Coso di Laurea in DIRITTO E ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

 

 

 

Presentazione del corso

La riforma degli ordinamenti didattici universitari e l’istituzione delle nuove lauree triennali e delle lauree specialistiche del biennio successivo è avvenuta all’insegna della internazionalizzazione del sistema universitario italiano e della sua integrazione nel sistema europeo dell’istruzione superiore (vedi dichiarazione della Sorbona del 1998 e Dichiarazione di Bologna del 1999). E non poteva essere altrimenti.  Il fenomeno di internazionalizzazione economica, sociale, e culturale, sia a livello europeo che globale investe ormai i sistemi universitari di tutti i Paesi.            Nuove opportunità vengono offerte sul mercato del lavoro dalla libertà di circolazione delle persone, dei servizi e delle merci. I Paesi che non sanno rapidamente adattarsi a questa realtà sono destinati a perdere competitività nel contesto europeo e globale.

Questo vale anche per l’Università e per la Facoltà di Giurisprudenza in particolare. L’appartenenza dell’Italia al l’Organizzazione Mondiale  del Commercio e la sua integrazione nel mercato unico europeo hanno creato una situazione nella quale i sistemi giuridici nazionali sono messi a diretto confronto sia sotto il profilo della loro idoneità a risolvere i problemi comuni, sia sotto il profilo della loro rispondenza e compatibilità con la crescente massa di normativa uniforme o armonizzata di origine internazionale e europea.

La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Siena ha cercato di affrontare la sfida della competizione a livello europeo ed internazionale attraverso una serie di iniziative altamente qualificate.  In particolare ha di recente introdotto specifici corsi e curricula di diritto europeo nel percorso formativo della Facoltà. Tale iniziativa è stata agevolata dall’importante riconoscimento attribuito alla nostra Facoltà  mediante l’istituzione, a seguito di concorso europeo, di una Cattedra Jean Monnet in Diritto dell’Unione Europea, co-finanziata dalla Commissione CE e dalla Università di Siena. Intorno a questa cattedra ruotano ora tutta una serie di corsi svolti da docenti dell’Ateneo senese, da alti dirigenti della Comunità Europea e da docenti prestigiosi di altre università europee. E’ da segnalare in questo contesto l’introduzione, d’intesa con le rappresentanze studentesche, del primo corso in lingua inglese di diritto pubblico europeo insegnata, a partire dall’a.a. 2000-2001 dal Professor D. Galligan dell’Università di Oxford. Infine, una terza iniziativa riguarda l’organizzazione, su base di accordi bilaterali, di una “summer school” in diritto europeo, comparato e internazionale, che permette ai nostri studenti di approfondire, insieme a studenti delle migliori università degli Stati Uniti, le relative tematiche giuridiche in un’ottica di comparazione e di interscambio dialettico.

 

Sulla scorta di questo patrimonio di esperienze avviate e di competenze acquisite, la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Siena ha deliberato di istituire ed attivare dall’a.a. 2001-2002 il Corso di Laurea triennale in Diritto e Organizzazione Internazionale. Gli studenti interessati a questo corso sono in linea di principio studenti che vogliono sviluppare la dimensione europea ed internazionale degli studi giuridici. Sono studenti che si propongono di lavorare in Europa, sia direttamente nelle istituzioni e nelle agenzie comunitarie, sia nelle organizzazioni internazionali o nei programmi o ministeri nazionali che gestiscono rapporti di cooperazione internazionale a livello economico, culturale e scientifico. Sono anche studenti che si propongono di diventare operatori giuridici nel mondo dell’impresa transnazionale o delle organizzazioni non governative (ONG) sempre più attive e numerose specie nei settori della tutela internazionale dell’ambiente e dei diritti umani. Infine, fra gli studenti interessati a tale corso ci saranno, ovviamente, coloro che  aspirano a diventare veri e propri avvocati e giuristi internazionali,, proseguendo la loro istruzione superiore, in Italia nel biennio di laurea specialistica, all’estero nei corsi o abilitanti alla iscrizione agli albi, in vista della professione di avvocato nei grandi studi professionali che si stanno moltiplicando nel nostro Paese e in Europa, o in vista dell’accesso alla magistratura che sempre di più sente il bisogno di specifiche competenze in materia di diritto internazionale ed europeo.

Il curriculum della laurea triennale in Diritto e Organizzazione Internazionale si completa attraverso la progressiva acquisizione di un totale di 180 crediti formativi suddivisi in 1) insegnamenti di base, che comprendono i diritti dell’antichità, la storia del diritto e la filosofia del diritto; 2) caratterizzanti che  comprendono, oltre al diritto privato, costituzionale amministrativo e del lavoro, una nicchia di materie internazionalistiche per un totale di 24 crediti e che vanno dal diritto internazionale, al diritto internazionale dell’economia, diritto internazionale privato, tutela dei diritti umani, organizzazione internazionale ed altri; affini o integrativi che comprendono il diritto dell’Unione Europea, diritto comparato, commerciale, tributario, ecclesiastico ed economia politica. Accanto a questi corsi sono previsti seminari e incontri di didattica per piccoli gruppi nei quali si prevede l’insegnamento di almeno un corso in lingua inglese sul diritto dell’Unione Europea nonché seminari di approfondimento in materie di diritto e organizzazione internazionale. Gli studenti dispongono di crediti liberi da utilizzare in corsi a scelta per un totale di 12 crediti.

 

Il corso di laurea in Diritto e Organizzazione Internazionale privilegia i programmi di cooperazione internazionale e la mobilità degli studenti nel quadro dei programmi Socrates/Erasmus. Sono disponibili programmi di studio presso le più qualificate Università europee dove gli studenti potranno frequentare corsi da un minimo di tre mesi ad un massimo di un intero anno accademico con successivo riconoscimento degli esami sostenuti. In alcuni casi (Oxford, Amsterdam, etc.) la frequenza presso l’Università straniera partner dà luogo ad un titolo di studio vero e proprio che lo studente potrà spendere sul mercato del lavoro europeo insieme ed in aggiunta alla laurea italiana.

 

Gli studenti laureati, che vorranno proseguire gli studi e conseguire la laurea specialistica in Giurisprudenza, potranno farlo integrando il loro curriculum.

 

 

I ANNO

 

 

Diritto costituzionale

8

 

Una materia a scelta tra:

-          Diritto privato romano

-          Diritto pubblico romano

8

 

Storia del diritto medievale e moderno

8

 

Istituzioni di diritto privato I

6

 

Filosofia del diritto I

8

 

Istituzioni di diritto privato II

6

 

Informatica

4

 

Pet

6

 

Seminari

da 2 a 4

 

Materie a scelta

4

60-62

 

II ANNO

 

 

Economia politica

8

 

Diritto internazionale

8

 

Diritto penale

8

 

Diritto amministrativo

8

 

Organizzazione internazionale

4

 

Diritto dell’impresa agricola e la concorrenza

4

 

Diritto della concorrenza

4

 

Diritto dell’Unione Europea – Istituzionale

4

 

Diritto ecclesiastico

4

 

Seminari

4

 

Materie a scelta

4

60

 

III ANNO

 

 

Diritto del lavoro

8

 

Diritto internazionale privato e processuale – Parte generale

4

 

Diritto internazionale dell’economia

4

 

Principi di diritto tributario

4

 

Una materia a scelta tra:

-          Sistemi comparati

-          Diritto privato comparato

-          Diritto commerciale comparato

4

 

Diritto costituzionale comparato

4

 

Tutela internazionale dei diritti umani

4

 

Tirocinio

6

 

Seconda lingua straniera o perfezionamento dell’inglese

8

 

Seminari

da 6 a 4

 

Materie a scelta

4

 

Tesina

4

60-58

 

Totale

 

 

180

 

 

Propedeuticità

Fermo restando che le propedeuticità non escludono la possibilità per lo studente di preparare in modo integrato un gruppo di materie del medesimo settore sostenendo i relativi esami nella stessa sessione, sono da considerarsi propedeutiche le seguenti discipline:

Diritto Costituzionale per tutte le materie del settore IUS/08; IUS/10; IUS/11; IUS/17; IUS/21;

Istituzioni di Diritto privato I e II per tutti gli insegnamenti del settore IUS/01; IUS/02; IUS/03; IUS/04; IUS/05; IUS/15;

Diritto Costituzionale e Istituzioni di Diritto privato I e II per Diritto Internazionale e per tutti gli insegnamenti dei settori  IUS/07; IUS/12; IUS/13; IUS/14; IUS/17;

Diritto del lavoro per tutti gli insegnamenti del settore IUS/07;

Diritto Costituzionale e Istituzioni di Diritto privato I e II per Diritto Internazionale;

Diritto Internazionale per tutti gli insegnamenti del settore IUS 13.

Diritto Amministrativo per tutti gli insegnamenti del settore IUS/10;

Storia del diritto medievale e moderno per tutti gli insegnamenti del settore IUS/19.

Ogni disciplina è da considerarsi propedeutica rispetto all’acquisizione di crediti per lo svolgimento di altre attività formative ad essa relative.