Mio
padre abitava in una strada che non esiste più. È scomparsa dopo la
guerra, sepolta sotto la costruzione di un palazzo in cemento armato
che ha cancellato tutto ciò che c’era prima. Anche la strada.
Attraverso la ricerca di edifici in cui, prima della guerra, suo padre potesse essere entrato - costruzioni di architettura fascista, nascoste, dimenticate - Massimo tenta di riportare alla mente frammenti di una vita familiare a cui non ha partecipato e che ha solo sentito raccontare. Finché, seduto di fronte a una stazione ferroviaria costruita durante il ventennio, una notizia che viene dal passato lo spingerà a salire su un treno e intraprendere un lungo viaggio: per vedere se. |