Finalità e modalità del dottorato

Il dottorato offre agli studenti un campo di ricerca comparatistica tra i più promettenti negli studi italiani e stranieri: l'intertestualità come attenzione alle componenti di genere e ai topoi tematici che instaurano, attraverso le modificazioni operate dal lavoro di riscrittura dell'autore, del regista o dell'attore, la dialettica del testo con la cultura narrativa, scenica, musicale o cinematografica dei vari paesi europei in epoca moderna; in primo piano saranno i rapporti tra narrativa e teatro, narrativa e cinema, teatro e cinema e le metamorfosi performative del testo. In tal modo il dottorato si inserisce nel quadro dei dottorati di comparatistica italiani e stranieri con l'originalità di una compagine interdisciplinare (letteratura teatro e cinema) e di un taglio innovativo, sia perché l'indagine tematica è inserita nel rapporto tra generi, sia perché stimolerà i ricercatori a muoversi con la consapevolezza della dimensione comparata dei generi e a passare, nel caso del teatro e del cinema, dal testo alla scena. I dottorandi potranno partecipare anche ad alcune delle principali ricerche dei docenti del Collegio, strettamente connesse all'ambito di studi del Dottorato. Alle attività seminariali partecipano Simona Micali (ricercatore in Letteratura italiana), Anna Masecchia (docente di Storia e Teoria del cinema), Orsetta Innocenti (docente di Letteratura italiana), Giovanni de Leva (assegnista di ricerca in Letteratura italiana) nonché professori e docenti appartenenti ad altre Scuole di dottorato dell’Ateneo senese.

Il corso ha 4 modalità principali:

  1. l’attività presso  le sedi universitarie di Siena e di Arezzo (Laboratorio Teatrale e Dipartimento di Letteratura Moderna e Scienze dei Linguaggi): studio, seminari, lezioni, conferenze e tutorato individuale predisposti dai docenti; esperienze didattiche;
  2. il lavoro di ricerca nelle biblioteche, archivi e centri specializzati italiani e stranieri (tra cui si segnalano per il teatro, grazie ai rapporti di Laura Caretti, l'Ibsen Centre di Oslo, l'Accademia d'arte drammatica e l'ETI-Ente teatrale italiano, con le loro biblioteche, e per il cinema, grazie ai rapporti di Andrea Martini, La Biennale di Venezia e la Scuola Nazionale di Cinema);
  3. la partecipazione ogni anno a Synapsis (European School for Comparative Studies, iniziata dal settembre 2000 - Pontignano - e che si svolge con ritmo annuale, organizzata da Laura Caretti e Roberto Bigazzi insieme ai colleghi della Scuola di dottorato, in accordo con il Comitato scientifico internazionale di Synapsis;
  4. il periodo di ricerca all'estero.