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Caratterizzazione di fenotipi proteici: |
La linea di ricerca consiste nell’analisi del repertorio di proteine espresse dal genoma di una cellula, mediante elettroforesibidimensionale computerizzata (2D-PAGE), e la successiva identificazione delle proteine separate. Vengono in tal senso impiegate tecniche di rivelazione come l’immunoblotting, seguito da chemiluminescenza, e di microsequenziamento delle componenti elettrotrasferite. Le informazioni strutturali ottenute mediante le tecnologie del proteoma vengono confrontate con quelle dedotte da sequenze di DNA contenute in banche dati, in modo da creare una correlazione biunivoca fra sequenze nucleotidiche (genoma) e mappe bidimensionali (preoteoma).
Sistema per 2D-PAGE Pharmacia LKB
Densitometro Laser Molecular Dynamics 300S
Sun Sparc Station 20 + Software Melanie 2d-Page II
BioRad
Protein sequencer HP 241 + HPLC on-line HP 110
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Mimica
Molecolare |
La linea di ricerca consiste, in generale, nel
disegno e nella costruzione di strutture molecolari che siano in grado di
mimare siti attivi di recettori e di leganti specifici (‘mimotopi’),
mediante peptidi sintetici o anticorpi ricombinanti. Particolare interesse
è dedicato ai mimotopi del sito colinergico del recettore nicotinico per
l’importanza che quest’ultimo riveste, sia dal punto di vista dei
meccanismi fisiopatologici e neurofarmacologici che del suo impiego
Biacore
Sintetizzatore automatico di peptidi su resina: Syro
MultiSynTech
Sintetizzatore automatico di peptidi su
cellulosa: Auto-Spot Robot ASP 222
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Identificazione di regioni immunofunzionali di superantigeni batterici
mediante peptidi sintetici. |
Peptidi
di differente lunghezza di sequenza derivata da quella della
enterotossine stafilococciche (SE) relativamente alle regioni
coinvolte nel legame con le molecole MHC di classe II e con le regioni
del TCR, saranno sintetizzati mediante sintesi multipla in fase solida. I
peptidi opportunamente purificati e caratterizzati per la loro struttura saranno
saggiati per il loro effetto
sulla proliferazione di
colture di linfomonociti di sangue umano periferico (PBMC) e sulla
produzione di citochine, sia in condizioni basali che stimolati dalle tossine. I
risultati ottenuti saranno valutati anche a livello atomico
sulla base dei dati strutturali disponibili per il complesso binario
MHCII-SE. Oltre alle sequenze proprie delle tossine saranno anche sintetizzati
varianti ottenute sostituendo ciascun residuo con un residuo
di alanina (alanine scanning).
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Antibody targeted chemotherapy e
apoptosi. |
L'antibody
targeted chemotherapy è una tecnica
che usa anticorpi coniugati con
sostanze fotosensibili che diventano tossici solo dopo irraggiamento con luce di
opportuna lunghezza d'onda. Scopo della ricerca è preparare nuovi tipi di
fotosensibilizzatori, coniugarli con anticorpi ricombinanti e monoclonali e
valutare se la morte indotta da tali fotosensibilizzatori sia liberi che
coniugati è dovuta ad una
risposta apoptotica delle cellule tumorali. L'apoptosi sarà valutata
qualitativamente mediante
elettroforesi su gel di agarosio e quantitativamente mediante analisi a
citometria a flusso.
Camera
sterile per colture cellulari, centrifughe, ultracentrifughe, spettrofotometri,
sistema per analisi della composizione in aminoacidi, sintetizzatore
automatico di peptidi in fase solida, elettroforesi capillare, washer per
piastre ELISA, lettore per piastre ELISA, BIAcore per l'analisi di interazioni
biomolecolari, FACScan.
Colture
cellulari, test di citotossicità e
di proliferazione cellulare; dosaggio ELISA delle citochine; dosaggio biologico
del TNFa e dell'IFN
g ;
separazione del DNA intero e frammentato in gel di agarosio; test di valutazione
dell'apoptosi in citofluorimetria; dosaggi di attività enzimatiche.
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Fotolisi anticorpo-mediata di
cellule (
antibody targeted photolysis: ATPL). |
E’
un nuovo approccio alla terapia dei tumori che combina il riconoscimento
specifico di antigeni tumore associati da parte degli anticorpi con l’azione
di sostanze fotosensibilizzanti legate covalentemente all’anticorpo. In questo
modo, in seguito a irradiazione con luce di appropriata lunghezza d’onda, si
generano ossigeno singoletto e radicali liberi a brevissima vita media in
prossimità della cellula da distruggere. Questa tecnica sta ricevendo un
impulso considerevole dalla possibilità di produrre, per via ricombinante,
frammenti anticorpali (scFv) da
librerie combinatorie fagiche. La linea
di ricerca si propone di preparare immunoconiugati con sostanze
fotosensibilizzanti modificate e scFv diretti contro antigeni presenti sulla
superficie di cellule tumorali nonché di valutarne l’efficacia
mediante esperimenti ‘in vitro’. La valutazione preliminare
dell’efficacia dei fotosensibilizzanti modificati,
ovviamente dopo coniugazione con gli agenti di targeting, viene effettuata
mediante colture cellulari che esprimono sulla loro superficie gli antigeni per
i relativi scFv in presenza dei coniugati con dosi note di energia. A tempi
diversi, viene misurata la sopravvivenza delle cellule.
Parallelamente,
viene valutata l’attivazione di processi iniziali apoptotici quali l’
aumento della concentrazione dello
ione calcio citosolico e l’esposizione al livello della membrana plasmatica
della fosfatidilserina.
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Esame di patologie dipendenti da uno sviluppo abnorme della vascolarizzazione: |
Vengano
studiate le retinopatie diabetiche e tumori prostatici mediante scFv che legano
markers di neovascolatura ottenuti da librerie combinatorie fagiche. Tale
indagine viene condotta mediante tecniche di istochimica a partire da biopsie
conservate in azoto liquido.
Microscopio Confocale a luce laser(MRC 600, BIORAD)
Spettofotometro
Strumento per irraggiamento selettivo di colture cellulari