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Alberto
Auteri è nato a Messina il 29 Novembre 1944.
Laureato
nella prima sessione del VI° anno di corso (13 Luglio 1967), presentando una
tesi a carattere sperimentale, ha riportato la votazione di 110/110, lode e
stampa.
Abilitato
alla professione di medico-chirurgo nella prima sessione degli esami di Stato
dell’anno 1968.
Vincitore
di una Borsa di studio Ministeriale di addestramento didattico e scientifico
presso la Cattedra di Patologia Speciale Medica, ne ha usufruito dal 1.1.1968 al
31.8.1969.
Si è
specializzato in Malattie Cardiovascolari e Reumatiche nell’anno accademico
1970-71 presso la Scuola di Specializzazione dell’Università di Siena.
Si è
specializzato in Allergologia e Immunologia Clinica nell’anno accademico
1972-73 presso la Scuola di Specializzazione dell’Università di Firenze.
Assistente
incaricato alla Cattedra di Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica
dell’Univesità di Siena, diretta dal Prof. Franco Lenzi, a decorrere dal
1.9.1969, a seguito di pubblico concorso, in data 16.5.1970, è stato nominato
Assistente Ordinario alla predetta Cattedra.
Il 3
Marzo 1974 si è trasferito alla Cattedra di Semeiotica Medica, dove gli è
stata conferita la qualifica di Aiuto a decorrere dal 1.11.1974. Tale qualifica
ha mantenuto dopo l’ulteriore trasferimento avvenuto l’1.11.1978 alla
Cattedra di Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica, contemporaneo allo
spostamento del proprio Maestro, Prof. Tullio Di Perri.
Idoneo
alla prima tornata dei giudizi di idoneità per il raggruppamento 106 (Clinica
Medica), ha preso servizio in qualità di Professore Associato di Immunologia
Clinica per il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia in data 11.4.1983.
Il Prof.
A. Auteri è risultato vincitore del concorso a posti di Professore
Universitario di ruolo, 1a fascia, n° FO711. In data 1.11.1990 è stato
nominato Professore straordinario di Immunologia Clinica ed Allergologia presso
la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Siena.
In data
1 Novembre 1993 è stato chiamato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell’Università di Siena a ricoprire, con la qualifica di Professore
Ordinario, la Cattedra di Immunologia Clinica ed Allergologia.
In data
1 Novembre 1998 è stato chiamato alla direzione dell’Istituto di Semeiotica
Medica.
Il Prof Auteri è attualmente Direttore dell’Istituto di Semeiotica
Medica, Direttore della Scuola di Specializzazione in Allergologia ed
Immunologia Clinica, Responsabile dell’U.O. di Medicina Interna III,
Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Medicina Sperimentale Aterosclerosi,
Delegato del Rettore per i rapporti con il S.S.N.
Il Prof.
Auteri ha svolto regolarmente, fino al 1996, il corso di Immunologia Clinica ed
Allergologia nell’ambito del Corso integrato di Malattie del Sistema
Immunitario e Reumatologia per gli studenti del V anno del Corso di Laurea in
Medicina e Chirurgia.
L’attività
didattica ufficiale è stata integrata dall’organizzazione di seminari a
carattere teorico e pratico per gli studenti del IV e V anno di corso.
Nell’Anno
Accademico ‘97-‘98 l’insegnamento di Immunologia Clinica ed Allergologia
è stato inserito nell’ambito del corso di Clinica Medica Generale e Terapia
Medica.
Dal 1996
il Prof. Auteri è coordinatore del Dottorato di Ricerca in Medicina
Sperimentale: Aterosclerosi.
Dall’anno
accademico 1998-1999 il Prof Auteri è titolare dell’insegnamento di
Semeiotica e Metodologia Medica per gli studenti del IV e III anno, a seconda
dell’ordinamento degli studi del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
Numerosi
allievi interni hanno preparato sotto la guida del Prof. Auteri tesi di laurea a
carattere sperimentale. Ha svolto e svolge tuttora attività didattica nelle
seguenti Scuole di Specializzazione:
-
Medicina Interna: insegnamento di Allergologia ed Immunologia Clinica.
-
Endocrinologia e Malattie del Ricambio: insegnamento di Immunoendocrinologia
-
Nefrologia: insegnamenti di Immunologia ed Immunologia dei trapianti
-
Ortopedia e Traumatologia: insegnamento di Immunologia
-
Ematologia: insegnamento di Immunità umorale cellulare e naturale
ATTIVITA’
ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA
Fin dai
primi tempi dell’assistentato è stata affidata al Prof. Auteri la
responsabilità di un reparto di degenza.
Nel 1974
dopo il conferimento della qualifica di aiuto ha collaborato con il Prof. Di
Perri alla realizzazione dell’Istituto di Patologia Medica, praticamente sorto
ex novo nei locali del nuovo Policlinico, contribuendo all’organizzazione
dell’attività di corsia, di laboratorio e di ambulatorio.
In
qualità di Professore Associato dal 1983 ha assunto anche la responsabilità
del Laboratorio e dell’Ambulatorio di Immunologia Clinica e Sperimentale. In
tale periodo è stato anche responsabile del Centro Interdisciplinare di
Informatica Medica dell’Università di Siena.
Dopo la
nomina a Professore Straordinario, avvenuta il 1.11.’90 il Prof. A. Auteri ha
notevolmente potenziato l’attività di laboratorio ed ambulatoriale del
servizio di Immunologia Clinica e l’attività di consulenza presso gli altri
reparti del Policlinico.
Da
questo nucleo iniziale ha preso origine nel Giugno 1992 l’U.O. di Allergologia
e Immunologia Clinica cui, oltre a laboratori ed ambulatori specialistici, è
stato assegnato anche un reparto di degenza di otto posti letto di cui è
responsabile.
Dal 1996
il Prof. Auteri è Direttore della Sezione Clinica del Centro per lo studio
delle Malattie Dismetaboliche e dell’Aterosclerosi dell’Università di
Siena.
Dal 1998
il Prof Auteri è Responsabile dell’Istituto di Semeiotica Medica-U.O. di
Medicina interna III. Tale istituto comprende 42 letti di degenza ordinaria,
laboratori con competenza per la diagnostica e la prevenzione delle dislipidemie
e degli altri fattori di rischio cardiovascolari, laboratori immunologici e per
il di dosaggio di farmaci; ambulatori internistici e di diagnostica strumentale
cardiovascolare non invasiva.
Dal 1999
il Prof Auteri è responsabile per l’area Medica dell’attività di Pronto
Soccorso comprensiva di ulteriori 8 letti di Osservazione.
Dall’inizio
dell’attività clinica l’argomento principale di ricerca è stato lo studio
del sistema complementare. Appartengono al primo periodo le indagini condotte
negli omo- ed eterotrapianti sperimentali volti ad indagare la responsabilità
del complemento sul fenomeno di rigetto.
Successivamente
l’interesse si è allargato in varie direzioni stimolando una ricerca organica
che mirava ad approfondire problemi di biologia, fisiopatologia e
farmacologia dell’attivazione del sistema complementare.
Un
notevole impegno è stato contemporaneamente dedicato ai problemi che emergevano
in Clinica Umana, in malattie a sospetta patogenesi immunitaria, relativi al
comportamento del sistema complementare serico.
Le
situazioni morbose che maggiormente sono state studiate sotto questo aspetto
sono: le epatopatie croniche, la cheratite erpetica ricorrente, il pemfigo
vulgaris ed infine le neoplasie umane.
Tornando
in campo sperimentale ricordiamo gli studi relativi alla farmacologia
dell’attivazione del sistema complementare. Dopo aver standardizzato una
metodica originale di studio sono stati analizzati molti farmaci tenendo
presente gli elementi teorici che lasciavano prevedere l’esistenza di
un'attività complementare nel gioco complesso di interrelazioni che legano il
sistema complementare con quelli delle chinine, della coagulazione e delle
fibrinolisi.
I
risultati ottenuti con il modello della malattia da complessi immuni di II
classe hanno stimolato l’attenzione su un problema biologico correlato
all’insorgenza e lo sviluppo del processo aterosclerotico. In particolare
appariva suggestiva l’ipotesi di un intervento di momenti immunitari nell’aterogenesi.
Mediante la cronica stimolazione immunologica della malattia da complessi immuni
si provocava, nel coniglio, una malattia della parete arteriosa che insieme ad
alcune comprensibili alterazioni immunitarie si accompagnava a dislipidemia.
Sul
modello sperimentale della malattia da immunocomplessi venivano quindi
utilizzati ed in un certo senso controllati i rilievi che erano emersi dalle
esperienze di ordine farmacologico. Si riusciva, infatti, ad evidenziare la
possibilità di modificare il decorso della malattia da complessi immuni nei
suoi aspetti biochimici e morfologici mediante farmaci ad attività
anticomplementare.
Tali
risultati hanno inoltre stimolato indagini di ordine clinico intese a
controllare, in patologia umana, l’esistenza di segni indicativi di un
eventuale ruolo primario o secondario di fattori immunitari.
Nell’intento
di approfondire il ruolo dei linfociti T in alcune situazioni flogistiche
croniche, nel 1980, sono state iniziate una nuova serie di ricerche. E’ stata
così evidenziata l’esistenza di una carenza funzionale in una
sottopopolazione di linfociti di alcune malattie a patogenesi autoimmune.
Successivamente è stata studiata la possibilità di modulare una funzione di
tale sottopopolazione di linfociti T mediante interventi di tipo farmacologico,
in vitro ed in vivo. Sono state le esperienze eseguite utilizzando un
pentapeptide timomimetico ed il levamisole.
I
risultati ottenuti, in accordo con quanto emergeva dalla letteratura, hanno
permesso di formulare uno schema terapeutico utilizzabile in alcune situazioni
morbose accompagnate da un deficit immunitario ben definito.
Negli
anni successivi si segnalano in particolare i contributi nell’ambito dello
studio delle Connettiviti, ove l’attenzione è stata focalizzata sulle
Vasculiti e sulla Sindrome Neuromuscolare che spesso può accompagnare tali
forme morbose
Per
quanto riguarda le indagini di immunofarmacologia l’attività di ricerca è
stata tesa ad approfondire la possibilità di modulare, mediante interventi di
ordine farmacologico, sia funzioni caratteristiche della risposta immunitaria di
tipo umorale sia funzioni della risposta cellula mediata.
Sono
state condotte,inoltre, ricerche di farmacologia clinica e sperimentale
orientate allo studio di funzioni e rapporti del sistema
coagulativo-fibrinolitico, della reologia ematica e dei sistemi cellulari
associati in modelli sperimentali diversificati ed in modelli sperimentali di
vasculopatie croniche ischemizzanti.
Nel triennio 1990-1993, l’interesse di ricerca si è focalizzato su
argomenti di immunologia, immunofarmacologia e farmacologia clinica.
Di tale
attività scientifica si segnalano i contributi nell’ambito degli studi
sull’immunodepressione associata al trauma chirurgico e ulteriori ricerche
orientate allo studio delle alterazioni del sistema fagocitico.
L’immunodepressione
associata a trauma chirurgico si è rivelata inoltre un modello sperimentale
utile ai fini della valutazione di farmaci che interferiscono sulle risposte
immunitarie. In particolare con esperienze condotte in vitro ed ex vivo
sono state definite le caratteristiche di un farmaco, c.d. immunomodulatore di
sintesi, l’Acido Timodolico. Si rendeva pertanto necessaria una verifica
clinica sulle attività immunofarmacologiche di questa sostanza. Ciò è stato
possibile mediante uno studio clinico controllato nella immunodeficienza
associata ad intervento chirurgico.
Nell’ambito
degli studi di immunofarmacologia sono stati valutati i rapporti tra
antibioticoterapia e sistema immune, relativamente ad eventuali effetti benefici
di potenziamento delle risposte immunitarie dell’antibioticoterapia ed, al
contrario, per il rischio derivante da un chemioantibiotico dotato di attività
immunodepressiva.
Le
ricerche di immunofarmacologia hanno consentito una valutazione degli effetti di
differenti corticosteroidi in vitro ed in vivo, con particolare riguardo
alla liberazione di citochine ed al comportamento delle cellule immunocompetenti
in corso di malattie a patogenesi autoimmune.
Negli
ultimi anni l’interesse scientifico si è focalizzato da un lato
su nuovi aspetti della patologia umana di tipo immunitario (sindromi di
immunodeficienza congenita o acquisita non HIV correlate) che si imponevano
all’attenzione clinica, dall’altro su argomenti che già nel passato erano
stati affrontati ma che alla luce delle conoscenze degli anni ’90 meritavano
un approfondimento ed in particolare il ruolo di meccanismi flogistici ed
immunitari nello sviluppo del processo aterosclerotico e delle sue espressioni
cliniche.
Gli
stretti legami culturali, oltre che affettivi, che hanno legato il Prof. Auteri,
per oltre trent’anni, al Maestro (Prof. T. Di Perri) hanno stimolato le
ricerche di ordine fisiopatologico, farmacologico e clinico sulla malattia
aterosclerotica. E’ questo infatti il settore di ricerca che è stato
privilegiato.
Utilizzando una modellistica sperimentale aggiornata sono stati indagati
alcuni aspetti della risposta immune umorale (complemento) e cellulare (monucleati-cellule
endoteliali) coinvolti nell’insorgenza dell’ischemia miocardica transitoria
e problematiche inerenti la patogenesi infiammatoria dell’aterosclerosi .