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Seminario di
Orientamento Professionale
Corso di Laurea
Scienze dei Beni Archeologici
Facoltà di Lettere e Filosofia
Il seminario prevede un percorso di
orientamento mirato ad aiutare gli
studenti ad elaborare in modo autonomo un piano di autopromozione verso il
mondo del lavoro, delle professioni e della creazione d’impresa. In modo particolare il seminario cerca
di focalizzare l’attenzione sui processi di ideazione, progettazione e
creazione d’impresa nel settore dei servizi.
L’obiettivo
principale del seminario consiste nell’acquisire metodi e strumenti personali
indispensabili per attivare un’azione di autopresentazione e autocandidatura
alle imprese e per valorizzare il proprio percorso universitario nel mercato
del lavoro.
Inoltre
il seminario si propone di orientare gli
studenti anche verso le opportunità di autoimpiego e di creazione d’impresa,
fornendo indicazioni sull’imprenditorialità e sui fattori che influiscono
reciprocamente rispetto alla scelta imprenditorialie, partendo dalle
caratteristiche della persona, che intende concretizzare l’idea, per arrivare
ad analizzare il tipo di attività, il mercato di riferimento e le risorse
umane, tecniche, economiche e finanziarie necessarie.
Certamente la scelta del lavoro
autonomo o imprenditoriale in molti casi rappresenta un’opzione forzata da un
mercato del lavoro che non offre più le tradizionali posizioni occupazionali di
lavoro dipendente. Tra le nuove forme di flessibilità del lavoro, la scelta
imprenditoriale diventa in molti settori una via percorribile per contrastare
la disoccupazione che caratterizza in modo particolare il mondo femminile.
Negli ultimi anni l’imprenditorialità femminile si sta sempre più
caratterizzando come “imprenditorialità diffusa”, basata cioè su microattività
autonome di tipo individuale e su nuove forme di self-employment.
Il percorso è
articolato in 6 moduli di 4 ore ciascuno:
Questo
primo modulo offre la possibilità di guardare agli scenari del mercato del
lavoro, di comprendere le nuove forme contrattuali, di conoscere e utilizzare i
servizi per l’impiego, di cogliere le future opportunità di crescita
professionale. L’orientamento aiuta gli studenti a definire e chiarire le
variabili del processo di scelta formativa e professionale, al fine di arrivare
alla strategia adeguata per il rapido conseguimento dei propri obiettivi. Il
modulo favorisce anche un processo di ricostruzione e valorizzazione delle
proprie competenze professionali, per migliorare la consapevolezza delle
proprie potenzialità e sviluppare un progetto realistico di inserimento
lavorativo.
Il
modulo si propone di migliorare gli strumenti e le tecniche per
l’autopromozione verso il mercato del lavoro. Agli studenti saranno fornite
indicazioni utili per migliorare il proprio curriculum vitae. Saranno
quindi analizzati gli aspetti che caratterizzano il primo contatto diretto con
l’azienda ed il colloquio di lavoro. Questo modulo offre agli studenti
l’opportunità di comprendere le logiche ed i criteri che stanno alla base del
processo aziendale di selezione delle risorse umane, dalla nascita dei nuovi
bisogni di professionalità alla scelta di assunzione, alle procedure operative
per la valutazione e la selezione.
Fra le varie scelte professionali,
quella di diventare “imprenditrice” oggi è una scelta auspicabile in un
contesto in cui l’imprenditorialità è considerata un valore positivo, in quanto
produttrice di ricchezza e occupazione e quindi fattore di sviluppo
dell’economia. Effettivamente il fenomeno dell’imprenditorialità femminile,
così come viene realizzata in Italia e nel resto dell’Europa, riflette il tipo
di percorso di emancipazione svolto dalle donne, anche nella prospettiva di
Pari Opportunità, ed esprime la necessità di affermare la propria specificità e
autonomia non solo sul piano professionale ed economico ma anche ad un livello
più generale di scelta di vita personale.
Un’utile attività preliminare al
progetto d’impresa è il percorso di autovalutazione delle competenze
imprenditoriali individuali, al fine di sviluppare la piena consapevolezza del
rapporto che esiste fra la persona che intende realizzare l’idea e l’idea
stessa, inserita in un determinato contesto socio-economico.
L’analisi dell’idea imprenditoriale in
rapporto al mercato esterno e alle risorse interne è importante non solo per
poter verificarne la fattibilità e la sostenibilità in quel contesto, ma anche
e soprattutto per poter attingere dal contesto stesso tutti gli stimoli e le
sollecitazioni che possono rendere innovativa e quindi di successo l’iniziativa
imprenditoriale. Simulazioni di gruppo permetteranno di capire meglio quali
siano i possibili problemi che si incontrano nella fase di avvio del progetto
imprenditorialie.
In questo modulo saranno analizzati i
principi su cui si basa la costruzione e la verifica del piano d’impresa (business plan) ed i criteri che guidano
la scelta della veste giuridica più appropriata da dare all’attività che si
intende realizzare.
Saranno discusse e approfondite le
principali differenze in termini di obblighi giuridici e fiscali che discendono
dalle diverse forme d’impresa.
Attraverso un’esercitazione di gruppo i
partecipanti potranno elaborare un’ipotesi di Business plan.
Il modulo propone di analizzare la
realtà economica non solo a livello territoriale ma europeo. Risulta fondamentale
conoscere e valutare le reali opportunità e gli strumenti di sostegno adeguati
in un mercato sempre più globalizzato come quello europeo, conoscere quali sono
le opportunità e gli strumenti finanziari utili per sviluppare ulteriormente la
propria attività. In quest’ultimo modulo verranno analizzate e commentate
alcune forme di finanziamento alle PMI. In particolare la legge per
l’Imprenditoria femminile e quella a favore dell’Imprenditoria giovanile. In
modo particolare, nel modulo saranno descritte le principali “Azioni Positive”
rivolte alle donne, con particolare riferimento alla Legge 125/91 - “Azioni
positive per la realizzazione delle Pari Opportunità uomo-donna nel lavoro” e
alla 215/92 - “Azioni positive per l’imprenditorialità femminile”, normative
che agevolano l’inserimento al lavoro e l’accesso al credito da parte delle
donne.