1985. Gli Atti del convegno internazionale su Giuseppe Ungaretti svoltosi a Urbino nel 1979 sono stati pubblicati in 2 voll. da Quattro Venti, Urbino 1981.
Una biografia è L. Piccioni, Vita di un poeta. Giuseppe Ungaretti, Rizzoli, Milano 1970.
Per L'allegria l’edizione di riferimento è G. Ungaretti. Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di L. Piccioni, Mondadori, Milano 1970. Decisive sono tuttavia le edizioni critiche di Il porto sepolto, a cura di C. Ossola.Marsilio, Venezia 1990 e di L’Allegria, a cura di C. Maggi Romano, Fondazione Alberto e Arnoldo Mondadori, Milano 1982. Le Concordanze dell’"Allegria", a cura di E.Chierici ed E. Paradisi, sono state pubblicate a Roma nel 1977. Successivamente sono apparse le Concordanze delle poesie di Giuseppe Ungaretti, a cura di G.Savoca, Olschki, Firenze 1993.
Un utile avviamento allo studio di Saba è l’antologia con ampia introduz. Per conoscere Saba, a cura di M. Lavagetto, Mondadori, Milano 1981. Dell’epistolario si può consultare l’antologia La spada d’amore. Lettere scelte 1902-1957, a cura di A. Marcovecchio e con presentaz. di G. Giudici (Mondadori, Milano 1983). Un’antologia relativa al secondo dopoguerra è Atroce paese che amo. Lettere famigliari (1945-1953), a cura di G. Lavezzi e R. Saccani, Bompiani, Milano 1987; una importante per il tema è Lettere sulla psicoanalisi, a cura di A. Stara, SE, Milano 1991 (contiene anche i principali interventi saggistici di Saba sull’argomento).
Una storia della critica e della fortuna di Saba è F. Muzzioli, La critica e Saba, Cappelli, Bologna 1976 (con antologia della critica e bibliografia), da integrare con il più recente Il punto su Saba, a cura di E. Guagnini, Laterza, Roma-Bari 1987.
Tra i numerosi scritti critici su Saba si raccomandano quelli di G. Debenedetti (ora raccolti in Saggi critici, prima serie, Il Saggiatore, Milano 1969, pp. 109-147 e in Poesia italiana del Novecento, Garzanti, Milano 1980, pp. 125-173). Due monografie sono quelle di F. Portinari (Umberto Saba, Mursia, Milano 1963) e A. Pinchera (Umberto Saba, La Nuova Italia, Firenze 1974). Per una lettura psicoanalitica, cfr. M. Lavagetto, La gallina di Saba, Einaudi, Torino 1974. Raccolte di atti sono: Atti del convegno internazionale "Il punto su Saba", Lint, Trieste 1985; Umberto Saba, Trieste e la cultura mitteleuropea, a cura di R. Tordi, Mondadori, Milano 1986.
La maggior parte dell’opera in prosa di Saba è raccolta nel vol. di Prose, a cura di L. Saba, prefaz. di G. Piovene e nota critica di A. Marcovecchio, Mondadori, Milano 1964. Fanno eccezione l’epistolario ed Ernesto, pubblicato postumo nel 1975 e leggibile ora nella nuova edizione criticamente curata da M. A. Grignani (Einaudi, Torino 1995). Edizioni a sé sono state stampate da Mondadori tanto per la Storia e cronistoria del Canzoniere quanto per Scorciatoie e raccontini e per Ricordi- Racconti.
Per la critica su questo aspetto ancora inadeguatamente valorizzato ma importante dell’opera sabiana si possono vedere: E. Favretti, La prosa di Umberto Saba. Dai racconti giovanili a "Ernesto", Bonacci, Roma 1985; L. Polato, Sulla scrittura aforistica di Saba, in "Studi novecenteschi", VII, 1980, 20. Su Ernesto in particolare, cfr. l’introduzione di M. A. Grignani all’edizione cit. del 1995, e poi: W. Pedullà, Il "giallo" di "Ernesto", in Saba, Trieste e la cultura mitteleuropea, a cura di R. Tordi, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Milano 1986 e M. Lavagetto, Conferme da "Ernesto", in "Nuovi Argomenti", 1978, 57 (ripreso tanto in La gallina di Saba, Einaudi, Torino 19892 quanto nella vasta "Introduzione" a Per conoscere Saba, Mondadori, Milano 1981).
Il Canzoniere è pubblicato da Einaudi (Torino). L’ultima edizione è quella del 1965, più volta ristampata. Forse più affidabile risulta oggi l’edizione di Tutte le poesie, a cura di A. Stara, introduz. di M. Lavagetto, Mondadori, Milano 1988 (19942), la quale contiene fra l’altro i testi non compresi nel Canzoniere (il cosiddetto Canzoniere apocrifo). Un’ottima antologia è quella curata da C. Muscetta (Antologia del "Canzoniere", Einaudi, Torino 1963, più volte ristampata). Nella collezione mondadoriana dello "Specchio" sono pubblicate numerose raccolte. Non sempre affidabili risultano le antologie commentate da F. Portinari per Einaudi (1976) e da G. Pontiggia per Rizzoli (La malinconia amorosa. Poesie 1900-1954, Milano 1992).
Importanti sono l’edizione critica del Canzoniere 1921, a cura di G. Castellani, Fondazione Mondadori, Milano 1981 e quella di Coi miei occhi, a cura di C. Milanini, Il Saggiatore, Milano 1981.
Per il Canzoniere 1921 si può consultare inoltre G.Savoca, Concordanze del Canzoniere 1921 di Umberto Saba, Olschki, Firenze 1996. Per la critica: F. Brugnolo, "Il Canzoniere" di Umberto Saba, in AA.VV., Letteratura italiana diretta da A. Asor Rosa, Le opere, IV. Il Novecento, I. L’età della crisi, Einaudi, Torino 1995, pp. 497-559.
L’Ermetismo, Quasimodo, Gatto e Betocchi
Per l’Ermetismo, cfr. gli ormai classici M.Petrucciani, La poetica dell’Ermetismo, Loescher, Torino 1955 e S. Ramat, L’ermetismo, La Nuova Italia, Firenze 1973. Più recenti gli interventi di G.Pampaloni e G.Gramigna nel volume di Atti La poesia in Toscana dagli anni Quaranta agli anni Settanta, D’Anna, Messina-Firenze 1981.Utile anche G.Debenedetti, Poesia italiana del Novecento, Garzanti, Milano 1974.Una rassegna della ricezione è il vol.a cura di M. Fioravanti, La critica e gli ermetici, Cappelli, Bologna, 1978.
L’opera poetica di Quasimodo si legge in Poesie e discorsi sulla poesia a cura di G.Finzi e con prefazione di C.Bo, Mondadori, Milano 1983 [1971] e, presso lo stesso editore, nel più volte ristampato Tutte le poesie. Nelle edizioni Mondadori si trovano anche la pubblicazione definitiva delle singole raccolte e le pregevoli traduzioni (fra le quali spicca quella dei Lirici greci), come pure i saggi critici Il poeta e il politico e altri saggi (1967) e Scritti sul teatro (1961).Un’utile antologia di testi con avviamento critico è R.Salina Borello, Per conoscere Quasimodo, Mondadori, Milano 1973.
Una storia della critica (con antologia) è M.Bevilacqua, La critica e Quasimodo, Cappelli, Bologna 1976.Per la critica particolare valore ha la nonografia di O.Macrì, La poesia di Quasimodo, Sellerio, Palermo 1987. Cfr. inoltre G. Finzi, Invito alla lettura di Quasimodo, Mursia, Milano 1972; G. Zagarrio, Salvatore Quasimodo, La Nuova Italia, Firenze 1974 [1969]; M.Tondo, Salvatore Quasimodo, Mursia, Milano 1976 [1970]; E. Salibra, Salvatore Quasimodo, Ed. dell’Ateneo, Roma 1985.Gli atti del convegno di Messina del 1985 sono raccolti a cura di G. Finzi in Salvatore Quasimodo.La poesia nel mito e oltre, Laterza, Bari 1986.
Di A.Gatto si può vedere l’antologia Poesie, a cura di L. Baldacci (autore anche della utile introduz.), Mondadori, Milano 1976 e quella a cura di F. Napoli, Jaca Book, Milano 1998. Una monografia è B. Pento, Gatto, La Nuova Italia, Firenze 1972.Un volume di atti è Atti del convegno nazionale di studi su Alfonso Gatto, a cura di P.Borrero e F. D’Episcopo, Galatina, Lecce 1980.
L’opera poetica di Betocchi è stampata da Mondadori (Tutte le poesie, introduz. di L.Baldacci), Milano 1984 e da Garzanti (Tutte le poesie, a cura di L. Stefani, prefazione di G. Raboni), Milano 1996.Una monografia è P. Civitareale, Invito alla lettura di Betocchi, Mursia, Milano 1977. Gli atti del convegno fiorentino del 1987 sono raccolti in Carlo Betocchi, a cura di L. Stefani, Le Lettere, Firenze 1990.
Per le poesie e i drammi, cfr. T. S. Eliot, The Complete Poems, Harcourt Brace Jovanovich, San Diego-New York-London 1971. Le traduzioni italiane della Terra desolata sono molte. La più recente è quella di A. Tonelli, pubblicata da Feltrinelli, Milano nel 1995. L’edizione curata da A. Serpieri (T.S. Eliot, La terra desolata, Rizzoli, Milano 1982) ha il pregio di riportare il testo della prima redazione e di avere un buon commento. Esiste anche un’edizione commentata in italiano ma non tradotta, quella curata da M. Melchionda (T.S. Eliot, The Waste Land, Mursia, Milano 1976). Un’ampia antologia poetica, curata da R. Sanesi, è stata pubblicata da Bompiani (T.S. Eliot, Opere), e più volte ristampata. Una scelta di poesie e di saggi eliotiani è uscita nei Classici Bompiani, sempre a cura di R. Sanesi.
Fra i saggi critici sull’opera di Eliot disponibili in traduzione italiana segnaliamo: E. Wilson, Il castello di Axel, SE, Milano, 1988; F.R. Leavis, T.S. Eliot I, II, in Da Swift a Pound, a c. di G. Singh, Einaudi, Milano 1973; N. Frye, T.S. Eliot, Il Mulino, Bologna 1989. Fra gli scritti dei critici italiani: G. Melchiori, I funamboli, Einaudi, Torino 1974; A. Serpieri, T. S. Eliot — Le strutture profonde, Bompiani, Milano 1985. Una buona introduzione generale è quella di R.S. Crivelli (Introduzione a T.S. Eliot, Laterza, Roma-Bari 1993).
Tutte le poesie possono essere lette nell’edizione critica di L’opera in versi, a cura di R. Bettarini e G. Contini, Einaudi, Torino 1980 o in Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1984 (da integrare con Diario postumo, uscito a cura di A. Cima, Mondadori, Milano 1996). L’edizione commentata delle Occasioni è uscita presso Einaudi, Torino 1996, a cura di D. Isella. Per le prose e gli scritti narrativi, cfr. Prose e racconti, a cura di M. Forti e L. Previtera, Mondadori, Milano 1995. Il Quaderno genovese (note di diario del 1917) è uscito a cura di L. Barile, Mondadori, Milano 1982. Per i saggi, oltre a Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966 e a Sulla poesia, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1976, cfr. Il secondo mestiere, a cura di G. Zampa, Mondadori, Milano 1996, voll. 2. Alcuni reportage giornalistici sono in Fuori di casa, Mondadori, Milano 1969. Una parte degli scritti musicali è in Prime alla Scala, a cura di G. Lavezzi, Mondadori, Milano 1981. Alcune note politiche e ideologiche si trovano in Nel nostro tempo, Rizzoli, Milano 1972.
Si veda inoltre L. Barile, Bibliografia montaliana, Mondadori, Milano 1977.
Per una biografia, cfr. G. Nascimbeni, Eugenio Montale, Longanesi, Milano 1986 [1969].
Una buona selezione commentata delle poesie in edizione scolastica è E. Montale, Poesie, a cura di A. Marchese, Arnoldo Mondadori Scuola, Milano 1991.
Una storia della ricezione e della critica, con profilo critico dell’autore, è data da P. Cataldi, Montale, Palumbo, Palermo 1991, cui si rinvia anche per la bibliografia della critica. Sarebbe utile consultare inoltre la fotobiografia di F. Contorbia, Eugenio Montale. Immagini di una vita, Mondadori, Milano 1996 [1985].
Fra le monografie cfr. R. Luperini, Storia di Montale, Laterza, Roma-Bari 1992 [1986].
Per la prima critica, cfr. S. Solmi, Scrittori negli anni, Il Saggiatore, Milano 1963 (comprende saggi su Montale degli anni Venti, Trenta, Quaranta e Cinquanta) e G. Contini, Una lunga fedeltà. Scritti su Eugenio Montale, Einaudi, Torino 1974 (comprende anche scritti degli anni Trenta). Per G. De Robertis, cfr. Scrittori del Novecento, Le Monnier, Firenze 1940 e ID., Altro Novecento, ivi, 1962. Per A. Gargiulo, cfr. Letteratura del Novecento, Le Monnier, Firenze 1958.
Per la critica marxista, cfr. C. Salinari, Montale dopo la bufera, in ID., La questione del realismo, Parenti, Firenze 1960; F. Fortini, Ventiquattro voci per un dizionario di lettere, Il Saggiatore, Milano 1968 e ID., Saggi italiani, Garzanti, Milano 1987 (contiene un saggio montaliano del 1966) e ID., Nuovi saggi italiani, ivi, 1987 (contiene saggi montaliani degli anni Settanta); U. Carpi, Montale dopo il fascismo. Dalla "Bufera" a "Satura", Liviana, Padova 1971 e ID., Il poeta e la politica. Leopardi, Belli, Montale, Liguori, Napoli 1978.
Per la critica filologica, strutturalistica e per gli studi sulla lingua poetica, cfr. D’Arco S. Avalle, Tre saggi su Montale, Einaudi, Torino 1970 (comprende anche il saggio del 1965 su Gli orecchini); M. Corti, Un nuovo messaggio di Montale: "Satura", in "Strumenti critici", 1971, 15; C. Segre, Invito alla "Farfalla di Dinard", in ID., I segni e la critica, Einaudi, Torino 1970; A. Marchese, Visiting angel. Interpretazione semiologica della poesia di Montale, SEI, Torino 1977; S. Agosti, Cinque analisi. Il testo della poesia, Feltrinelli, Milano 1982. Per i lavori di P.V. Mengaldo, cfr. La tradizione del Novecento. Da D’Annunzio a Montale, Feltrinelli, Milano 1975 e ID., La tradizione del Novecento. Nuova serie, Vallecchi, Firenze 1987. Ma di Mengaldo si veda anche il recente profilo dell’Opera in versi, in AA.VV., Letteratura italiana. Le opere, diretta da A. Asor Rosa, vol. IV.I: Il Novecento. L’età della crisi, Einaudi, Torino 1995. Cfr. infine G. Lonardi, Il Vecchio e il Giovane e altri studi montaliani, Zanichelli, Bologna 1980 e M.A. Grignani, Prologhi ed epiloghi. Sulla poesia di Eugenio Montale, Longo, Ravenna 1987 e EAD., Dislocazioni. Epifanie e metamorfosi in Montale, Piero Manni, Lecce 1998.
Per la posizione di A. Zanzotto, cfr. Eugenio Montale, in A. Zanzotto, Fantasie di avvicinamento, Mondadori, Milano 1991; per quella di E. Sanguineti, cfr. Ideologia e linguaggio, Feltrinelli, Milano 1970 [1962]. Per il rapporto con Dante, cfr. P. Bonfiglioli, Dante Pascoli Montale, in AA.VV., Nuovi studi pascoliani, Centro di Cultura dell’Alto Adige - Società di Studi Romagnoli, Bolzano-Cesena 1965. Per il rapporto con la letteratura straniera (e soprattutto quella inglese), cfr. L. Barile, Adirate mie larve, Montale e la poesia anglosassone, Il Mulino, Bologna 1990. Per l’interpretazione allegorica, cfr. A. Jacomuzzi, La poesia di Montale. Dagli "Ossi" ai "Diari", Einaudi, Torino 1978 e R. Luperini, Note sull’allegorismo poetico novecentesco. Il caso di Montale, in ID., L’allegoria del moderno, Editori Riuniti, Roma 1990. Di Luperini cfr. anche Montale o l’identità negata, Liguori, Napoli 1984.
Si vedano anche gli atti dei convegni: AA.VV., La poesia di Eugenio Montale, Librex, Milano 1982 e, con lo stesso titolo, a cura di G. Goffis e S. Campailla, Le Monnier, Firenze 1984; e infine AA.VV., Montale e il canone poetico del Novecento, a cura di M. A. Grignani e R. Luperini, Laterza, Bari-Roma 1998 e AA.VV., Il secolo di Montale. Genova 1896-1996, a cura della Fondazione Mario Novero, Il Mulino, Bologna 1998.
Per quanto riguarda in particolare La bufera e altro. Sulla ricezione della Bufera e altro, cfr. lo specifico capitolo dedicato a tale tema in P. Cataldi, Montale, Palumbo, Palermo 1991.
Per il commento delle singole poesie è di grande utilità L. Greco, Montale commenta Montale, Pratiche, Parma 1990 [1980], che contiene le risposte di Montale ad alcuni quesiti interpretativi. Per analisi di tipo tecnico-formale è utile G. Orelli, Accertamenti montaliani, Il Mulino, Bologna 1984, che contiene preziose osservazioni soprattutto sull’Anguilla (ma su quest’ultimo testo cfr. anche in modo particolare F. Zambon, L’iride nel fango. L’anguilla di Eugenio Montale, Pratiche, Parma 1994).
I saggi citati nel paragrafo sulla ricezione sono i seguenti: G. Contini, Montale e "La bufera" (1956), in ID., Una lunga fedeltà. Scritti su Eugenio Montale, Einaudi, Torino 1974; P.P. Pasolini, Montale (1957), in ID., Passione e ideologia, con pref. di C. Segre, Einaudi, Torino 1985; A. Giuliani, Il fantasma di Montale (1956), in ID., Immagini e maniere, Feltrinelli, Milano 1965; A. Zanzotto, L’inno nel fango (1953), in ID., Fantasie di avvicinamento, Mondadori, Milano 1991; P. Bonfiglioli, Pascoli, Gozzano, Montale, in "Il Verri", 1958, 4 e ID., Dante, Pascoli, Montale, in AA.VV., Nuovi studi pascoliani, Centro di cultura dell’Alto Adige- Società di studi romagnoli, Bolzano-Cesena 1963; C. Salinari, Montale dopo la bufera (1956), in ID., Preludio e fine del realismo in Italia, Morano, Napoli 1967.
Il giudizio conclusivo di P. V. Mengaldo è tratto da ID., "L’opera in versi" di Eugenio Montale, in AA.VV., La letteratura italiana. Le opere, diretta da A. Asor Rosa, vol. IV. 1: Il Novecento. L’età della crisi, Einaudi, Torino 1995.
Come saggi specifici sulla Bufera, ricordiamo O. Macrì, Esegesi del terzo libro di Montale, in ID., Realtà del simbolo, Vallecchi, Firenze 1968 e R. Luperini, Il viaggio dell’anguilla: o il romanzo delle "Silvae", in ID., Montale o l’identità negata, Liguori, Napoli 1984.
L’opera poetica di Penna è oggi raccolta in Poesie, Garzanti, Milano 1989 (con prefazione di C. Garboli). I racconti sono per lo più raccolti nel volume Un po’ di febbre, Garzanti, Milano 1973.
Due monografie sono: C. Garboli, Penna papers, Garzanti, Milano 1984, e E. Pecora, Sandro Penna: una cheta follia, Frassinelli, Milano 1987. Saggi importanti sono quelli di P.P. Pasolini (in Passione e ideologia, Garzanti, Milano 1960, più volte ristampato) e di G. Debenedetti (in Poesia italiana del Novecento, Garzanti, Milano 1975).
Tutte le opere di Pavese sono state pubblicate da Einaudi (Torino 1968; con molte ristampe successive), in 16 voll. Molte di esse sono reperibili anche nella collezione degli Oscar Mondadori. In particolare, esiste un’edizione completa di tutte le poesie presso entrambi gli editori, in unico volume. Le Poesie giovanili (1923-30) sono state pubblicate da Einaudi (Torino 1989).
Una biografia è quella di D. Lajolo, Il "vizio assurdo". Storia di Cesare Pavese, Mondadori, Milano 1960 (ristampata negli Oscar).
Un panorama della fortuna critica è M. Ponzi, La critica e Pavese, Cappelli, Bologna 1977. Sul "caso" Pavese, cfr. A. Guiducci, Il mito Pavese, Vallecchi, Firenze 1967.
Tra le molte monografie, si possono vedere: G. Colombo, Guida alla lettura di Pavese, Mondadori, Milano 1988 e M. de las Nieves Muñiz Muñiz, Introduzione a Pavese, Laterza, Roma-Bari 1992.
In particolare sulla poesia, cfr.: A. Mutterle, Appunti sulla lingua di Pavese lirico (in AA.VV., Ricerche sulla lingua poetica contemporanea, Liviana, Padova 19722), A. Andreoli, Il mestiere della letteratura, Pacini, Pisa 1977 e A. Guidotti, Tra mito e retorica. Tre saggi sulla poesia di Pavese, Flaccovio, Palermo 1981.
L’opera poetica di Attilio Bertolucci è raccolta in due volumi (Le poesie, Garzanti, Milano 1990, con antologia della critica; La camera da letto, ivi 1988); a eccezione dell’ultima raccolta (La lucertola di Casarola, ivi 1996); oppure nel recente volume di Opere (Mondadori, Milano 1997). Una monografia è S.Cherin, Attilio Bertolucci. I giorni di un poeta, Milano 1980. Informazioni sull’autore sono desumibili da A. Bertolucci-P. Lagazzi, All’improvviso ricordando. Conversazioni, Guanda, Parma 1997.
Le raccolte di Caproni, dopo essere state riunite nel volume Poesie, Garzanti, Milano 1989 (re restava fuori Res amissa, ivi 1992), sono ora pubblicate in un "Meridiano" della casa editrice Mondatori (Milano 1998), a cura di G. Zuliani, con il titolo L’opera in versi. Un’antologia è L’ultimo borgo, Rizzoli, Milano 1980, a cura di G. Raboni (del quale è da vedere l’introduzione, riproposta in fondo al vol. delle Poesie, cit. con scritti di G. De Robertis, P.P. Pasolini e P. Citati). Una raccolta di scritti critici è G. Caproni, La scatola nera, prefazione di G. Raboni, Garzanti, Milano 1996. Le traduzioni poetiche sono raccolte in Quaderno di traduzioni, a cura di E. Testa, Einaudi, Torino 1998. Due monografie sono: L. Surdich, Giorgio Caproni: un ritratto, Costa & Nolan, Genova 1990 e B.M. Frabotta, Giorgio Caproni. Il poeta del disincanto, Officina Edizioni, Roma 1993. Si veda anche il vol. collettivo Genova a Giorgio Caproni, San Marco dei Giustiniani, Genova 1982, con bibliografia. Un confronto fra Caproni e Montale è in L. Surdich, Le idee e la poesia. Montale e Caproni, Il melangolo, Genova 1998.
I poeti in dialetto e Giacomo Noventa
Il rilancio della poesia in dialetto avviene a partire da una nota antologia di P.P. Pasolini e M. Dell’Arco: Poesia dialettale del Novecento, Guanda, Parma 1952.Tra le più recenti si consigliano Le parole di legno. Poesia in dialetto del Novecento italiano, Mondadori, Milano 1984 e Poeti dialettali del Novecento, a cura di F.Brevini, Einaudi, Torino 1987 (con buona introduzione e vasta bibliografia).
Le poesie di V. Giotti sono raccolte in Opere, a cura di R. Derossi, e G. Guagnini e B. Maier, Liut, Trieste 1986.
Una vasta scelta dell’opera di Marin è in Poesie, Garzanti, Milano 1991 (con bibliografia e antologia della critica).
L’opera di Noventa è pubblicata, a cura di F.Manfriani, dall’editore Marsilio di Venezia in 4 voll. (1986-’89).Il vol. I Versi e poesie (1986) esiste anche in ediz. economica, senza note né apparato (ivi 1988).
Per la critica, si vedano la introduz. di Manfriani ai voll. sopra citt. e poi quella di A. Del Noce a G.Noventa, Tre parole sulla Resistenza, Vallecchi, Firenze 1973 (fondamentale per la comprensione del pensiero noventiano).Vedi poi: G.Debenedetti, Noventa, in Poesia italiana del Novecento, Garzanti, Milano 1980, pp. 185-209; F.Fortini, Noventa e la poesia e Noventa politico, in Saggi italiani, Garzanti, Milano 1987, pp. 76-92 e 306-12, e "A un’ebrea" di Noventa, in Nuovi saggi italiani, ivi 1987, pp. 150-63; A Zanzotto, Noventa tra i "moderni", in "Comunità", 130, giu.-lug. 1965 (utile per una valutazione "tecnica" del dialetto di Noventa).Cfr. poi AA.VV. Giacomo Noventa, Olschki, Firenze 1989, che raccoglie gli atti del convegno su Noventa svoltosi dal 26 al 28 giugno 1986. Cfr. anche E. Urgnani, Noventa, Palumbo, Palermo 1998, che contiene, fra l’altro, una storia della critica sull’autore.
Le poesie di Luzi, dopo essere state raccolte nel volume Tutte le poesie, Garzanti, Milano 1988 (da cui comunque erano escluse Frasi e incisi di un canto salutare, Garzanti, Milano 1990 e Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini (ivi 1992), sono ora riunite in un "Meridiano" Mondadori, a cura di S. Verdino (Milano, 1998), con il titolo L’opera poetica. Il poemetto drammatico Libro di Ipazia è edito da Rizzoli (Milano 1978). Per il teatro, si vedano anche Rosales (Rizzoli, Milano 1983), Hystrio (Rizzoli, Milano 1987) e Io, Paola, la commediante (Garzanti, Milano 1992). Una raccolta di prose è Trame, Rizzoli, Milano 1982. I principali saggi critici di Luzi sono raccolti in L’inferno e il limbo (1a ed. 1949; ora Il Saggiatore, Milano 1964), Vicissitudine e forma (Rizzoli, Milano 1974), Discorso naturale (Garzanti, Milano 1984), Dante, Leopardi e la modernità (Editori Riuniti, Roma 1992).
Su Luzi si vedano la monografia di G. Quiriconi, Il fuoco e la metamorfosi, Cappelli, Bologna 1980 e quella di L. Rizzoli-G. Morelli, Mario Luzi, Mursia, Milano 1992 e l’attenta lettura di Philippe Renard, Mario Luzi. Frammenti e totalità. Saggio su "Per il battesimo dei nostri frammenti", Bulzoni, Roma 1995. Una ricca raccolta di interventi è Mario Luzi. Atti del convegno di studi (Siena, 9-10 maggio 1981), a cura di A. Serrao, Edizioni dell’Ateneo, Roma 1983. Un’importante lettura è in G. Debenedetti, Poesia italiana del Novecento, Garzanti, Milano 1974, pp. 107-124. Cfr. inoltre AA.VV., Per Mario Luzi, Atti di una Giornata di studio (Firenze, 20 gennaio 1995), a cura di G. Nicoletti, Bulzoni, Roma 1997.
L’opera poetica di Sereni, compresa la traduzione di Il musicante di Saint-Merry (1981), è ora raccolta in Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1986. Una antologia con note esplicative di L. Lenzini e bibliografia è Il grande amico. Poesie 1935-1981, Rizzoli, Milano 1990. I principali volumi di prose sono Gli immediati dintorni primi e secondi, Il Saggiatore, Milano 1983 e Il sabato tedesco, ivi 1980; saggi di critica letteraria sono in Letture preliminari, Liviana, Padova 1973 e in Sentieri di gloria. Note e ragionamenti sulla letteratura, a cura di G. Strazzeri, introduzione di G. Raboni, Mondadori, Milano 1996. Cfr. anche Le tentazioni della prosa, a cura di G. Raboni, I meridiani, Mondadori, Milano 1998. Per la critica si possono consultare utilmente le introduzioni di D. Isella a Tutte le poesie, cit. e di G. Lonardi a Il grande amico, cit. Si vedano anche le sgg. monografie: M. Grillandi, Vittorio Sereni, La Nuova Italia, Firenze 1972; R. Pagnanelli, La ripetizione dell’esistere. Lettura dell’opera poetica di Vittorio Sereni, Scheiwiller, Milano 1980; M.L. Baffoni Licata, La poesia di Vittorio Sereni. Alienazione e impegno, Longo, Ravenna 1986.
Gli atti di un convegno svoltosi nel 1984 sono stati pubblicati in Aa. Vv., La poesia di Vittorio Sereni, Librex, Milano 1985. Altri studi critici di particolare significato sono: F. Fortini, in Saggi italiani (pp. 172-203) e in Nuovi saggi italiani (pp. 164-207), Garzanti, Milano 1987; P.V. Mengaldo, in La tradizione del Novecento. Da D’Annunzio a Montale, Feltrinelli, Milano 1975, pp. 359-86 e La tradizione del Novecento. Nuova serie, Vallecchi, Firenze 1987, pp. 357-86; G. Mazzoni, Verifica dei valori. Saggio su "Gli strumenti umani", in "Allegoria", 1994, 18.
Una storia della critica con profilo dell’autore e ricca bibliografia è di L. Barile, Sereni, Palumbo, Palermo 1994.
Le poesie di Fortini, a eccezione di quelle delle ultime raccolte finora apparse (Paesaggio con serpente, Einaudi, Torino 1984, Composita solvantur, Einaudi, Torino 1994 e Poesie inedite, a cura di P. V. Mengaldo, Einaudi, Torino 1997), si possono ora leggere in Una volta per sempre. Poesie 1938-1973, Einaudi, Torino 1978. Una scelta delle poesie fino ad allora pubblicate da Fortini è stata curata nel 1974 da P.V. Mengaldo, per le edizioni Mondadori, Milano; una nuova antologia, Versi scelti, è uscita presso Einaudi, Torino 1990.
Versi e prose si alternano in L’ospite ingrato. Testi e note per versi ironici, De Donato, Bari 1966, poi, con l’aggiunta di nuovi testi, L’ospite ingrato. Primo e secondo, Marietti, Casale Monferrato 1985.
Tra le raccolte di saggi e scritti politico-letterari ricordiamo i volumi Dieci inverni, Feltrinelli, Milano 1957 (poi De Donato, Bari 1963); Verifica dei poteri, Il Saggiatore, Milano 1965 (poi Garzanti, Milano 1969, infine Einaudi, Torino 1989); Saggi italiani, De Donato, Bari 1974, ripubblicato insieme a un secondo volume, Nuovi saggi italiani, Garzanti, Milano 1987. Del 1977 sono Questioni di Frontiera (Einaudi, Torino) e I poeti del Novecento (Laterza, Bari, ristampato nel 1988). Postumo è uscito Breve secondo Novecento, introduzione di R. Luperini, Manni, Lecce 1996. Parte degli articoli e degli scritti più recenti sono in Insistenze (Garzanti, Milano 1985), Extrema ratio. Note per un buon uso delle rovine (ivi 1990), Disobbedienze. Gli anni dei movimenti (Manifestolibri, Roma 1997) e Disobbedienze. Gli anni della sconfitta (ivi, 1998); un’antologia tematica è Non solo oggi. Cinquantanove voci, a cura di P. Jachia, Editori Riuniti, Roma 1991. Una sorta di autobiografia culturale è deducibile da F. Fortini-P. Jachia, Fortini. Leggere e scrivere, Marco Nardi editore, Firenze 1993. Elementi autobiografici e polemici si trovano anche nel materiale critico su Pasolini compreso nel volume F. Fortini, Attraverso Pasolini, Einaudi, Torino 1993.
Per la narrativa ricordiamo Agonia di natale, Einaudi, Torino 1948 (seconda ed., con il titolo Giovanni e le mani, ivi 1972). Un posto non secondario hanno le prose memoriali di Asia maggiore, Einaudi, Torino 1955, Sere in Valdossola, Mondadori, Milano 1963 (seconda ed. Marsilio, Venezia 1985), Diario tedesco 1949, Manni, Lecce 1991.
Quanto alle traduzioni, numerose sia dal francese che dal tedesco (Proust, S. Weil, Eluard, Queneau, Brecht, Goethe, Kafka), ricordiamo la scelta delle traduzioni di testi poetici: Il ladro di ciliege, Einaudi, Torino 1982.
Per quanto riguarda gli scritti critici sull’opera poetica, oltre alla introduzione di P.V. Mengaldo alla scelta di poesie da lui curata e sopra citata, segnaliamo alcuni studi sull’opera complessiva: A. Berardinelli, Fortini, La Nuova Italia, Firenze 1974; V. Carini-C. Di Girolamo, Franco Fortini, in "Belfagor", 3, 31 maggio 1977; R. Luperini, La lotta mentale. Per un profilo di Franco Fortini, Editori Riuniti, Roma 1986; R. Pagnanelli, Fortini, Transeuropa, Ancona 1989. Cfr. inoltre il numero doppio monografico su Fortini della rivista "Allegoria", 1996, n. 21-22, e il primo numero dell’Annuario del Centro Studi Franco Fortini "L’ospite ingrato", 1998.
Indicazioni bibliografiche sulla poesia neorealista
L’opera critica di riferimento sulla poesia neorealista è W. Siti, Il neorealismo nella poesia italiana. 1941-1956, Einaudi, Torino 1980, con bibliografia dei poeti considerati.Una breve antologia di testi con qualche apparato critico è anche Poesie e realtà ’45-’75, a cura di G.Majorino, vol. I, Savelli, Roma 1977.
Per la letteratura straniera, ci limitiamo ad alcune monografie sugli autori più importanti. Per la letteratura statunitense: nella collana di Mursia (Milano) "Invito alla lettura"si vedano quella di B. Nugnes su Fitzgerald (1976) e di R. Mamoli Zorzi su Faulkner (1977); su Hemingway si consigliano due opere di E. Wilson,La ferita e l’arco, Garzanti, Milano 1956 e Saggi letterari 1920-1950, Garzanti, Milano 1973.
Su Sartre, cfr. W. Mauro, Invito alla lettura di Sartre, Mursia, Milano 1976 e, nella stessa collana, la monografia di S. Zoppi su Camus. Su Céline, cfr. G. Contini, Espressionismo letterario, in ID. Ultimi esercizi ed elzeviri, Einaudi, Torino 1988.
Su Borges, cfr. D. Porzio, J.L. Borges, Studio Tesi, Pordenone 1992.
Sui romanzi russi, cfr. E. Lo Gatto, Profilo della letteratura russa, Mondadori, Milano 1991; su Pasternak, cfr. G. Spendel, Invito alla lettura di Pasternak, Mursia, Milano 1975.
Per quanto riguarda la narrativa italiana sono da considerare anzitutto alcuni panorami generali. Si consigliano: R. Luperini, Il Novecento, Loescher, Torino 1981; G. Ferroni, Storia della letteratura italiana, vol. IV: Il Novecento, Einaudi, Torino 1991; G. Guglielmi, Tradizione del romanzo e romanzo sperimentale, in AA.VV., Manuale di letteratura italiana, a cura di F. Brioschi e C. Di Girolamo, vol. IV: Dall’unità d’Italia alla fine del Novecento, Bollati, Boringhieri, Torino 1996 (ma cfr. anche ID., La prosa italiana del Novecento II. Tra romanzo e racconto, Einaudi, Torino 1998); G. Barberi Squarotti, Il secondo Ottocento e il Novecento, in AA.VV., Storia della civiltà letteraria italiana, vol. V, tomo 2°, Utet, Torino 1996.
Per le opere e la critica consideriamo qui solo gli autoriprincipali. Nelle opere sopraindicate, e in particolare in quella di G. Barberi Squarotti, si possono comunque trovare complete bibliografie.
Opere di Tommaso Landolfi. Sono stampate presso l’editore Rizzoli di Milano. Le principali compaiono anche nella collana "Classici contemporanei", a partire dal 1991. Cfr. anche l’antologia, a cura di I. Calvino, Le più belle pagine di Tommaso Landolfi, Rizzoli, Milano 1982.
Critica su Landolfi: cfr. G. Pandini , Landolfi, La Nuova Italia, Firenze 1975 e AA.VV., Una giornata per Landolfi, a cura di S. Romagnoli, Vallecchi, Firenze 1981.
Opere di Romano Bilenchi. Sono state più volte corrette e riviste dell’autore. Diamo qui le ultime edizioni, tutte apparse presso Rizzoli (Milano); Il bottone di Stalingrado, 1983: Gli anni impossibili, 1984 (contiene La siccità, La miseria e Il gelo); Conservatorio di Santa Teresa, 1985; Amici, 1986; Anna e Bruno e altri racconti, 1989; Il capofabbrica, 1991. Le opere di Bilenchi, compresa Amici sono ora raccolte in Opere, a cura di B. Centovalli, M. Depaoli e C. Nesi, con prefazione di M. Luzi, Rizzoli, Milano 1997. Cfr. anche un libro di interviste a Bilenchi, Le parole della memoria, a cura di L. Baranelli, pref. di R. Luperini, Cadmo, Firenze 1995.
Critica su Bilenchi: cfr. AA.VV., Contributi critici su Bilenchi, a cura di L. Draghici e S. Coppini, Il Palazzo, Prato 1989; AA.VV., Bilenchi per noi, Vallecchi, Firenze 1992; AA.VV., Per Romano Bilenchi, in "Autografo", 28-29, 1994. Cfr. anche A. Macrì Tronci, La narrativa di R. Bilenchi, Vallecchi, Firenze 1977.
Opere di Elio Vittorini: cfr. Opere narrative, a cura di M. Corti, Mondadori, Milano 1974. Gli scritti di Diario in pubblico sono usciti da Bompiani, Milano 1970, quelli di Le due tensioni. Appunti per una ideologia della letteratura da Il Saggiatore, Milano 1967. L’epistolario è in corso di pubblicazione presso Einaudi a cura di C. Minoia. Gli articoli e gli interventi del periodo 1926-1937 sono in E. Vittorini, Letteratura arte società, a cura di R. Rodondi, Einaudi, Torino 1997.
Critica su Vittorini. Si consiglia F. Rappazzo, Vittorini, Palumbo, Palermo 1996 che contiene anche la bibliografia aggiornata. Cfr. anche A. Panicali, Vittorini, Mursia, Milano 1995. Può essere didatticamente utile la guida con antologia Per conoscere Vittorini, a cura di G. Gronda, Mondadori, Milano 1989.
Opere di Cesare Pavese: sono state tutte ripubblicate da Einaudi, Torino, nel 1968, e poi ristampate da questo editore e anche negli Oscar Mondadori.
Critica su Pavese. Cfr. A. Guiducci, Invito alla lettura di Pavese, Mursia, Milano 1971 e soprattutto il più recente e aggiornato B.M. Muñiz Muñiz, Pavese, Laterza, Roma-Bari 1994. Cfr. anche AA.VV., Il mestiere di vivere. Cesare pavese trent‘anni dopo, Centro Studi Cesare Pavese, Santo Stefano Belbo 1982. Per la biografia cfr. D. Lajolo, Il vizio assurdo. Storia di Cesare Pavese, Il Saggiatore, Milano 1960.
Opere di Alberto Moravia. Sono state quasi tutte pubblicate da Bompiani, che a partire dal 1986 ha avviato la pubblicazione delle Opere complete. Il primo volume, comprendente le opere scritte fra il 1927 e il 1947, è uscito nel 1986 a cura di G. Pampaloni; il secondo, comprendente quelle fra il 1948 e il 1968, è uscito nel 1989, a cura di E. Siciliano.
Critica su Moravia. È da vedersi anzitutto la monografia di E. Sanguineti, Moravia, Mursia, Milano 1961. Un lavoro recente e complessivo, completo anche di bibliografia e antologia della critica, è P. Voza, Moravia, Palumbo, Palermo 1997. Altre monografie: R. Tessari, Alberto Moravia, Le Monnier, Firenze 1976 e R. Esposito, Il sistema dell’indifferenza. Moravia e il fascismo, De Donato, Bari 1978. Per la biografia, cfr. E. Siciliano, A. Moravia. Vita, parole e idee di un romanziere, Bompiani, Milano 1982 e R. Paris, Alberto Moravia, La Nuova Italia, Firenze 1991.
Opere di Primo Levi. Sono state ripubblicate in tre volumi da Einaudi nella "Biblioteca dell’Orsa" (1986-1990), con introduzioni di C. Cases, C. Segre e P.V. Mengaldo (per la critica si rinvia a questi tre saggi), e in due volumi sotto il titolo complessivo Opere, a cura di M. Belpoliti, Einaudi, Torino 1997.
Cfr. inoltre P. Levi, Conversazioni e interviste 1963-1987, a cura di M. Belpoliti, Einaudi, Torino 1997 e, per la critica, AA.VV., Primo Levi, a cura di M. Belpoliti, Marcos y Marcos, Milano 1997; AA.VV., Primo Levi: un’antologia della critica, Einaudi, Torino 1997.
Opere di Beppe Fenoglio. Sono tutte pubblicate nell’edizione critica diretta da M. Corti e curata da M.A. Grignani, P. Tomasoni, R. Cuzzoni, C. Sanfilippo, uscita da Einaudi, Torino 1978. La recente edizione del Partigiano Johnny curata da D. Isella, molto discussa, è uscita sempre da Einaudi nel 1996. Cfr. inoltre Appunti partigiani 1944-1945, a cura di L. Mondo, Einaudi, Torino 1994.
Critica su Fenoglio. Si vedano anzitutto M.A Grignani, Beppe Fenoglio, Le Monnier, Firenze 1980 e M. Corti, Beppe Fenoglio. Storia di un continuum narrativo, Liviana, Padova 1980. Altri studi di M. Corti su Fenoglio in ID., Metodi e fantasmi, Feltrinelli, Milano 1969. Una diversa posizione filologica e interpretativa su Fenoglio è sostenuto da R. Bigazzi, Fenoglio: personaggi e narratore, Salerno editore, Roma 1983. Cfr. anche E. Soletti, Beppe Fenoglio, Mursia, Milano 1987 e R. Saccone, Fenoglio. I testi, l’opera, Einaudi, Torino 1988. Si veda anche il saggio su Fenoglio di G.L. Beccaria, Le forme della lontananza, Garzanti, Milano 1989. Cfr. infine AA.VV., Fenoglio a Lecce, a cura di G. Rizzo, Olschki, Firenze 1984 e AA.VV., Beppe Fenoglio 1922-1997, Atti del Convegno (Alba, 15marzo 1997), a cura di P. Menzio, Electa, Milano 1998.
Le opere di E. Morante sono riunite in Opere, a cura di C. Cecchi e C. Garbali, Meridiani Mondadori, Milano 1988-1990, 2 voll.; quelle di G. Tomasi Lampedusa in Opere, a cura di G. Lanza Tomasi, Meridiani Mondadori, Milano 1995. Per la critica su E. Morante cfr. A. R. Pupino, Struttura e stile della narrativa di E. Morante, Longo, Ravenna 1968 e D. Ravanello, Scrittura e follia nei romanzi di E. Morante, Marsilio, Venezia 1980; per quella su Tomasi cfr. soprattutto G. P. Samonà, Il Gattopardo, i Racconti, Lampedusa, La Nuova Italia, Firenze 1974, N. Zago, I gattopardi e le iene, Sellerio, Palermo 1983 e F. Orlando, L’intimità e la storia, Einaudi, Torino 1998.
Le opere di Gadda si leggono ora nell’edizione delle "Opere di Carlo Emilio Gadda" diretta da D. Isella, in 5 voll. divisi in 6 tomi, Garzanti, Milano (Romanzi e racconti, voll. I,1988 e II, 1989; Saggi giornali favole e altri scritti, voll. III, 1991 e IV, 1992, Scritti vari e postumi, vol. V, 1993). L’ediz. critica della Cognizione del dolore è uscita presso Einaudi (Torino 1987) a cura di E. Manzotti. Presso Einaudi sono reperibili anche quasi tutti i singoli testi gaddiani (e per esempio La Madonna dei filosofi, Il castello di Udine e L’Adalgisa), rappresentate da Garzanti (per esempio, di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana e di I viaggi la morte) e da Adelphi. Per Il Pasticciaccio, cfr. in particolare le indicazioni nel cap. che segue. Dell’epistolario sono usciti alcuni "campioni" (cfr. soprattutto Lettere a una gentile signora [1935-1964; la "gentile signora" è Lucia Rodecanachi], Garzanti, Milano 1983, Lettere agli amici milanesi, Il Saggiatore, Milano 1983, L’ingegner fantasia. Lettere a Ugo Betti 1919-1930, Rizzoli, Milano 1984, A un amico fraterno. Lettere a Bonaventura Tecchi, Garzanti, Milano 1984 e Lettere a Gianfranco Contini [1934-1967], Garzanti, Milano 1988). Un utile documento è "Per favore, mi lasci nell’ombra". Interviste 1950-1972, a cura di C. Vela, Adelphi, Milano 1993.
Le monografie più significative sono: G. Baldi, Carlo Emilio Gadda, Mursia, Milano 1972, E. Ferrero, Invito alla lettura di C. E. Gadda, Mursia, Milano 1987, G. C. Ferretti, Ritratto di Gadda, Laterza, Roma-Bari 1987. Importanti saggi sono G. Contini, Quarant’anni di amicizia. Scritti su Carlo Emilio Gadda (1934-1988), Einaudi, Torino 1989, G. C. Roscioni, La disarmonia prestabilita, Einaudi, Torino 1975, E. Gioanola, L’uomo dei topazi. Saggio psicoanalitico su Gadda, Il Melangolo, Genova 1977; W. Pedullà, Carlo Emilio Gadda. Il narratore come delinquente, Rizzoli, Milano 1997. La posizione di Pedullà è molto diversa da quella di R. Barilli che vede in Gadda un continuatore del Naturalismo (cfr. R. Barilli, La barriera del Naturalismo, Mursia, Milano 1964). Un’interpretazione della Cognizione ha offerto R. Luperini ne La "costruzione" della "cognizione" in Gadda, in L’allegoria del moderno, Editori Riuniti, Roma 1990. Utili interventi anche in D. Isella, L’idillio di Meulan. Da Manzoni a Sereni, Einaudi, Torino 1994.
A diverso titolo significative le raccolte collettive di saggi: L’alternativa del Novecento: Gadda, Savelli, Roma 1975; Gadda: progettualità e scrittura, a cura di M. Carlino, A. Mastropasqua, F. Muzzioli, Editori Riuniti, Roma 1987; Le ragioni del dolore. Carlo Emilio Gadda 1893-1993, a cura di E. Manzotti, Cenobio, Lugano 1993; Per Carlo Emilio Gadda, atti del convegno pavese di studi del 1993, "Strumenti critici", n. s., IX, 2, maggio 1994.
Utili per la biografia: G. Cattaneo, Il gran lombardo, Garzanti, Milano 1973; P. Gadda Conti, Le confessioni dell’ingegnere, Pan, Milano 1974; G.C. Roscioni, Il duca di Sant’Aquila, Rizzoli, Milano 1997.
Una storia della critica è G. Patrizi, La critica e Gadda, Cappelli, Bologna 1975.
Sul Pasticciaccio si vedano in particolare gli scritti di P.P.Pasolini in Passione e ideologia, Einaudi, Torino 1985. Vanno poi ricordati: C.Segre, La tradizione macaronica da Folengo a Gadda (e oltre), in Semiotica filologica, Einaudi, Torino 1979 e Intrecci di voci.La polifonia nella letteratura del Novecento, Einaudi, Torino 1991; D.Isella, I lombardi in rivolta.Da C.M.Maggi a C.E. Gadda, Einaudi, Torino 1984 e L’idillio di Meulan.Da Manzoni a Sereni, Einaudi, Torino 1984. Sulla linea di Isella è G.Cavallini, Lingua e dialetto in Gadda, D’Anna, Messina-Firenze 1977; ma migliore è l’analisi linguistica di P.Gelli, Sul lessico di Gadda, "Paragone", 1969, 230. Uno studio delle varianti tra le due versioni del romanzo, ricco di spunti interpretativi, è dato da A.Andreini, Storia interna del "Pasticciaccio", in Studi e testi gaddiani, Sellerio, Palermo 1988.
Ineoavanguardisti: A.Guglielmi, Vero e falso, Feltrinelli, Milano 1968; R.Barilli, La barriera del naturalismo, Mursia, Milano 1964; G.Guglielmi, La prosa italiana del Novecento. Umorismo Metafisica Grottesco, Einaudi, Torino 1986; W. Pedullà, Carlo Emilio Gadda. Il narratore come delinquente, Rizzoli, Milano 1997.
Di impostazione tematica è l’altro caposaldo della critica gaddiana: G.C. Roscioni, La disarmonia prestabilita, Einaudi, Torino 1969, più volte ristampato.
Tra i critici di ispirazione marxista va letto C.Cases, Patrie lettere, Einaudi, Torino 19872 (il polemico saggio sul Pasticciaccio è del 1954); e il già ricordato Pasolini.
Si rifanno in modo diverso alla psicoanalisi E.Gioanola, L’uomo dei topazi. Saggio psicoanalitico su C.E. Gadda, Il Melangolo, Genova 1977 (si sofferma su aspetti biografici); e F. Amigoni, La più semplice macchina.Lettura freudiana del "Pasticciaccio", Il Mulino, Bologna 1995 (studia i rapporti con Freud, ma è riduttivo per le considerazioni sul genere romanzesco).
Una lettura del Pasticciaccio è anche C.Benedetti, Una trappola di parole, ETS, Pisa 1980.
Due raccolte collettive di saggi sono: L’alternativa letteraria del ’900: Gadda, "Quaderni di critica", Savelli, Roma 1975; Per Carlo Emilio Gadda (Atti del Convegno di Studi, Pavia 22-23 novembre 1993), fascicolo speciale di "Strumenti critici", IX, 1994, 75.
Le principali opere filosofiche, di teoria e critica letteraria di Th. Adorno, Bachtin, Lukács, Benjamin sono pubblicate dall’editore Einaudi di Torino. Per i testi del dibattito sul romanzo negli anni Trenta, cfr. G. Lukács, M. Bachtin e altri, Problemi di teoria del romanzo, Einaudi, Torino 1976.
Su Bachtin, cfr. T. Todorov, Machail Bachtin. Il principio dialogico, Einaudi, Torino 1990; P. Jachia, Introduzione a Bachtin, Laterza, Roma-Bari 1993 e AA.VV., Bachtin e..., a cura di P. Jachia e A. Ponzio, Laterza, Roma-Bari 1995. Su Lukács, cfr. C. Cases, Su Lukács. Vicende di un’interpretazione, Einaudi, Torino 1985. Su Benjamin, cfr. F. Desideri, W. Benjamin. Il tempo e le forme, Editori Riuniti, Roma 1980; J. Roberts, Walter Benjamin, Il Mulino, Bologna 1987 e cfr. anche R. Luperini, L’allegoria del moderno, Editori Riuniti, Roma 1989.
Sulla saggistica italiana in generale si consiglia l’ottimo contributo di A. Berardinelli, La forma del saggio, in AA.VV., Manuale di letteratura italiana, a cura di F. Brioschi e C. Di Girolamo, vol. IV: Dall’Unità d’Italia alla fine del Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 1996. Sempre in questo volume si possono leggere i lavori di G. Falaschi, L. Clerici, R. Ceserani, A. Varvaro, A. M. Cirese, G. Bottiroli, M. Ciliberto sui diari, gli epistolari, la letteratura di viaggio, la critica letteraria, la prosa filosofica e la storiografia.
Su Longhi sono da vedere i saggi di Contini e di Mengaldo raccolti in Antologia critica su Longhi scrittore, in R. Longhi, Da Cimabue a Morandi, a cura di G. Contini, Mondadori, Milano 1974. Cfr. anche G. Montagnani, Glossario longhiano. Saggio sulla lingua e sullo stile di Roberto Longhi, Pacini, Pisa 1989.
Per profili generali della critica letteraria del Novecento, cfr. L. Baldacci, I critici italiani del Novecento, Garzanti, Milano 1969; AA. VV , I metodi attuali della critica, a cura di M. Corti e C. Segre, ERI, Torino 1970; R. Ceserani, Le correnti della critica, in AA. VV., Dizionario della letteratura italiana, a cura di E. Bonora, Rizzoli, Milano 1977; e infine P. V. Mengaldo, Profili di critici del Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 1998. Sono da vedere poi i sei volumi di AA. VV., La critica italiana moderna e contemporanea. Storia e testi, diretta da C. Muscetta, Pagine, Roma 1995, che comprendono anche un’utile antologia della critica e bibliografia. E inoltre: G. Barberi Squarotti, La critica, in AA.VV., Storia della civiltà letteraria italiana, diretta da G. Barberi Squarotti, vol. V: Il secondo Ottocento e il Novecento, tomo secondo, Utet, Torino 1996, a cui si rimanda anche per una informazione bibliografica aggiornata sui maggiori critici.
Su Debenedetti critico, cfr. A. Borghesi, La lotta con l’angelo. Giacomo Debenedetti critico letterario, Marsilio, Venezia 1989. Su Praz, cfr. C. Muscetta, Mario Praz, in AA.VV., La critica italiana moderna e contemporanea. Storia e testi , cit., vol. VI. Su Contini, cfr. A. R. Pupini, Il metodo dialettico di Contini, Ricciardi, Milano-Napoli 1977; AA.VV., Su/Per Gianfranco Contini, Salerno ed.,Roma 1991 e P.V. Mengaldo, La tradizione del Novecento. Serie terza, Einaudi, Torino 1991.
Antonio Gramsci, Quaderni dal carcere
I Quaderni del carcere furono pubblicati la prima volta all’interno delle Opere (Einaudi, Torino 1947-1971) comprendenti dodici volumi di cui uno di Lettere dal carcere, sei volumi di Quaderni del carcere e cinque di Scritti politici. I sei volumi dei Quaderni del carcere furono pubblicati con i seguenti titoli: Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce (1948); Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura (1948); Il Risorgimento (1949); Note sul Machiavelli, sulla politica e sullo Stato moderno (1950); Letteratura e vita nazionale (1950); Passato e presente (1951).
Per i Quaderni del carcere è preferibile attualmente l’edizione critica a cura di V. Gerratana (Einaudi, Torino 1975) in quattro volumi.
Ricordiamo inoltre che i Quaderni sono stati ripubblicati intorno alla metà degli anni Ottanta presso gli Editori Riuniti, nella forma tematica scelta da Togliatti per Einaudi fra il 1948 e il 1951. Le Lettere dal carcere si possono leggere ora nell’edizione in due volumi a cura di A. A. Santucci, Sellerio, Palermo 1996.
Per un primo approccio ai Quaderni, alle altre opere e alla vita di Gramsci si consigliano i seguenti libri:
P. Spriano, Gramsci e Gobetti. Introduzione alla vita e alle opere, Einaudi, Torino 1977; A. A. Santucci, Antonio Gramsci 1891-1937. Guida al pensiero e agli scritti, Editori Riuniti, Roma 1987; G. Ferroni, Ideologia, filosofia, politica: da Croce a Gramsci, in Storia della letteratura italiana. Il Novecento, vol. IV, Einaudi Scuola, Milano 1991; M. P. Musitelli, Introduzione a Gramsci, Laterza, Roma-Bari 1996; R.Mordenti, Quaderni del carcere di Antonio Gramsci, in AA. VV., Letteratura italiana. Le opere: vol. IV, Il Novecento, diretta da A.Asor Rosa, Einaudi, Torino 1996.
Per quanto riguarda la critica e per le questioni generali del pensiero di Gramsci, si vedano:
AA.VV., Studi gramsciani, Atti del Convegno tenuto a Roma nei giorni 11-12 gennaio 1958, Editori Riuniti, Roma 1958; AA. W., Gramsci e la cultura contemporanea, Atti del Convegno internazionale di studi gramsciani tenuto a Cagliari il 23-27 aprile 1967, a cura di P. Rossi, 2 voll., Editori Riuniti, Roma 1967-1970; AA.VV, Politica e storia in Gramsci. Atti del Convegno internazionale di studi gramsciani, Firenze, 9-11 dicembre 1977: vol. I, Relazioni a stampa, Editori Riuniti, Roma 1977 e vol. II, Relazioni, interventi, comunicazioni, Editori Riuniti, Roma 1979; AA.VV., Gramsci un’eredità contrastata. La nuova sinistra rilegge Gramsci, Edizioni Ottaviano, Milano 1979; AA.W., Modern Times, Gramsci e la critica dell’americanismo, a cura di G. Baratta e A. Catone, Cooperativa Diffusioni 84, Milano 1989; AA.VV., Gramsci e il marxismo contemporaneo, Relazioni al convegno organizzato dal Centro Mario Rossi, Siena, 27-30 aprile 1987, Editori Riuniti, Roma 1990.
Per il pensiero politico di Gramsci consigliamo:
P. Togliatti, Gramsci, Editori Riuniti, Roma 1967; N. Badaloni, Il marxismo di Gramsci. Dal mito alla ricomposizione politica, Einaudi, Torino 1975; G. Vacca, Gramsci e Togliatti, Editori Riuniti, Roma 1991.
Per la questione degli intellettuali, della cultura e della critica gramsciana si consigliano:
G. Guglielmi, Da De Sanctis a Gramsci: il linguaggio della critica, Il Mulino, Bologna 1976; F. Lo Piparo, Lingua, intellettuali, egemonia in Gramsci, Laterza, Roma-Bari 1979; A. Leone de Castris, Egemonia e fascismo. Il problema degli intellettuali negli anni Trenta, Il Mulino, Bologna 1981 e ID., Estetica e politica. Croce e Gramsci, Franco Angeli, Milano 1989; Edoardo Sanguineti, Introduzione ad A. Gramsci, Letteratura e vita nazionale, Editori Riuniti, Roma 1987.
Per la fortuna di Gramsci si vedano:
T. Perlini, Gramsci e il gramscismo, Celuc, Milano 1974; E.J. Hobsbawm, Gramsci in Europa e in America, Laterza, Roma-Bari 1995; G. Liguori, Gramsci conteso. Storia di un dibattito 1922-1996, Editori Riuniti, Roma 1996.
Per il teatro straniero si veda soprattutto F. Doglio, Storia del Teatro. Il Novecento in Europa e il teatro americano, Garzanti, Milano 1990, che presenta anche un’antologia di testi. Si veda anche, utile soprattutto sul teatro francese, P. L. Mignon, Panorama du théâtre au XX siècle,Gallimard, Paris 1978.
Per le indicazioni bibliografiche relative a Brecht, cfr. cap. XVI, TS 1. Per quelle relative a T. S. Eliot, cfr. cap. IV. Sul teatro americano, cfr. S. Perosa, Storia del teatro americano, Bompiani, Milano 1982. Sul teatro dell’assurdo, cfr. M. Esslin, Il teatro dell’assurdo, Abete ed., Roma 1975.
Per il teatro italiano, cfr. U. Betti, Teatro completo, Cappelli, Bologna 1957, 2 voll.; D. Fabbri, Tutto il teatro, Rusconi, Milano 1984, 2 voll.; L. Squarzina, Teatro, Laterza, Bari 1959. Le opere di Eduardo De Filippo sono pubblicate da Einaudi, Torino: Cantata dei giorni pari, 1959 e Cantata dei giorni dispari, 1951-1966, 3 voll.; una nuova edizione, a cura di A. Barsotti, è in corso di realizzazione.
Critica. Panorami generali: F. C. Greco, Il teatro, in AA.VV., Manuale di letteratura italiana, a cura di F. Brioschi e C. Di Girolamo,vol. IV: Dall’Unità d’Italia alla fine del Novecento, Bollati Boringhieri, Torino 1996 e G. Barberi Squarotti, Il teatro, in AA.VV., Storia della civiltà letteraria italiana, diretta da G. Barberi Squarotti,vol. V, tomo secondo: Il secondo Ottocento e il Novecento, Utet, Torino 1996. Cfr. anche C. Meldolesi, Fondamenti del teatro italiano. La generazione dei registi, Sansoni, Firenze 1984 e P. Puppa, Teatro e spettacolo nel secondo Novecento, Laterza, Roma-Bari 1990.
Su Eduardo in particolare, cfr. F. Di Franco, Le commedie di Eduardo, Laterza, Roma-Bari 1984; A. Barsotti, Eduardo drammaturgo. Fra mondo del teatro e teatro del mondo, Bulzoni, Roma 1988 e ID., Introduzione a Eduardo, Laterza,Roma-Bari 1992; AA.VV., Eduardo e Napoli/Eduardo e l’Europa, a cura di F. C. Greco, Liguori, Napoli 1993.
Le opere teatrali di Bertolt Brecht sono state pubblicate in varie edizioni e ristampe dalla casa editrice Einaudi; ricordiamo: Teatro, a cura di E. Castellani, 1971; I capolavori di Brecht, con nota introduttiva di C. Cases, 1963, poi 1971 (numerose ristampe). Cfr. inoltre Theaterarbeit. Sei allestimenti del Berliner , Ensemble, Il Saggiatore, Milano 1969; Scritti teatrali (3 voll.), Einaudi, Torino 1975.
Tra i saggi critici segnaliamo: S. Lupi, Tre saggi su Brecht, Mursia, Milano 1966; L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, Einaudi, Torino 1971; H. Mayer, Brecht e la tradizione, Einaudi, Torino 1972; la Nota introduttiva di C. Cases alla edizione dei Capolavori di Brecht, cit.; P. Chiarini, Bertolt Brecht. Saggio sul teatro, Laterza, Bari 1967 (1959); i saggi sul teatro epico compresi in W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, Torino 1967; Id., Avanguardia e rivoluzione, Einaudi, Torino 1973; F. Jesi, Bertolt Brecht, La Nuova Italia, Firenze 1973; M. Castri, Per un teatro politico: Piscator, Brecht, Artaud, Einaudi, Torino 1973; H. Dumazeau, Madre Courage di Brecht, Rizzoli, Milano 1977; C. Meldolesi, L. Olivi, Brecht regista. Memorie del Berliner Ensemble, Il Mulino, Bologna 1989; C. Molinari, Bertolt Brecht, Laterza, Roma-Bari 1996.
Altri saggi utili: G. Steiner, Morte della tragedia, Garzanti, Milano 1976; H. Arendt, Bertolt Brecht: il poeta e il politico, in Id., Il futuro alle spalle, Il Mulino, Bologna 1981.