Tesi del Dottorando Giovanni Sartore, XI° Ciclo: “Obesità, lipoproteine e aterosclerosi. Effetti del calo ponderale sulle caratteristiche fisiche delle LDL”.

Abstract

La tesi ha come argomento le modificazioni delle lipoproteine plasmatiche in pazienti con grave obesità dopo gastrobendaggio. Gli interventi di restrizione gastrica sono le procedure oggi di più largo impiego per la terapia chirurgica dell'obesità e la maggior parte degli studi riportano cali ponderali soddisfacenti durante i primi anni dopo gli interventi. Sono stati studiati 14 pazienti prima e dopo 12 mesi dal trattamento chirurgico. In questi soggetti è stato valutato il colesterolo totale, il colesterolo LDL, il colesterolo HDL, i trigliceridi plasmatici, l'apoproteina AI, AII, B, CII, CIII ed E. Le caratteristiche chimico-fisiche delle lipoproteine LDL sono state studiate mediante ultracentrifugazione in gradiente di densità in rotore verticale. E' stata studiata anche la composizione in acidi grassi dei fosfolipidi del siero e la composizione degli acidi grassi dei trigliceridi del tessuto adiposo, sottocutaneo e viscerale.

In tali soggetti si è ottenuto un calo ponderale medio significativo del 25%.

Oltre alla riduzione del peso corporeo si sono osservate importanti modificazioni del profilo lipoproteico: mentre le concentrazioni plasmatiche del colesterolo totale e delle LDL non hanno avuto variazioni, è stato evidenziato un incremento significativo del colesterolo delle HDL ed una importante riduzione dei livelli plasmatici dei trigliceridi. Dopo 12 mesi dall'intervento di gastrobendaggio i soggetti studiati avevano LDL più grandi e/o meno dense rispetto al basale: il picco del profilo medio del colesterolo delle LDL, ottenuto con l'ultracentrifugazione SVS, risultava infatti maggiormente spostato verso le VLDL. Questo dato è stato confermato con il calcolo dell'indice di flottazione relativo delle LDL, che è risultato significativamente aumentato dopo gastrobendaggio rispetto al basale (da 0,34 a 0,38).

I risultati sperimentali ottenuti suggeriscono che la tecnica chirurgica del gastrobendaggio si associa a modificazioni favorevoli del pattern lipoproteico, che risulta meno aterogeno.

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