ESAMI DI I LIVELLO


SPERMIOGRAMMA
eseguito seguendo le linee guida (World Health Organization WHO,1999).

Valutazione della concentrazione spermatica, motilità, presenza di leucociti, eritrociti, batteri e cellule germinali immature, morfologia spermatica mediante colorazione di Papanicolaou.

SPERMIOGRAMMA eseguito con il microscopio polarizzatore.

La valutazione dei parametri sopra citati è effettuata eliminando il processo di colorazione; ne consegue un esame morfologico dettagliato direttamente su cellule vive.
Diversamente dallo spermiogramma eseguito seguendo le linee guida (WHO,1999) questo esame permette di stimare la percentuale di cellule mobili e contemporaneamente normoconformate, cioè il pool di spermatozoi che realmente potrebbero essere in grado di fecondare l'ovocita.

 

ESAMI DI II LIVELLO


ESAME AL MICROSCOPIO ELETTRONICO (TEM)

Il TEM consente lo studio ultrastrutturale dei singoli organuli dello spermatozoo evidenziando la presenza e la natura delle malformazioni. I dati ottenuti mediante il TEM sono elaborati con una formula matematico-statistica (Baccetti et al., 1995; J. Androl.16: 356-371) che fornisce un indice di fertilità e la probabilità percentuale della presenza delle più importanti patologie spermatiche quali immaturità, necrosi, apoptosi (Baccetti et al., 2006; J. Androl. 27: 94-101).
E' possibile inoltre caratterizzare i difetti strutturali degli spermatozoi di origine genetica.


ESAME AL MICROSCOPIO ELETTRONICO (SEM)

Tale esame, permettendo una visione tridimensionale dello spermatozoo ad elevato ingrandimento, è indispensabile nella diagnosi di specifici difetti spermatici rilevabili della superficie della cellula.

STUDIO IMMUNOCITOCHIMICO

In casi selezionati lo studio immunocitochimico rende possibile localizzare la presenza delle più importanti proteine strutturali ed enzimatiche dello spermatozoo.