MonITo è un programma mirato ad acquisire informazioni su componenti, strutture e processi di ed in precisi ecosistemi forestali toscani. Il programma fa riferimento al concetto di monitoraggio integrato, dove l’integrazione si riferisce alla scale spaziali e temporali, al diverso approfondimento dei livelli di indagine ed ai diversi temi affrontati.
Nella sua impostazione e nella sua prospettiva di sviluppo, MONITO mira a fornire dati in relazione alle tre convenzioni internazionali su Biodiversità, Clima ed Inquinamento atmosferico. Infatti, se l’interesse “storico” di MONITO è stato verso gli effetti dei fattori ambientali (in particolare l’inquinamento atmosferico), più recentemente sono state avviate e sono in corso indagini dedicate alla biodiversità ed agli stock di carbonio.
1987-1994: monitoraggio estensivo. In questo periodo sono state condotte osservazioni su una rete di tipo estensivo (Livello I) orientata a fornire statistiche sulle condizioni degli alberi. Tale rete è ancora attiva.
1995-1999: monitoraggio intensivo. Con i due progetti MONITO I e II, viene installata e mantenuta una rete di monitoraggio intensivo (Livello II e III) orientata ad integrare la rete di Livello I e a fornire informazioni su aspetti strutturali e funzionali degli ecosistemi forestali della Toscana. L’insieme delle aree destinate al monitoraggio estensivo ed intensivo/integrato definisce il sistema di monitoraggio attivo nella Regione Toscana (Fig. Iniziale). Vengono stabilite connessioni formali con le reti nazionali ed internazionali ( A - B - C ).
2000-2001: monitoraggio integrato. Originariamente dedicato agli effetti dell’inquinamento atmosferico, il programma trova ulteriore valore nella sua possibilità di fornire dati su i criteri ed indicatori della gestione forestale sostenibile (processo di Helsinki). Coerentemente, quindi, l’ultimo sviluppo di MONITO, denominato MONITO III – TOpModel, mantiene struttura e concetti di monitoraggio intensivo ed integrato, ma amplia i temi affrontati ed incorpora progetti specifici su biodiversità e carbon stocks ed avvia un processi di integrazione con l’inventario forestale della Toscana (IFT).
MonITo è un elemento importante nell'ambito del processo di GFS (gestione forestale sostenibile - processo di Helsinki), in quanto non solo alimenta direttamente gli indici previsti dal Criterio 2 (Mantenimento della salute e vitalità degli ecosistemi forestali), ma fornisce dati utili pure per il Criterio 1 (Mantenimento e miglioramento delle risorse forestali e loro contributo al ciclo globale del carbonio) e per il Criterio 4 (Manutenzione, conservazione e miglioramento della diversità biologica negli ecosistemi forestali).
Assieme all’Inventario Forestale Regionale, MONITO rappresenta l’attività consolidata che la Regione Toscana ha avviato e mantenuto per conoscere stato e tendenze degli ecosistemi forestali. Una delle sfide del programma è in effetti di stabilire connessioni formali con l’IFT ed a questo proposito sono già in corso indagini mirate a valutare quantitativamente la diversità di piante vascolari ed i carbon stocks nelle foreste toscane utilizzando gli stessi plot e dati dell’IFT.
L’avvio di altre attività più mirate a particolari effetti (es. progetto META) pone altre ed interessanti possibilità di collegamento.
Tramite il programma MONITO, la Regione Toscana ha contribuito all'implementazione della rete CON.ECO.FOR, installata nel 1996 in ottemperanza ai regolamento comunitari ed alle risoluzioni della Conferenza Interministeriale sulla Protezione delle foreste in Europa e quindi della rete europea per quanto riguarda prima con l'area di Colognole, poi anche con quelle di Cala Violina e di Vallombrosa. Oltre alla rete europea di monitoraggio intensivo degli ecosistemi forestali, MON.IT.O. è collegato ad altre reti internazionali come UN/ECE ICP on Integrated Monitoring of Air Pollution Effects on Ecosystems e Global Terrestrial Observing System (GTOS) – Terrestrial Ecosystem Monitoring Sites.