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Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia

Accreditata per il periodo 2002-2007 da
 European Board and College of Obstetrics and Gynecology (EBCOG)


 

Durata

La durata della Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia è di 5 anni.

Esame di Ammissione

Possono partecipare all'esame di ammissione coloro che siano in possesso del diploma di laurea in Medicina e Chirurgia. L'iscrizione è subordinata al superamento dell'esame che per l'Anno Accademico 2009-2010 è fissato presso il Complesso Didattico del Policlinico Le Scotte nel mese di aprile 2010. Maggiori informazioni sono riportate alla pagina delle Scuole di Specializzazione del sito dell' Università degli Studi di Siena.

Numero di Posti Disponibili

Fatti salvi i criteri generali della regolamentazione degli accessi, previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse umane e finanziarie ed alle strutture ed attrezzature disponibili, la Scuola è in grado di accettare un numero massimo di iscritti determinato in 4.

Obiettivo

La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale delle scienze ostetriche e ginecologiche, inclusa la fisiopatologia della riproduzione umana.

Accreditamenti

La Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia dell'Università degli Studi di Siena ha ricevuto l'accreditamento europeo da parte del European Board and College of Obstetrics and Gynecology (EBCOG) per il periodo 2002-2007.

Statuto

Art. 1.- (Istituzione, finalità, titolo conseguibile)

  • 1 - E' istituita presso l'Università degli Studi di Siena la Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia articolata in due indirizzi:
    • a) Ginecologia ed Ostetricia
    • b) Fisiopatologia della Riproduzione umana.
  • 2 - La Scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale delle scienze ostetriche e ginecologiche, compresa la fisiopatologia della riproduzione umana.
    La Scuola risponde alle norme generali delle Scuole di Specializzazione dell'area medica.
  • 3 - La Scuola rilascia il titolo di Specialista in Ginecologia ed Ostetricia.
  • 4 - L'Università può istituire altresì corsi di aggiornamento, ai sensi e con le modalità previste dall'art. 6 della L. 341/1990. A tali corsi si applicano le norme attuative della direttiva CEE 92/98, recepite con il D.L./vo n. 541/1992.

Art. 2.- (Organizzazione, durata, norme d'accesso)

  • 1 - Il Corso di specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia ha la durata di 5 anni con sede amministrativa presso l'Università di Siena.
  • 2 - Ciascun anno di Corso prevede di norma 200 ore di didattica formale e seminariale ed attività di tirocinio guidate da effettuare frequentando le strutture sanitarie delle Scuole universitarie e/o ospedaliere convenzionate, sino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno operante nel Servizio Sanitario Nazionale.
  • 3 - Concorrono al funzionamento della Scuola le strutture della Facoltà di Medicina e Chirurgia ed in particolare l'Istituto di Ginecologia e Ostetricia nonché le strutture del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6 comma 2 del D.L. 502/92 ed il relativo personale universitario appartenente ai Settori scientifico-disciplinari di cui alla tabella "A" e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
  • 4 - Le strutture ospedaliere convenzionabili debbono rispondere nel loro insieme a tutti i requisiti di idoneità di cui all'art. 7 del D.L. n. 257/1991.
  • 5 - Rispondono automaticamente a tali requisiti gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settori coerenti con quello proprio della scuola di specializzazione. Le predette strutture non universitarie sono individuate con i protocolli d'intesa di cui allo stesso art. 6, comma 2, del D. L. n. 502/1992.
  • 6 - La formazione deve avvenire nelle strutture universitarie e in quelle ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali tali da garantire oltre ad una adeguata preparazione teorica, un congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla normativa comunitaria (Legge n. 428/1990 e D.L. n.257/1991).
  • 7 - Fatti salvi i criteri generali della regolamentazione degli accessi, previsti dalle norme vigenti, ed in base alle risorse umane e finanziarie ed alle strutture ed attrezzature disponibili, la scuola è in grado di accettare un numero massimo di iscritti determinato in 4 per ciascun anno di Corso, per un totale di 20 Specializzandi.
    Il numero effettivo degli iscritti è determinato dalla programmazione nazionale, stabilita di concerto fra il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica e dalla successiva ripartizione dei posti fra le singole scuole. Il numero degli iscritti alla scuola non può superare quello totale previsto nel Regolamento Didattico d'Ateneo.
  • 8 - Sono ammessi al Concorso di ammissione alla Scuola i laureati del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia 
    Sono altresì ammessi al Concorso coloro che siano in possesso del titolo di studio, conseguito presso Università straniere e ritenuto equipollente dalle competenti autorità accademiche italiane.

Art. 3.- (Piano di studi e di addestramento)

  • 1 - Il consiglio della scuola è tenuto a determinare l'articolazione del corso di specializzazione ed il relativo piano degli studi nei diversi anni e nelle strutture di cui al precedente articolo comma 3.
    Il consiglio della scuola, al fine di conseguire lo scopo di cui all'art. 1 comma 2 e gli obiettivi previsti dal comma 2 del presente articolo e specificati nelle tabelle "A" e "B", relativi agli standars formativi specifici per la specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, determina pertanto, nel rispetto dei diritti dei malati:
    • a) la tipologia delle opportune attività didattiche, ivi comprese le attività di laboratorio, pratiche e di tirocinio;
    • b) la suddivisione nei periodi temporali delle attività didattica teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato.
  • 2 - Il piano di studi è determinato dal consiglio della scuola nel rispetto degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree, degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientifico-disciplinari riportati nella tabella "A". L'organizzazione del processo di addestramento, ivi compresa l'attività svolta in prima persona, minima indispensabile per il conseguimento del diploma, è attuata nel rispetto di quanto previsto per ogni singola specializzazione nella specifica tabella "B".
  • 3 - Il piano dettagliato delle attività formative, di cui ai precedenti commi 1 e 2, è deliberata dal consiglio della scuola e reso pubblico nel manifesto annuale degli studi.

Art. 4.- (Programmazione annuale delle attività e verifica del tirocinio)

  • 1 - All'inizio di ciascun anno di corso il consiglio della scuola programma le attività comuni degli specializzandi e quelle specifiche relative al tirocinio.
  • 2 - Per tutta la durata della scuola gli specializzandi sono guidati nel loro percorso formativo da tutori designati annualmente dal consiglio della scuola.
  • 3 - Il tirocinio è svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate. Lo svolgimento dell'attività di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali sia affidata la responsabilità didattica, in servizio nelle strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto.
  • 4 - Il consiglio della scuola può autorizzare un periodo di frequenza all'estero in strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti con le finalità della scuola per periodi complessivamente non superiori ad un anno. A conclusione di un periodo di frequenza all'estero, il consiglio della scuola può riconoscere utile, sulla base di idonea documentazione, l'attività svolta nelle suddette strutture estere.

Art. 5.- (Esame di diploma)

  • 1 - Esame finale consta nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica dell'indirizzo scelto assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso e realizzata sotto la guida di un docente della scuola.
  • 2 - La commissione di esame per il conseguimento del diploma di specializzazione è stabilita dal Regolamento della struttura didattica.
  • 3 - Lo specializzando per essere ammesso all'esame finale deve aver frequentato in misura corrispondente al monte ore previsto, aver superato gli esami annuali ed il tirocinio ed aver condotto in prima persona, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti medici specialistici certificati secondo gli standards nazionali specifici riportati nella tabella "B"

Art. 6.- (Protocolli di intesa e convenzioni)

  • 1 - L'Università, su proposta del consiglio della scuola di specializzazione in Ginecologia e Ostetricia e del consiglio della Facoltà di Medicina e Chirurgia, quando trattasi di più scuole per la stessa convenzione, può stabilire protocolli d'intesa ai sensi del secondo comma dell'art.6 del D.L. n. 502/1992, per i fini di cui all'art. 16 del medesimo decreto legislativo.
  • 2 - L'Università su proposta del consiglio della scuola di specializzazione, può altresì stabilire convenzioni con enti pubblici o provati con finalità di sovvenzionamento per lo svolgimento di attività coerenti con gli scopi della scuola.

Art. 7.- (Norme finali)

Le tabelle "A" e "B", che definiscono gli standards nazionali per la scuola di specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia (sugli obiettivi formativi e relativi settori scientifico-disciplinari di pertinenza e sull'attività minima dello specializzando per l'ammissione all'esame finale), sono decretate ed aggiornate dal Ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, con le procedure di cui all'art. 9 della Legge n. 341/1990.

Tabella "A"
AREE DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE E RELATIVI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI.

  • A. Area propedeutica 
    • Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di biologia cellulare e molecolare del differenziamento e della proliferazione cellulare.
      Settori: E04B Biologia molecolare, E09B Istologia, E11B Biologia applicata, F03X Genetica medica 
  • B. Area di Oncologia 
    • Obiettivo:lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate dei meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo della malattia neoplastica. 
      Settori: F04A Patologia generale, F04C Oncologia medica
  • C. Area di Laboratorio e Diagnostica oncologica
    • Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche nei settori di laboratorio applicati alla patologia ostetrica e ginecologica, comprese citopatologia ed istopatologia, e diagnostica per immagini.
      Settori:F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X Diagnostica per immagini.
  • D. Area di Oncologia medica
    • Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e tecniche e la pratica clinica necessarie per la valutazione epidemiologica per la prevenzione, diagnosi e cure dei tumori solidi.
      Settori: F04B Patologia clinica, F04C Oncologia medica.
  • E. Area di Epidemiologia e prevenzione
    • Obiettivo: conoscere i principi di epidemiologia e di medicina preventiva applicati all'oncologia.
      Settori: F01X Statistica medica, F22A Igiene generale ed applicata.
  • F. Area della Ginecologia
    • Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le fondamentali conoscenze teoriche e tecniche necessarie per la diagnostica e terapia, in particolare chirurgica, delle patologie ginecologiche; deve infine saper partecipare a studi clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica.
      Settori: F08A Chirurgia generale, F08B Chirurgia plastica, F10X Urologia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F21X Anestesiologia.
  • G. Area dell'Ostetricia
    • Obiettivo: lo specializzando deve conseguire le conoscenze teoriche e pratiche applicabili alla fisiologia della gravidanza e del parto, alle attività diagnostiche inerenti patologie materne e fetali, alle attività terapeutiche, in particolare di tipo chirurgico, indicate per tali patologie.
      Settori: F20X Ginecologia ed Ostetricia, F21X Anestesiologia.
 

a) indirizzo di ginecologia ed ostetricia

  • H. Area della ginecologia oncologica
    • Obiettivo: lo specializzando deve conseguire conoscenze avanzate teoriche e di pratica clinica necessarie per la diagnosi, cura e trattamento del paziente neoplastico, anche in fase critica.
      Settori: F04C Oncologia medica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F20X Ginecologia ed Ostetricia, F21X Anestesiologia.
 

b) indirizzo di fisiopatologia della riproduzione umana

  • I. Area della Fisiopatologia della riproduzione umana
    • Obiettivo: lo specializzando deve saper mettere in essere le tecniche di fecondazione assistita, nel rispetto delle norme di legge e della deontologia.
      Settori:E09B Istologia, F07E Endocrinologia, F20X Ginecologia ed ostetricia, F22B Medicina legale

Tabella "B"
STANDARD COMPLESSIVO DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE

Per essere ammesso all'esame finale di diploma, lo specializzando deve dimostrare d'aver raggiunto una completa preparazione professionale specifica, basata sulla dimostrazione d'aver personalmente eseguito atti medici specialistici, come di seguito specificato:

  • 6 mesi chirurgia generale;
  • attività di diagnostica e prevenzione in oncologia ginecologica per almeno 250 casi;
  • attività di diagnostica e prevenzione di patologie gravidiche in almeno 250 casi;
  • almeno 50 interventi di alta chirurgia, dei quali almeno il 15% condotti come primo operatore;
  • almeno 120 interventi di media chirurgia, dei quali almeno il 20% condotti come primo operatore;
  • almeno 250 interventi di piccola chirurgia, dei quali almeno il 40% condotti come primo operatore.

Per l'indirizzo in Fisiopatologia della riproduzione umana la parte chirurgica è ridotta del 20% e lo specializzando deve aver eseguito procedure di fecondazione assistita in almeno 150 casi , dei quali il 25% condotte come responsabile delle procedure.

Infine, lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate.

Nel Regolamento didattico di ciascun Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico.