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Il
progetto è stato sperimentato su due Corsi di Laurea: Consulente del Lavoro
(CL) e Filosofia sede di Arezzo (Fil). Il reperimento dei dati degli
alumni presso le segreterie è stato relativamente semplice ed ha richiesto una
dichiarazione formale in cui si spiegava l’uso che si sarebbe fatto dei dati.
Il progetto è quindi partito con una coorte di 85 alumni per CL e 14 per Fil
(allegati a disposizione). Il campione prescelto per Consulente del Lavoro
si è limitato principalmente agli alumni del Diploma e della Scuola
Specialistica in quanto, si riteneva, coloro che da più tempo sono entrati nel
mondo del lavoro e quindi con maggiori informazioni potenziali. Per quanto
riguarda invece Filosofia, la coorte prescelta è completa essendo
infatti il corso nato cinque anni fa.
Dopo
il reperimento dei dati è partita la fase delle telefonate dirette, a cui ha
collaborato la tirocinante interna del Corso di Filosofia. I risultati
di questi contatti sono riassunti di seguito.
CONSULENTE
Le
fasi di lavoro successivo prevedono:
1)
riesame dei dati con i
responsabili CampusOne dei due Corsi di Laurea
2)
preparazione “banca
dati” dei nominativi che hanno aderito all’iniziativa
3)
preparazione documento
d’impegno da parte degli studenti che usufruiranno della banca dati in cui
viene dichiarato che i dati forniti saranno usati solo per fini specificati
4)
presentazione, in
collaborazione con l’Ufficio Placement Office del progetto sperimentale agli
studenti del terzo anno
5)
Monitoraggio
nominativi che decidono di partecipare all’iniziativa
Ritengo
che il numero delle risposte positive sia poco significante, ciò nonostante l’esperimento
mi ha lasciata con la netta sensazione che le persone contattate sono in
generale ben predisposte nei confronti di un collegamento, pur quanto virtuale,
con l’Università. Le difficoltà maggiori sono legate al fatto che i dati
archiviati dalle segreterie sono vecchi e, nella gran parte dei casi, i numeri
di telefono risultano errati o inesistenti. Altra difficoltà è legata al fatto
che alcuni dei nominativi contattati non hanno e-mail. In questi casi è stato
deciso di non procedere.
Per
quanto riguarda le fasi future del progetto, ritengo che l’anello debole sia la
comunicazione dell’esistenza della banca dati agli studenti che escono
dall’Università e che, a loro volta, inizieranno a far parte della banca dati
stessa.
Per
quanto riguarda i futuri alumni, oggi ancora studenti, è rilevante non
trascurare il fatto che essi stessi sono a) potenziali nominativi da aggiungere
alla banca dati, b) potenziale bacino di utenza per studi specialistici
post-laurea c) testimonial dell’Università stessa. Un network di questo tipo
quindi, se ben strutturato potrebbe facilitare monitoraggi e contatti con gli
alumni anche qualora decidano di non far parte di un’associazione alumni.
Pur
quanto continui a credere che l’idea di un network tra gli alumni e chi si appresta
ad entrare nel mondo del lavoro sia valida, mi sorgono le seguenti domande: chi
si occuperà di gestire e divulgare la banca dati dopo CampusOne?
L’ufficio Placement Office? Chi si preoccuperà di monitorare l’utilizzo della
banca dati? Ci sarà l’appoggio del personale docente? Informazioni come queste
in genere funzionano bene con il “passaparola”, sarà questo il caso?