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Università degli Studi di Siena

Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

 

Scuola di Dottorato in Scienze Farmaceutiche

- Sezione di Scienze Farmaceutiche

- Sezione di Scienze e Tecnologie Cosmetiche e Dermatologiche

Programma Formativo

Primo anno

La frequenza dei corsi ed una approfondita ricerca bibliografica con l' utilizzo privilegiato delle risorse informatiche saranno gli strumenti fondamentali per indirizzare il neo-dottorando a formulare il suo progetto di ricerca . Dopo che il progetto sarà approvato dal collegio dei docenti (orientativamente entro il mese di marzo successivo alla presa di servizio del dottorando) ed il dottorando sarà assegnato ad un docente tutore e ad una struttura di ricerca, inizierà il lavoro sperimentale. Tale lavoro verrà svolto prevalentemente in un laboratorio del Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico o in un' altro laboratorio dell' Università degli Studi di Siena. Previa autorizzazione da parte del Collegio dei Docenti, l' attività di ricerca potrà essere svolta anche preso un laboratorio di ricerca di una azienda operante nel settore farmaceutico. Tale lavoro di ricerca dovrà essere continuativo e la frequenza del dottorando nella struttura interessata dovrà essere, nei limiti del possibile, giornaliera. Nel primo anno saranno privilegiate l' acquisizione delle tecnologie e delle metodologie scientifiche così come le competenze informatiche e pertanto non sarà possibile svolgere periodi di ricerca all' estero.

Secondo anno

Nel secondo anno continuerà la frequenza dei corsi e dei seminari monotematici. A questo punto il dottorando dovrà presentare e discutere i risultati del lavoro svolto nei primi 12-18 mesi in maniera tale che il collegio dei docenti autorizzi la continuazione del progetto. In tal senso verrà considerata come verifica fondamentale, per il prosieguo della ricerca, la discussione del lavoro svolto effettuata in presenza del collegio dei docenti ed il seminario che il dottorando dovrà presentare pubblicamente (ambito dipartimentale) entro il mese di Settembre del 2° anno. In questo secondo anno sarà possibile effettuare il perido all' estero che non potrà protrarsi per più di 6 mesi. Le sedi privilegiate per il periodo all' estero sono quelle con le quali è in atto una collaborazione formale ma possono anche essere proposte altre sedi altamente qualificate con le quali sono in atto collaborazioni con il gruppo di ricerca nel quale è inserito il dottorando. E' indispensabile infatti che il lavoro da svolgere all' estero si armonizzi con il progetto di ricerca del dottorando per permettergli una visione diversa dell' approccio scientifico ad un certo problema oltre all' indubbio arricchimento culturale di una esperienza formativa in una struttura straniera. Sarebbe infine auspicabile che entro il secondo anno i risultati della ricerca fossero presentati almeno ad un convegno nazionale oltre che alla riunione annuale dei Dottorandi in Scienze Farmaceutiche delle Università di Camerino, Firenze, Perugia, Pisa e Siena che si svolge annualmente in Dicembre in una di queste sedi. Questa riunione, a cui hanno partecipato e parteciperanno i dottorandi della Scuola, permette un utile confronto-incontro con i colleghi di altre sedi con i quali scambiare opinioni e instaurare un dibattito scientifco tra dottorandi indispensabile per la crescita culturale e scientifica degli stessi.

Terzo anno

Il terzo anno dovrebbe permettere al lavoro di ricerca di giungere ad una conclusione e per questo verrà mantenuto il più libero possibile dall' attività didattica. Ci dovrà essere una presenza ancora maggiore del dottorando nel Dipartimento così come l'interazione con il docente tutore dovrà essere ben coordinata in maniera da portare alla conclusione del progetto. Al termine del terzo anno lo studente dovrà presentare un seminario pubblico con i risultati del lavoro di ricerca ed in seguito a tale seminario il collegio dei docenti autorizzerà la scrittura della tesi che potrà anche essere effettuata entro i sei mesi successivi alla fine del terzo anno. In questo terzo anno le visite all' estero dovrebbero essere limitate allo stretto indispensabile per concretizzare i risultati ottenuti, mentre sarebbe auspicabile che il dottorando partecipasse (ed eventualmente presentasse i suoi risultati) in un convegno internazionale. Per essere autorizzato a discutere la tesi lo studente dovrebbe, di norma, aver pubblicato almeno un lavoro scientifico su una rivista internazionale con referee.

 

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